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Trieste, foto ripresa con la fotocamera di un smatphone il 22 dicembre 2016
 
Trieste Piazza Unità d'italia ore 9.18. L'autore della foto (il nome viene omesso su precisa indicazione del testimone), mentre  passeggia nel centro cittadino, vede un oggetto  a forma di sigaro - assomigliava ad un sigaro grigio - che si muove  parallelo ad un aero di linea. Il testimone non realizza subito che dispone della fotocamera del suo smartphone, quando decide fare una foto ormai i due oggetti si sono allontanati, riesce comunque a scattare due foto. Per quanto nella foto l'oggetto che sembra seguire l'aero di linea  è appena visibile, per cui e difficile stabilire la reale natura dello stesso, la descrizione fatta dal testimone, grigio e di forma allungata, - come un siluro - tale descrizione aderisce  agli oggetti propri e relativi alla casistica UFO. Oggetti sconosciuti di varie forme e dimensioni che seguono aerei civili e militari di tutto il pianeta, dai foo fighter, di antica data, al caso del capitano Kenju Terauchi, per fare alcuni esempi, rappresentano un aspetto sempre più rappresentativo di questo particolare e specifico aspetto della casistica UFO.
Le foto sopra è una delle foto dell'oggetto, quelle sotto dettagli elaborai della foto sessa.

 



 Trieste 24 giugno, attorno alle ore 22.30

 

La notte del 24 giugno, attorno alle ore 22.30, l'astrofilo Adriano Janesic (Circolo Culturale Astrofili Trieste) mente osservava con il suo telescopio il pianeta venere notava, nelle vicinanze del pianeta, una fonte luminosa d'intesta variabile (intermittente). Incuriosito di questa fonte luminosa puntava il suo strumento su tale fonte  luminosa. Al telescopio, e con sorpresa del testimone, la “stella” si trasforma in un oggetto ben definito, che come si può vedere nel disegno fatto dal Janenesic, è riconducibile agli oggetti propri della casistica UFO. L'oggetto si presentava di colore bianco, di forma allungata con una cupola nella parte superiore e dei “zoccoli”, così definiti dal testimone, nella parte inferiore. L'osservazione è durata circa dieci minuti, compreso un tentativo, non riuscito, di fotografare l'oggetto. Lo strumento usato per l'osservazione è un rifrattore Vixen di 130 mm e 600 mm di focale, con un oculare da 10 mm che da ingrandimento di 60 volte.  La casistica UFO e ricca di testimonianze fatte da astrofili, che rappresentano una categoria di testimoni attendibili in quanto in grado di discriminare, e quindi escludere, fenomeni e/o oggetti del contesto astronomico, anche in ragione del fatto che spesso, come in questo caso, l'osservazione e supportata dall'uso di strumenti ottici. Quanto prima maggiori dettagli su tale notevole avvistamento.

Giovedì 25 giugno 2015


 

UNA STRANA NUVOLA

Fenomeno da me vissuto tra il 1971 e il 1972 zona foce del Timavo

All'epoca mi ero recato sulla collinetta che sta fra l'attuale svincolo del Lisert e la ss. 14. Era pomeriggio e la giornata era senza una nuvola, cielo terso. Alta, in direzione del mare, avevo notato una sola nuvoletta a batuffolo. La giudicai strana e non normale perché non vi erano altre formazioni conseguenti a correnti ascensionali che si possono formare in giornate così serene, che si vanno a formare però sopra la terra e non sopra il mare. Dopo un pò mi girai verso la direzione della nuvola e notai che si stava gonfiando e avvicinando verso noi e la cosa spaventò anche la ragazza che era con me. Dopo e si vedeva che era in continua evoluzione, aumentando di volume e avvicinandosi verso di noi. alcuni secondi la sua dimensione copriva una zona notevole del cielo Senza neanche dircelo ce la siamo data a gambe levate lungo il breve sentiero per ritornare alla macchina, e mentre correvamo abbiamo notato che la nuvola stava regredendo e poi in macchina siamo stati a guardarla fino a che si era completamente dissolta lasciando forse solo uno sfilazzo simile ad un cirro impossibile a quella quota così bassa.

Lettera firmata

(Le generalità dello scrivente sono state omesse su precisa richiesta dello stesso) 

 

  Martedì 29 marzo 2011 IL PICCOLO                                                                                                                                                                                                                Segnalazioni | 37


 

EXTRATERRESTRI IN CITTA'

 

  Diverse persone raccontano alla televisione di aver visto degli UFO e da tempo anch’io avrei da dire qualcosa a riguardo. Per cominciare all’inizio degli anni cinquanta, mentre stavo disteso sul mio letto, arrivò il postino che cominciò a chiamare mia madre "signora, signora,venga a vedere" e mia madre corse fuori. Sentivo le voci di altre persone che meravigliate dicevano "incredibile,incredibile". Ero arrabbiato con me sesso per essere stato a letto fino tardi e, curioso come sono, corsi da mia madre per sapere di cosa si trattasse. "Niente, niente di importante disse mia madre una palla di fuoco stava, non molto alta sopra di noi, ma poi è volata via, tutto qua".La mia povera mamma per quanto concerneva gli UFO era completamente ignorante e, quel fatto la lasciava del tutto indifferente.

  Il secondo caso che secondo me merita di essere raccontato è successo il 12 maggio 1957 quando stavo entrando in cantiere S. Marco, sul mio posto di lavoro. Vidi tutte le teste dei compagni guardare verso l’alto dove si vedevano degli oggetti luminosi, come molte volte si vedono in televisione quando si parla di UFO. La stessa cosa accade un mese dopo, sempre allo stesso modo, cioè entrando nel cantiere, però questa volta molto più grande e luminoso da far impressione.

  La terza volta di cui voglio raccontare praticamente non vidi niente, tuttavia rimasi ugualmente impressionato. Mentre andavo fare un giretto con la macchina verso San Servolo, allora territorio Jugoslavo, qualche chilometro dal posto di blocco principalmente, vidi tra i cespugli una guardia confinaria jugoslavia sconvolta,con gli abiti sbottonati e il kalasnikov a terra a qualche passo da lui, una cosa abbastanza insolita per essere un soldato di quel Paese piuttosto severo per questioni militari. Quel poveretto quasi quasi non poteva neanche parlare. Poi pian piano con fatica mi raccontò che due extraterrestri si erano avvicinati a lui fissandolo per qualche istante per poi andarsene. Non disse altro e tremava come una foglia.

  L’ultimo racconto ma per me il più importante, è quando mia figli Miriam con l’allora fidanzato se ne stava in macchina sul piazzale della Grandi Motori. Poco dopo il loro arrivo comparve un oggetto dalla luce verde, sospeso in aria, che li stava illuminando. Non si sa se per la paura o per cos’altro il motore no riusciva ad avviarsi, poi finalmente, s’accese e ritornarono a casa nostra. Fulvio, ora mio genero, nonostante sia un uomo forte e coraggioso, ho dovuto accompagnarlo dai suoi perché era ancora terrorizzato e aveva la faccia che mi faceva ricordare quella del "graniciaro" jugoslavo. Il giorno seguente era una giornata di bora e molto fredda. In quel periodo io ero l’istruttore della squadra di calcio dei ragazzini del Breg e il campo do ve li allenavo ea quello di Bagnoli, più o meno duecento metri in linea d’aria della Grandi Motori proprio dove la sera prima si trovavano mia figli Miriam e Fulvio. Mentre mi stava preparando a scendere in campo, i ragazzi, che a causa del freddo erano solo in sette, mente si t trovavano nei pressi della bandierina del calcio d’angolo, si misero a chiamarmi "miste mister venga qui". Cosa da non credere: malgrado il freddo in un cerchio immaginario vicino alla bandierina la terra scottava e l’aria era calda come fosse il mese si luglio e i ragazzini si divertivano saltare dentro e fuori il cerchio immaginario, cioè dal freddo al caldo e viceversa.

  

Aldo Biecar


   

 

  Trieste il 17 Maggio 2009 11:33 

La foto qui riprodotta è stata scattata il 17 maggio dello scorso anno in una zona della prima periferia della città, da una persona che vuole rimanere anonima. La persona che ha eseguito le foto ha seguito la formazione degli oggetti anche con un binocolo (7X50). Al binocolo gli oggetti apparivano puntiformi e di colore bianco e si muovevano all’unisono nella stessa direzione, apparentemente nord-est a sud-ovest . Singolarmente gli oggetti avevano anche brevi movimenti in senso verticale (alto-basso) ed orizzontale (avanti-indietro). Il testimone ha osservato gli oggetti per circa 30 minuti, quando sono scomparsi in distanza.

Kodak CX 7525 5,5 MP 1496 X 1122 1/180 F8

 

 

 


 

AEREI & UFO

Trieste 2 maggio 2008 ore 12. 51 

 

Canon Power Shot S80  8mp  F 5,3 1/640 Zoom x3. Foto:  Luciano Perla .

Elaborazioni & Dettagli 

   
Possibile forma dell'oggetto 

 Canon Power Shot S80  8mp  F 5,3 1/640   Zoom x3. Foto:  Luciano Perla.  

 


 

UN Ricordo indelebile

 

   2 gennaio 2007

 

Egr. Sig. Perla, da bambino ho avuto un avvistamento Ufo e sento il bisogno di raccontarlo. Ho trovato il suo indirizzo si internet e le allego il testo.
Le assicuro che ho ancora il ricordo nitido e spesso è ricorrente nei miei pensieri.
Saluti M. P. 

 

Mi chiamo M. P. e voglio raccontare l’unico episodio della mia vita che ha riguardato un Ufo.

Ero piccolo, ma il ricordo è ancora vivo, indelebile.

Ero sul marciapiede della mia abitazione in provincia di Ancona.

Eravamo tra il 1958 e il 1960.

Era sera, forse primavera, forse autunno. Ricordo solo che giocavo fuori casa con il triciclo, ma l’aria era mite.

Andavo su e giù con questo triciclo nella porzione di marciapiede posta davanti al negozio di alimentari di mio padre e posto davanti la nostra abitazione.

Ad un tratto vidi una cosa luminosa in cielo.

Confrontando il ricordo di allora, forse tre anni, quattro, al massimo cinque e l’esperienza odierna, posso dire che nel cielo vidi un oggetto a bassa quota, coloratissimo.

Era un poliedro che emanava dall’interno una grande luce. Era un oggetto con tante facce in vetro (?) colorate e ai vertici c’erano due piramidi con tante facce anche queste illuminate e colorate.

Il passaggio è stato a bassa quota, rapido, ma lineare, senza scarti.

Chiamai mio padre e la vicina farmacista.

La farmacista, una signora di una quarantina d’anni iniziò ad urlare terrorizzata, anche lei aveva visto l’oggetto volante, mentre mio padre non riuscì a vederlo, era già scomparso, ma sentenziò: è un satellite.

È stato un evento straordinario che non riesco a dimenticare nemmeno a distanza di cinquanta anni circa.

Che ne dite?

Saluti

M.  P. Ancona

 

  

  

  IL fatto stesso che dopo tanto tempo lei ricorda nei dettagli questo particolare episodio della sua infanzia, è comunque rappresentativo dell’eccezionalità all’evento, a prescindere dalla sua reale natura. Evidentemente all’impatto emotivo di questa particolare esperienza ha per cosi dire "congelato" il ricordo di quest'episodio della sua vita.

Le caratteristiche dell’oggetto da lei osservato sembrano escludere spiegazioni che portino in causa sia velivoli convenzionali, che fenomeni naturali conosciuti. Dimensioni, forma, la luminosità ed il movimento dell’oggetto, farebbero quindi pensare, effettivamente, ad un avvistamento ravvicinato di un UFO. Inoltre l’atteggiamento della farmacista che assieme a lei vide il transito dell’oggetto, oltre che a convalidare la sua esperienza conferma l’eccezionalità del fatto, e quindi la natura straordinaria del "fenomeno". L’ipotesi del satellite avanzata da suo padre è da escludere. In considerazione dal fatto che i satelliti artificiali in orbita attorno alla terra appaiono come oggetti dalle dimensioni apparenti ridotte, quasi puntiformi, molto simili a stelle, più o meno luminosi ed in lento e costante movimento, e che si possono vedere, appunto, solo di notte.

Comprensibile e naturale il fatto che tal evento è indelebile nei suoi ricordi e ricorrente nei suoi pensieri, la questione UFO nelle sue manifestazioni, e nelle profonde implicazioni che comporta, non lascia certo il tempo che trova. Dato che, con ogni evidenza, non solo ci pone di fronte al fatto che l’uomo è tutt'altro che solo nell’universo,(se ancora c'è bisogno di ribadire ciò) ma anche nella conseguente consapevolezza che tale realtà è molto più concreta e vicina di quanto la pressante oggettività delle cose d’ogni giorno ci fa apparire.

 

Grazie per la testimonianza

 

 


 

 

 

UFO (o uccello) a Pozza di Fassa?

Notevole foto di un presunto UFO presa nel Tentino

 

Fotografia panoramica effettuata a mt.2080 rifugio Buffaure  (Pozza di Fassa - TN) il 15 agosto 2007 alle ore 9:28.

Foto Lorenzini Marcello

Contorno

Rilievo

Bordi

Vedi foto nella risoluzione originale  Fonte:  articolo_view.asp-ARTICOLO_ID...

 


 

 

SEGNI NEI CAMPI  

Curiose tracce nei campi di grano Pisani

 

POSTA   19/5/2006               

Salve, abito a Casciana Terme,in provincia di Pisa e ieri mentre ero in
 macchina ho notato che nei campi di grano nei dintorni di un paese che si
chiama S.Ermo,c'erano degli strani segni. Non erano i soliti cerchi, ma erano
simili a quelli che Studio aperto ha fatto vedere qualche giorno fa a
Como.Vi invio le foto che ho fatto in modo da farveli esaminare. Saluti.

  

La qualità delle immagini non è delle migliori, e certo non aiuta a formulare ipotesi sulla natura di questi segni. Tuttavia anche se i suddetti segni risultano ben distanti dalla complessa geometria dei crop circle, solevano, in effetti, curiosità e qualche perplessità. 

D'altra parte, per quanto si può dedurre dalle foto, la natura di questi segni può trovare molteplici e comuni spiegazioni (per esempio, potrebbero semplicemente rappresentare la diretta conseguenza che qualcuno si è divertito a passeggiare e/o saltare per i capi).   

In ogni modo risulterebbe comunque interessante, se non altro per pura curiosità, sapere se per caso altre persone della zona hanno notato (e quando) tali segni, o hanno qualche idea sulla loro origine.  

 




 

CURIOSITA' FOTOGRAFICHE

UFO A KRANJSHA GORA?

 

La foto sottostante risale al 9 ottobre 2005 ed e stata scattata dal signor Edoardo Roncelli, dal sentiero che porta al Freikofel, passo Mote Croce Comelico (Timau) nella zona di kranjsha Gora. Il particolare segnato dal riquadro non è stato notato del Roncelli al momento dello scatto, ma solo successivamente osservando la foto. Come si può osservare dall'ingrandimento del riquadro, una strana forma, od oggetto, si staglia netta sullo sfondo della foto. Oggetto che appare sfocato o mosso a differenza del resto della foto, cosa che potrebbe indicare il movimento dell'oggetto stesso. Fatto quest'ultimo quindi a favore per un'interpretazione in termini oggettivi di questo particolare dettaglio della foto. E che quindi porterebbe ad escludere un'origine per cosi dire accidentale, per esempio un difetto della macchina fotografica nell'elaborare la foto in questione (si tratta, appunto, di un’immagine digitale). 

   Per quanto la forma del dettaglio in questione non rientri nelle tipologie degli oggetti della casistica UFO, la casistica UFO è comunque ricca di oggetti dalla forma e dalle dimensioni molto variabili ed originali. Tuttavia l’inesistenza di valutazioni dirette di questo presunto oggetto, l’osservazione diretta, lascia del tutto aperto il quesito sulla reale natura di questo particolare e curioso dettaglio della foto. 

 

 

 


 

 

IR2, con foto, a Trieste. 21 giugno 2002

 

 

Le foto qui sotto riportate risalgono al 21 giugno del 2002, e sarebbero state riprese poco prima dell'alba (4.00) da una zona non precisata della città.

Come si può vedere le foto sono state "mutilate" dalla persona che me le ha fatte pervenire tramite e-mail. Il motivo di questo "ritocco", come precisa l'autore delle foto, e che gli edifici tolti risulterebbero ben riconoscibili (data la particolare prospettiva della foto) e porterebbero a risalire al luogo della ripresa, e quindi l'abitazione del testimone, che invece vuole rimanere anonimo.

Le foto ad un primo e sommario esame appaiono notevoli, date le ragguardevoli dimensioni apparenti del presunto UFO rispetto al campo fotografico, che fanno presupporre, come ritiene il testimone, che l'oggetto al momento della ripresa fosse relativamente vicino agli edifici che si vedono nella foto. Forse a 100 metri dall'abitazione del dott. X e a 50 metri dal suolo. - Mi ero alzato per bere un bicchiere d'acqua, e siccome nella mia cucina c'è un'ampia vetrata, non ci ho messo molto a vedere il disco volante, nonostante fossi assonnato. Dopo aver aperto le finestre ed averlo osservato per qualche secondo, ho preso la mia macchina fotografica elettronica, acquistata da poco, ed ho ripreso queste due fotografie in rapida sequenza (la foto A è la prima scattata). Ritengo che il disco volante fosse piuttosto vicino, anche se non ho sentito nessun rumore particolare, ma questo potrebbe essere dovuto al traffico, se pur leggero, presente al momento del transito dell'UFO –

Così descrive l'avvistamento l'autore delle foto. L'avvistamento è durato complessivamente un minuto, un minuto e mezzo. L'oggetto e poi scomparso dietro ai tetti della casa che nella foto (B) si vede in secondo piano. Il dott. X non e riuscito ad osservare particolari dettagli dell'oggetto, forse per la scarsa illuminazione al momento della ripresa, che appariva di colore grigio. Particolari condizioni di luce che probabilmente hanno anche inciso sulla qualità delle immagini, che appaiono sfuocate e/o mosse. Il dott. X si ritiene fortunato di aver avuto a portata di mano la macchina fotografica, e la prontezza di spirito di usarla.

L’oggetto, secondo il dott. X, apparentemente seguiva una traiettoria Ovest-Est, (ma tale traiettoria è da considerarsi del tutto ipotetica, data la quota dell'oggetto ed il breve percorso osservato dal testimone) abbassandosi progressivamente - mi sembrava viaggiasse "storto"- precisa il dott. X. Vedi nota (1, 2, 3). 

Il caso, con le dovute riserve che comporta un documento anonimo, potrebbe prospettarsi di un certo rilievo nella casistica triestina, che ricorda da vicino il caso Cernic. Anche in questa circostanza abbiamo due foto di un oggetto di considerevoli dimensioni, e dalle caratteristiche proprie degli oggetti proposti dalla casistica UFO, sorvolo a bassa quota un quartiere del cento cittadino.

A rafforzare la prospettiva che l'avvistamento in questione si riveli di un certo interesse, si aggiunge un'altra segnalazione pervenutami alcuni giorni dopo l'avvistamento del dott. X, e che potrebbe essere in relazione al suddetto caso.

Alla stessa data, e pressoché alla stessa ora dell'avvistamento del dott. X La signora Annamaria Benetti, che abita in una zona della città prospiciente le rive, ha notato un oggetto di considerevoli dimensioni, (paragonabile alle dimensioni della luna piena) transitare nel cielo cittadino. La testimone ha seguito il movimento dell'oggetto, di colore rosso e con una breve coda, per 4 o 5 secondi e che quindi scompare nascosto da un edificio. L'oggetto procedeva parallelo all'orizzonte, da nord-est verso sud-ovest, ed un'altezza da questo di circa 40°. La signora Benetti ritiene che l'oggetto, prima di scomparire dietro gli edifici, assuma un'altra traiettoria, puntando percettibilmente verso il basso.

Le caratteristiche dell'oggetto osservato dalla signora Benetti sono tipiche dei fenomeni meteorici (bolidi), e di questo potrebbe trattarsi. Tuttavia le dimensioni dell'oggetto, il movimento parallelo all'orizzonte e la coincidenza temporale con l'avvistamento del dott. X potrebbero collegare i due eventi. Chi conosce la casistica UFO sa bene che questi oggetti possono apparire in modo molto diverso, soprattutto di notte, in relazione alla loro distanza e alla loro velocità. In numerose segnalazioni questi oggetti se visti a distanza e in rapido movimento sono descritti, in un primo momento, come dischi o sfere di colore e luminosità variabile. Successivamente visti a distanza ravvicinata, stazionari o in lento movimento, rivelano forme e strutture ben definite, proprie, appunto, della casistica UFO.

Eventuali altre segnalazioni potrebbero confermare una diretta relazione tra i due suddetti eventi, che altrimenti sarebbero esclusivamente legati da una semplice coincidenza temporale.

Come detto sopra questo caso potrebbe prospettarsi di un certo interesse. Il condizionale e d'obbligo dato che, come ho scritto al dott. X, qualsiasi documento anonimo, foto o altro, perde comunque in attendibilità ed affidabilità. D'altra parte, non sono rari i casi in cui testimoni di avvistamenti UFO hanno avuto problemi (specie se occupano un posto pubblico) dopo aver denunciato le proprie esperienze. Cosa che spesso spinge la gente ha non parlare pubblicamente di questi fatti, se non altro per il timore del ridicolo. Ciò alla faccia dell'enorme molle della casistica UFO, che ormai dovrebbe dissipare ogni possibile dubbio sulla realtà e dell'oggettività di questi oggetti, e della loro natura non terreste. Purtroppo pregiudizi e opportunità sociali e culturali rendono ancora tale questione difficile ad integrarsi nella nostra cultura.

Considerazioni sociali e culturali a parte, ad una prima valutazione ritengo le foto in questione autentiche, per quanto confido mi pervengono altre segnalazioni a conferma di questa mia sommaria impressione. In caso contrario l'autenticità di queste foto purtroppo rimane una questione aperta. 

Luciano Perla   

Note 

1) Le pagine di  questo sito web, come riportato nella home page (la prima pubblicazione risale al 1990), sono in fase revisione e d'aggiornamento.  Purtroppo in questo lavoro sono emersi diversi errori ed omissioni. In questo testo, la frase originaria - traiettoria Est - Ovest - è stata corretta con - Ovest - Est - .  

2) In realtà più che di traiettoria, in relazione ai punti cardinali, si deve parlare di direzione. Infatti, il Dott. X vede l'oggetto transitare, in direzione est, ed abbassarsi sugli edifici, per un breve tratto. Per cui, come lui stesso precisa, in realtà non è in grado di precisare da dove proveniva l'oggetto. Quinti parlare di traiettoria dell'oggetto risulta aleatorio. 

3) In un articolo pubblicato sul Giornale Dei Misteri del marzo 2009, in merito alla casistica UFO triestina, che appunto comprende anche questo caso, si legge - traiettoria est-ovest - valgono le note 1 e 2. Inoltre in quest'articolo, in ragione ad una svista dovuta al sottoscritto (nella verifica del testo prima della pubblicazione) purtroppo è stato omesso, in merito all'autenticità delle foto di questo caso, la frase: con le dovute riserve che comporta un documento anonimo.   

15-07-2002 V2 C2                                          

FOTO E DATI

 

 

 

 FOTO 1   

 

 

FOTO 2 Filtro trova bordi: come si vede il profilo dell'oggetto appare interrotto dall'edificio, cosa che indicherebbe che l'oggetto  si trova dietro la costruzione.  

Istogramma lineare. Prevalenza di toni medi.

Istogramma logaritmico, mette in evidenza i toni medi.

Piani di bit. Il filtro riduce l'immagine ai componenti di colore RGB base, ed enfatizza i cambiamenti tonali. Le are di colore continuo corrispondono ad un cambiamento minimo di tono.  A destra scala dei grigi in negativo. 

1.3 megapixels
4.5 mm, F4.0 - F8.0 Olympus lens (equivalent to 35 mm on a 35 mm camera) plus 2x digital tele
Focus free
Digital ESP and spot light metering
Auto ISO sensitivity
Motion JPEG
B & W, sepia and panorama mode
Easy operation
Internal memory
USB storage class
Low power consumption

    Ricostruzione artistica dell'avvistamento della signora Annamaria Benetti. 

     

Disegno fatto della signora Annamaria Benetti per descrivere il movimento dell'oggetto.        

 


 

 

 

UFO sul Freikofel ?

Siamo venuti a conoscenza di quest'interessante e presunto avvistamento UFO per la confidenza di una persona G.P., che come le altre due presenti al momento dell’evento L. L. e P. Z., tutti residenti a Trieste, preferiscono rimanere anonime, di cui comunque conosciamo le generalità. Qui di seguito la testimonianza scritta di G.P.

 

Circa alle ore 12.00 del giorno 2.8.2001, i sig. Guglia Paolo, L. L. e P. Z., si trovavano sul lato

Sud/est del monte Freikofel, lungo il sentiero/trincea che attraversa quel versante (quota indicativa

1740 m slm). Durante una sosta, mentre guardavano il panorama in direzione della valle sottostante

(verso Timau-Paluzza) scorgevano una sagoma che si muoveva ad una quota a loro inferiore. Si

trattava di una "cosa" di colore bianco che, volando al di sopra degli alberi, seguiva una rotta

abbastanza articolata. II colore era bianco e la traiettoria seguiva a volte il pendio, deviando dagli

ostacoli, mentre altre volte si muoveva parallelamente alle curve di livello. La distanza era di circa

di 300 m. mentre la quota dell'oggetto era di circa 150 m più bassa del punto di osservazione. La

prima impressione è stata quella di un grosso uccello bianco, che planava seguendo le correnti

d'aria. Da una più attenta osservazione, però, il volo è risultato troppo complesso, con impennate

improvvise ed evoluzioni attorno agli ostacoli, però sempre con le "ali" ferme. La distanza nel

frattempo diminuiva. La seconda impressione è stata quindi quella di un aliante/aquilone. Anzi,

avvicinandosi, l'oggetto si presentava di forma abbastanza regolare, quasi quadrangolare. Qualcuno

ha affermato che sembrava un foglio di giornale in balia del vento. Però le evoluzioni continuavano,

rendendo impossibile sia l'ipotesi dell'aquilone (non c'era la possibilità di un controllo via filo), sia

quella del foglio di giornale (traiettorie troppo complicate). Anche l'ipotesi di un velivolo

teleguidato non reggeva, in quanto la rotta dell'oggetto seguiva talvolta le asperità del terreno,

infilandosi in canaloni nei quali la visibilità, e quindi la manovrabilità via telecomando, risultava

molto difficile se non impossibile. L'oggetto nel frattempo si avvicinava sempre più, giungendo ad

una posizione quasi sotto stante al punto di osservazione. Si poteva vedere chiaramente che la "cosa"

aveva una forma decisamente regolare e quadrangolare, con due lati (il destro ed il sinistro rispetto

alla direzione di movimento) leggermente rastremati. II colore era di un bianco perlaceo intenso,

che si potrebbe definire quasi porcellanato (tipo "frigorifero"). Osservando meglio, si poteva notare

che la superficie non era piatta ma che vi erano delle specie di rilievi longitudinali, in modo che le

"ali" non risultavano piane, ma con un profilo a doppia piegatura, con una prima leggera deviazione

verso l'alto seguita da una seconda verso il basso. Le dimensioni potevano essere, indicativamente,

di 3 m x 3 m. II velivolo ha quindi continuato le sue evoluzioni, dirigendosi infine in direzione

quasi opposta a quella di provenienza. Ha puntato verso il bosco di fronte, sorvolando le cime degli

alberi. Improvvisamente è scomparso e gli osservatori non hanno potuto rendersi conto dove esso

sia andato. L'osservazione, nel suo complesso, è durata circa 15 minuti.

 


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