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    Casistica UFO

 IL CASO NORFOLK 14 LUGLIO 1952

 

  Il caso Norfolk è uno degli eventi più significativi della casistica UFO, dato che rappresenta un esempio tipico della specificità e della peculiarità del "fenomeno" UFO.

Contrassegnato con il numero 1444 nell'archivio del Blue Book, rappresenta uno dei 701 casi inesplicabili dei 12618 raccolti dall'aeronautica militare americana tra il 1947 e il 1969.

 

Sintesi Dell'avvistamento

Il 14 luglio del 1952 un DC 4 della Pan American Airways diretto a Miami, via New York, si trovava sulla verticale della baia di Chesapeake vicino Norfolk (Virginia) a 2600 metri di quota. (fig.1) Il cielo era sgombro di nubi e la visibilità perfetta. Ai comandi dell'aereo si trovava il secondo ufficiale, il capitano Williams B. Nash alla sua destra sedeva il terzo ufficiale William H. Fortenerry.

Il capitano Nash e il Fortenberry erano piloti esperti con migliaia d'ore di volo. IL capitano Nash era veterano della seconda guerra mondiale. Le luci della città di Newport New erano chiaramente visibili davanti e sulla destra dell'aereo, quando un'intesa luce rossa appare improvvisamente ad ovest, si muoveva a notevole velocità in direzione nord-est e a una quota più bassa (1600-1800 metri) del Dc4. In pochi secondi l'indefinita luce rossa si risolse in una serie di 6 lucidi colore rosso - arancio e di notevole luminosità. " La loro forma - dichiarò Nash - era chiaramente delineata ed evidentemente circolare. I contorni erano netti, non fosforescenti o sfumati sul bordo. Potemmo osservare - continua Nash - che gli oggetti mantenevano una stretta formazione a scala, con il capofila più in basso e ciascuno degli altri un po’ più in alto".

Quando gli oggetti furono a poca distanza dall'aereo (500-800 metri) rallentarono improvvisamente la loro velocità (e diminuirono loro luminosità)."Si piegarono di lato - continua ancora Nash - sollevando il bordo sinistro verso di noi e orientando la superficie luminosa dalla parte opposta. Sebbene le superfici inferiori non diventassero chiaramente visibili, avemmo l'impressione che non fossero illuminate. Anche i bordi esposti verso di noi erano oscuri, e il loro spessore appariva di 5 metri. La superficie superiore sembrava piatta. Come forma e proporzioni erano paragonabili a delle monete ". Subito dopo gli oggetti Invertirono in successione le loro reciproche posizioni, l'ultimo divenne il capofila e viceversa, e con uno stretto angolo (30°) cambiarono la loro direzione di moto (fig.2). Pochi secondi dopo altri due oggetti simili ai primi, ma molto più luminosi, arrivano veloci dalla direzione opposta ai primi e rapidamente si uniscono al gruppo.

Gli 8 oggetti si allontanano veloci verso ovest in stretta formazione. Per un attimo gli oggetti sembrano spegnersi. Successivamente e sempre in formazione gli UFO iniziano a salire a "candela" (in verticale, manovra che caratterizza speso il movimento di questi oggetti, ricorrente nella casistica UFO) e poi spariscono definitivamente in ordine casuale.

L'avvistamento durò dai 12 ai15 secondi. Le dimensioni degli oggetti furono stimate in circa 30 metri (fig.3). Il percorso coperto dagli UFO, dal momento della loro apparizione fino alla loro scomparsa, fu stimato in circa 80 chilometri. Considerato il tempo impiegato dagli oggetti a coprire tale distanza, ciò comporta una velocità di 19.000 - 24000 chilometri all'ora! La valutazione del percorso compiuto dagli oggetti fu stimata sulla base di precisi riferimenti, la periferia di Newport New, punto d'apparizione degli oggetti, e il punto della loro scomparsa.

I 10 passeggeri a bordo del DC 4 non si accorsero di nulla di ciò che Nash e Forteberry osservarono.

L'opinione di Nash e Fortenberry riguardo alla natura della loro esperienza fu la seguente: " Noi non sappiamo cosa fossero, cosa facessero e da dove venissero, ma siamo convinti che erano apparecchi guidati da un'intelligenza non di questo pianeta".

Considerazioni e valutazioni

Il caso Notfolk, come detto, rappresenta un esempio tipico della peculiarità e specificità degli eventi che costituiscono la casistica UFO.

A più di cinquant'anni di distanza, le considerazioni di Nash e Fotenberry appaiono più che mai aderenti e coerenti ai fatti e ai dati della casistica UFO

 

  

© Luciano Perla

  

  FONTI:

  Pier Luigi Sani GdM numero 192  pg. 54

  C. Lorenzen, -I dischi volani , Bompiani, Milano 1968. -


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