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 DON PAPER IL PISTOLERO

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di Roberto Catalano, disegni e inchiostri di Luciano Gatto.

da Topolino 275 del 5 marzo 1961

 I tre nipotini hanno sfidato Paperino ad una gara di tiro al bersaglio ma questi sono costretti  ad ammettere che lo zio ha colpito tutte le volte il centro.Sentendo dell'ironia nelle parole dei ragazzini il papero decide di sparare un'altra serie di cartucce e, su sei tiri, i centri sono stati di nuovo sei e Qui Quo Qua se ne vanno perchè lo zio è troppo forte.  I giorni passano con un Paperino preso dal colpire i bersagli non senza qualche intramezzo comico compreso quando un poliziotto si reca dal papero multandolo per aver colpito alcuni lampioni del quartiere. Il giorno della gara annuale di tiro a volo, vedendo i nipotini senza voglia di veder lo zio vincere li sfida ai dadi truccati e, con facilità vince e li obbliga a seguirlo. Qui Quo Qua decidono così di boicottare la gara di Paperino cambiandogli i proiettili infatti, nel momento della gara lo zio si trova senza un centro. Uscendo dal piattello di tiro il papero viene canzonato da un pappagallo e, pur sparandogli da una ravvicinata distanza non lo colpisce. Paperino distrugge la gabbia con il fucile che a sua volta viene rotto, scoprendo di aver sparato a salve. Va all'armeria del poligono e si fa dare un fucile ma, essendo esauriti, ripiega su una pistola. Mentre si dirige verso il luogo dove si sparava trova i nipoti che, pensando lo zio volesse uccidersi, confessano lo scherzo e aiutano lo zio a riscattarsi. Durante una pausa i nipotini si impossessano del posto di lancio e sparano i piattelli con Paperino che li colpisce tutti. Dopo mezzora il papero è il vincitore della gara e viene invitato nella Repubblica di Olivia, in Sud America, a far da segretario ad un uomo così il giorno seguente i paperi partono con l'uomo. All'aeroporto di Choco, la capitale, Paperino viene accolto con degli spari e, una volta chiarito che si trattava di una manifestazione di benvenuto, viene presentato come Don Paper il Pistolero. Uscito dall'aeroporto il papero viene rapito e portato al cospetto del famigerato Matador che, dopo avergli chiesto aiuto e sentendoselo rifiutato, cerca di ammazzare Paperino in diversi modi finché viene ripescato nel fiume dai tre nipotini che, una volta portatolo a casa, lo coricano sul letto dove si sveglia. Qui trova Francisco, il suo capo, che lo obbliga tutti i giorni a battersi per lui contro gente che l'aveva sfidato. Radunati in Plaza del Sol tutti gli sfidanti, Paperino decide, spinto dai nipotini, di sparare contro un nipotini colpendo solamente la mela presente sulla testa del malcapitato. Ovviamente il truschino dei nipoti convince gli abitanti di Choco a battere in ritirata e Don Paper viene riportato a casa. Dopo due giorni sulla testa del papero pendono 10.000 dollari di taglia e, il suo capo decide di venderlo per quella cifra a Matador che lo imprigiona nel suo cortile.  Poco lontano i figli di Matador stan giocando ai dadi e, volendo qualcuno da spennare, si avventano sui nipotini. I primi due perdono tutto quel che avevano mentre il terzo, giocando coi dadi truccati riesce a batterli lasciandoli in mutande. Allora Qui Quo Qua, in cambio dei vestiti dei ragazzi, chiedono Paperino e questi sono costretti ad accettare. Ingenuamente lo zio, vede i dadi e, dicendo che eran truccati, i tre capiscono l'inghippo ma ormai i paperi sono troppo lontani e, dopo aver nuotato per diversi giorni, si fermano solamente a casa dove scoprono di aver superato l'Oceano Atlantico a nuoto capendo così perché il viaggio fosse stato così lungo.

 

Personaggi e Interpreti:

 I quattro protagonisti della storia: Paperino e Qui Quo Qua.

 

COPERTINE:

da Topolino 275 del 5 marzo 1961

da Albo della Rosa 572 del 24 ottobre 1965
 

da Classici Disney 120 (Arci Disney) del dicembre 1986

  

 

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