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INTERVISTA AD EDGAR MITCHELL
Intervista a Edgar Mitchell
Intervista fatta dalla radio inglese Kerrang il 23 luglio del 2008 a Edgar Mitchell, il sesto uomo a camminare sulla luna durante la spedizione dell'Apollo 14.
Margerrison: Lei
crede alla vita su altri pianeti?
Edgar Mitchell: Oh, sì. Ci sono molte domande, ma c'è vita in tutto
l'universo. Non siamo per nulla soli nell'Universo.
Margerrison: Lei è convinto che non siamo soli nell'Universo?
Mitchell: Oh, lo so per certo che non siamo solo nell'Universo. Ora siamo
stati in grado di identificare con sicurezza dove siano gli altri pianeti
abitati? No, certamente non sono nel nostro sistema solare, ma ora sono stati
identificati un buon numero di pianeti che molto probabilmente potrebbero
essere pianeti in grado di sostenere la vita.
Mi è capitato di essere sufficientemente privilegiato di essere a parte del
fatto che siamo stati visitati su questo pianeta e che il fenomeno UFO è
reale, sebbene sia stato coperto dai governi per un tempo abbastanza lungo.
Margerrison: Oh! Aspetti un attimo. Questa è grossa. Tutto ciò è abbastanza
shockante per me.
Mitchell: Beh, mi spiace che lei non abbia letto i giornali di recente. Sta
iniziando a venire a galla abbastanza.
Margerrison: Mi sta dicendo... Ci sono un sacco di cose da digerire. Aspetti
un attimo. Ascolti, ho sentito folli storie di UFO di questo genere prima. Non
mi è mai capitato che il Dottor Edgar Mitchell, il sesto uomo a camminare
sulla luna, uno scienziato rispettato, mi annunci che siamo stati visitati da
alieni da altri pianeti e che essi esistono certamente là fuori. Non c'è
discussione.
Mitchell: Beh, questa è la prima volta che lei parla con me o le avrei detto
di ciò prima.
Margerrison: Allora lei crede a tutto quanto?
Mitchell: Ci sono più assurdità la fuori a riguardo di quanto si sappia
realmente, ma il fenomeno è reale e ci sono alcuni che sanno. La cosa è
stata coperta da tutti i nostri governi per almeno 60 anni circa. Ma
lentamente è uscita e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere stati
informati di alcune cose a riguardo. Sono crescito a Roswell, New Mexico, dove
probabilmente nel 1947 ebbe luogo l'incidente di Roswell, io ne so abbastanza
a riguardo poiché sono cresciuto là. Ma sono anche stato in circoli militari
e dell'intelligence che sanno che, sotto la superficie di quanto è noto al
pubblico, siamo stati visitati.
Margerrison: È serio? Non sta per dirmi "la stavo solo prendendo in
giro"? Che non è vero? Mi sto chiedendo se sono incappato in un umorismo
da astronauti e in paio di minuti lei mi dirà "la stavo prendendo in
giro".
Mitchell: No, non lo farò.
Margerrison: Oh! Quindi lei è stato informato del fatto che siamo stati
visitati?
Mitchell: Beh, informato non è la parola esatta. Sono stato coinvolto in
molto di questo lavoro, anche se non è il mio principale lavoro. Non è il
mio interesse principale. Ma sono stato profondamente coinvolto in alcune
commissioni e programmi di ricerca con scienziati molto affidabili e varie
persone dell'intelligence che conoscono la vera storia e non ho problemi a
parlarne.
Margerrison: Qual è la vera storia?
Mitchell: Quella che le sto dicendo, che siamo stati visitati.
Margerrison: È stato un contatto regolare? O un incidente? O...?
Mitchell: Beh no, vi sono ancora dei contatti che vengono portati avanti. Non
posso dirle altro perché non conosco tutta la loro estensione, tutti i loro
dettagli perché non è il mio principale interesse. Ma il fatto che noi siamo
stati visitati, che nel luglio 1947 l'incidente di Roswell era reale e un
quantità di altri contatti ci sono stati davvero e proseguono è abbastanza
noto a coloro che sono stati informati e si sono avvicinati alla materia.
Margerrison: Dunque, perché sono stati nascosti? Perché non è risaputo?
Mitchell: Le ragioni risalgono a quanto le principali istanze iniziarono ad
avere luogo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, almeno gli Stati Uniti, non
posso parlare per i governi europei e sudamericani. Tutti loro di recente
hanno iniziato ad aprire i propri archivi. La cosa ha iniziato a ad aprirsi e
su Internet o su riviste internazionali le questioni hanno cominciato ad
uscire.
Margerrison: Ma ho avuto persone in diretta che mi hanno detto che i governi
stanno mirando a rimuovere il segreto. Lei pensa che ci sarà una rivelazione
a riguardo quest'anno? Che i governi...?
Mitchell: Non so se sarà quest'anno negli Stati Uniti ma certamente noi ne
abbiamo già avute negli anni scorsi dal governo belga, dal governo francese,
dal governo brasiliano, dal governo messicano: hanno aperto i loro archivi
sugli UFO e hanno ammesso di averne.
Margerrison: Bene, mi lascia ricomporre le idee, ecco ciò che so. Ho avuto
persone in diretta che hanno parlato del fatto che la Chiesa Cattolica ha
detto che credere nella vita su altri pianeti non compromette il suo credo.
Mitchell: Certamente, questo è recentemente accaduto in associazione, penso,
con un notevole rilascio da parte del governo inglese di alcuni dei file
inglesi. Non erano i vostri file più approfonditi, ma erano stati rilasciati.
Margerrison: Cosa accadrà nei prossimi 4 anni? Tutti gli archivi a riguardo
degli UFO quindi in Gran Bretagna stanno venendo rilasciati. Lei pensa che ci
stiamo avvicinando ad un ammissioni del Regno Unito?
Mitchell: Non so dire quanto velocemente sta per accadere, ma certamente la
coscienza pubblica e la sua accettazione sta crescendo. La quantità di
disinformazione, copertura ed effettivi tentativi di nascondere sembrano
diminuire. Io penso che siamo a capo di una vera rivelazione da parte di
alcune serie organizzazioni che si stanno muovendo in quella direzione.
Margerrison: Ha avuto molto tempo per pensarci su. Quale pensa che sarà
l'impatto sul mondo quando sarà finalmente di pubblico dominio che ci sono
creature aliene da fuori di questo pianeta?
Mitchell: Beh, a questo punto penso che sia probabilmente un pugno "Qual
è la novità?". I penso che certamente negli Stati Uniti oltre il 70%
della gente accetti questo fatto. Anche se non conoscono la storia corretta,
sanno, o accettano il fatto, che ci sono state visite e vedono gli UFO nel
cielo che assomigliano molto a navicelle aliene. Ora non tutti gli UFO lo
sono. Sospetto che alcuni di loro siano fatti in casa. Sospetto che negli
ultimi sessant'anni circa ci sono state delle retro-ingegnerizzazioni (ovvero
tentativi di comprendere una tecnologia senza conoscerne le specifiche) e
delle realizzazioni di questo tipo di equipaggiamenti. Ma non sono neppure
lontanamente sofisticati come quelli posseduti dai visitatori.
Margerrison: Dunque, come parte di quelli che sanno queste cose a andando a
raccontarle pubblicamente, non è spaventato per la sua sicurezza con questo
genere di cose? Oppure...?
Mitchell: Oh, ritengo che quei giorni siano passati. Questa era una lamentela
frequente tra la gente all'interno. Ma non penso stiano facendo fuori o
applicando misure drastiche più a nessuno.
Margerrison: Quale pensa siano le intenzioni degli alieni? Sono ostili o
pacifiche?
Mitchell: Per nulla, non sono ostili. È abbastanza ovvio che se lo fossero,
noi non ci saremmo già più ora.
Margerrison: Davvero?
Mitchell: Poettremmo non esserci più.
Margerrison: Oh!
Mitchell: Non avremmo difese se quella fosse la loro reale intenzione.
Margerrison: Stiamo parlando, che aspetto hanno?
Mitchell: Lei ha visto alcune immagini. Le immagini di cui sono a conoscenza
io sono piccole persone verdi che ci sembrano strane. Per quanto ne so dai
miei contatti professionali che hanno avuto contatti, questo è abbastanza
attinente.
Margerrison: Pensa che altre persone coinvolte nell'atterraggio sulla luna
siano al corrente di questi fatti?
Mitchell: Alcuni sono al corrente. Ma di nuovo, come altre persone, se sei
interessato abbastanza da scavarci dentro e vuoi saperne a riguardo, puoi
saperne a riguardo.
Margerrison: Ascolta, so che lei è una persona impegnata, sento il suo
cellulare suonare.
Mitchell: Sì, la gente non mi lascia solo. Il telefono suona tutto il tempo e
sono qui da solo.
Margerrison: Questa è probabilmente una delle più significative
conversazioni della mia vita. Incredibile! Voglio ringraziarla per essersi
unito a noi.
Mitchell: Certo.
Margerrison: E Dottor Edgar Mitchell, ascolti, lei è un amico della
trasmissione, se vuole accettare questa amicizia, e... è stata un'incredibile
conversazione. Grazie per essersi unito a noi!
Mitchell: Sono contento che le sia piaciuta.