Museo - Aldo Sergiacomi via ischia 26 Offida ( 17,00/19,30)
Aldo Sergiacomi è nato in Offida nell'anno 1912. E' iscritto giovanissimo alla locale scuola di disegno applicato alle arti e mestieri, diretta dal professor Leoni che lo avvia alla scultura del marmo. Si perfeziona a Roma dal 1926 al 1932 frequentando la scuola di via San Giacomo dove segue i corsi dei professori Cozza e Zanelli. Tornato in Offida, scolpisce nel 1934, poco più che ventenne, un altare marmoreo, in stile barocco, per il santuario eucaristico di Sant'Agostino. Con questo bel lavoro inizia la sua attività che, nei primi anni, è dedicata esclusivamente alla scultura del marmo. Passando gli anni arrivano committenze importanti che lo impegnano in opere di rilievo: monumenti,portali,statue,"via crucis", altari e tabernacoli usando,secondo i casi, materiali diversi come marmo, travertino, bronzo,legno e terracotta. Le sue opere principali sono a Loreto, Fermo, Teramo, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Grottammare ed Offida. Con questo ritmo intenso, senza soste, va avanti fino a pochi giorni dalla sua morte avvenuta in Offida nell'estate del 1994.
Aldo Sergiacomi è nato in Offida nell'anno 1912. E' iscritto giovanissimo alla locale scuola di disegno applicato alle arti e mestieri, diretta dal professor Leoni che lo avvia alla scultura del marmo. Si perfeziona a Roma dal 1926 al 1932 frequentando la scuola di via San Giacomo dove segue i corsi dei professori Cozza e Zanelli. Tornato in Offida, scolpisce nel 1934, poco più che ventenne, un altare marmoreo, in stile barocco, per il santuario eucaristico di Sant'Agostino. Con questo bel lavoro inizia la sua attività che, nei primi anni, è dedicata esclusivamente alla scultura del marmo. Passando gli anni arrivano committenze importanti che lo impegnano in opere di rilievo: monumenti,portali,statue,"via crucis", altari e tabernacoli usando,secondo i casi, materiali diversi come marmo, travertino, bronzo,legno e terracotta. Le sue opere principali sono a Loreto, Fermo, Teramo, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Grottammare ed Offida. Con questo ritmo intenso, senza soste, va avanti fino a pochi giorni dalla sua morte avvenuta in Offida nell'estate del 1994.