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UFO NEL PASSATO

 Gli UFO nella storia e nella Preistoria


 

UFO NELLA PREISTORIA

Dal lontano passato le tracce di un fenomeno senza tempo

Gli "Astronauti della Val Camonica"

Di Luciano Perla

   Come noto, per convenzione si fa risalire al giugno del1947 la storia moderna del fenomeno UFO, ciò in diretta relazione con all'avvistamento UFO di Kenet Arnold, pilota civile, mentre sorvolava con il suo velivolo una regione dello stato di Washington vicina ai monti Rainier. Evento che si pose all'attenzione dei media sia per l'attendibilità del testimone che per le inusuali e notevoli caratteristiche degli oggetti osservati. Come altrettanto noto, gli eventi che costituiscono la casistica UFO non rappresentano affatto specifici e peculiari eventi della storia recente. Infatti, esiste una ricca documentazione storica dalla quale emerge in modo piuttosto evidente che tali eventi non rappresentano solo una caratteristica ricorrente della storia umana ma, anche della sua preistoria.

La rappresentazione e la narrazione di tali eventi, se pur alterati e distorti dalla dimensione storico - culturale in cui si sono manifestati, sono giunti fino a noi attraverso il mito le e tradizioni culturali. Lo sviluppo storico-culturale ha successivamente e naturalmente integrato tali eventi nell'ambito mitico - religioso, o nel contesto delle manifestazioni sopranaturali, e/o quali peculiari espressioni artistiche di specifiche realtà socioculturali. In questo caso, come vedremmo, espressioni artistiche che riguardano la civiltà Camuna. Espressioni culturali che solo nell'attuale contesto culturale possono essere interpretate e collocate in uno specifico quadro interpretativo, che collega specifici e ricorrenti eventi del presente, gli avvistamenti UFO, con altrettanto specifici eventi del passato, descritti nelle cronache storiche o con, appunto, particolari rappresentazioni artistiche.

Di recente, rovistando tra i vari incartamenti che a suo tempo raccolsi per documentarmi sull'aspetto storico della casistica UFO, è riemersa, come in altre occasioni, la documentazione fotografica di particolari incisioni rupestri della Val Camonica. Tra questa documentazione , appunto, i così detti "Astronauti della Val Camonica", foto che ottenni, nell'ormai lontani anni 70, da una mia ricerca sul posto.

A distanza di tempo, e considerata la buona qualità fotografica della suddetta documentazione, ritengo che valga la pena di riproporre l'analisi di queste particolari incisioni rupestri, presumibilmente risalenti al neolitico.

Le incisioni in questione si trovano su un pendio non distante del Parco delle incisioni di Ceto, Val Camonica (Brescia), e consistono in due figure umane stilizzate, la cui testa è racchiusa in una specie di casco dal quale sembrano partire un fascio di raggi. I personaggi reggono nelle mani strani oggetti, mentre sulla parte superiore della figura di destra si può osservare un oggetto che ricorda molto da vicino la forma con cui oggi spesso vengono descritti gli UFO.

La particolarità di queste figure, ha quindi sollevato l'interrogativo se tali incisioni rupestri rappresentano un comune e specifico aspetto artistico - culturale inerente le vicende della vita quotidiana dei Camuni, o se tali immagini rappresentano la "cronaca su roccia" di specifici e sorprendenti eventi che hanno segnato la fantasia degli artisti del neolitico. In effetti, tra le innumerevoli incisioni rupestri della Val Camonica, ma non solo di questa, si possono osservare particolari figure, disegni e simboli, che appaiono difficili da interpretare quali espressioni artistiche della normale vita quotidiana, o da specifici culti religiosi, degli uomini del passato. Rappresentazioni artistiche che quindi hanno dato vita a ricerche ed all'analisi di numerosi e particolari ritrovamenti artistici e archeologici, riscontrabili e presenti in tutto il pianeta, che costituiscono la così detta Paleoastronautica. Disciplina di ricerca che si è posta all'attenzione del pubblico soprattutto grazie a scrittori quali Peter Kolosimo, Erich Von Daniken, Robert Charroux.

A prescindere da forzate ipotesi interpretative, che non di rado si possono riscontrare in questo specifico argomento, molte rappresentazioni artistiche, e specifici reperti archeologici (come, per fare un esempio, le così dette Lampade di Dendera, bassorilievi egiziani del tempio della dea Hathor, che lasciano effettivamente perplessi), delle civiltà del passato sembrano effettivamente richiedere un'interpretazione che esula dai comuni canoni storico-culturali.

Come detto, solo oggi esistono le prerogative culturali per collocare in uno specifico quadro interpretativo particolari espressioni artistico - culturali delle civiltà del passato grazie allo sviluppo scientifico e tecnologico, che ha ampliato, e quindi riconfigurato il complessivo quadro culturale. Curiosità ed aspetti culturali delle civiltà passate che fino a tempi relativamente recenti rimanevano, forse volutamente, per la difficoltà d'inserire queste "pecore nere" nel tradizionale quadro storico-culturale, trascurati o confusi nel normale contesto di specifiche tradizioni culturali.

Ma torniamo alle suddette incisioni rupestri. Come già accennato sopra, e come si può osservare dalla foto1, la particolarità di questi specifichi petroglifi è rappresentata dalla contemporanea coincidenza di precisi dettagli presenti in queste figure. Ad iniziare dai copricapo, che fanno pensare, appunto, agli scafandri degli astronauti, ai particolari e singolari oggetti presenti nelle mani delle figure in questione. Per passare alla forma particolare dell'oggetto che si trova in alto e alla sinistra della seconda figura, la cui sagoma, come detto, coincide con una ricorrente caratteristica degli oggetti propri della casistica UFO. Elementi che quindi hanno indotto molti studiosi a ritenere tali immagini quale espressione artistica inerente ad uno specifico e peculiare evento vissuto direttamente dall'artista o quale elemento di una tradizione culturale riferita a particolari e, forse ricorrenti, fatti dell'epoca. Eventi particolari che, in effetti, sembrano aver accompagnato e caratterizzato lo svolgersi della storia culturale umana, mascherati e/o confusi con il mito o nel contesto magico - religioso, oppure nel contesto dei fenomeni ritenuti, allora, di natura sopranaturale.

Naturalmente un'interpretazione in questi termini delle suddette incisioni rupestri, che esce dai comuni canoni culturali, ha sollevato non poche critiche dagli studiosi tradizionali. Propensi ha considerare i suddetti, come altre particolari incisioni rupestri che si possono osservare in svariate località del territorio europeo, e nel mondo, assimilabili alle comuni espressioni artistico - culturali delle civiltà del passato. Contrapposizione che quindi continua lasciare in sospeso l'effettiva interpretazione ed il messaggio di questi, e di altri, particolari ed enigmatici petroglifi, o più in generale su specifici aspetti culturali delle civiltà del passato.

Tuttavia, per quanto riguarda le incisioni rupestri in questione, un particolare dettaglio, che si può osservare nella figura di destra di questo petroglifo, sembra avvalorare l'ipotesi che tali figure rappresentano effettivamente la "cronaca su roccia" di un evento particolare che ha, come detto, polarizzato la fantasia dell'artista (o degli artisti) del passato. Particolare che ebbi l'opportunità di osservare direttamente quando, a suo tempo, fotografai queste figure rupestri.

Nelle foto 2 e 3, le freccette ed il contorno in colore pongono in evidenza il suddetto e significativo dettaglio. Come si può osservare dalle foto, dalle spalle della figura di destra partono, in direzioni opposte, due serie di piccole incisioni che si svolgono ad arco attorno alla figura, per chiudersi nuovamente dietro la schiena. Una sorta di ali, inequivocabile simbolo del volo. Particolare questo quest'ultimo che sembra indicare la provenienza "celeste", dal cielo, dei personaggi raffigurati nell'incisione. Ora appare innegabile che quest'ulteriore dettaglio, forse inedito, conferisce a queste figure rupestri caratteristiche che sembrano convergere in specifico e non comune quadro interpretativo. Interpretazione che, come detto all'inizio di queste righe, sembra collegare direttamente particolari e specifici aspetti culturali della storia umana, e della sua preistoria, alle cronache degli attuali avvistamenti UFO. Eventi straordinari, magici agli occhi degli uomini del passato, che si sono inseriti nelle tradizioni culturali con specifiche e particolari narrazioni e con rappresentazioni artistiche. Quali, appunto, quelle in questione.

Questa particolare incisione rupestre tra l'alto potrebbe rappresentare, in un certo senso, la "stele di rosetta" per l'interprestazione di altri e simili figure rupestri (ma con meno dettagli) che si possono osservare, in particolare, nella Val Camonica. Le figure che si vedono nella foto (3), ad esempio, sono molto simili a quelle in questione, con relativi "caschi" e con gli stessi e particolari oggetti nelle mani. A differenza degli "Astronauti" non appare l'oggetto che si vede sopra la figura di destra di questo petrogrifo, che com'è stato detto ricorda molto da vicino una diffusa forma degli oggetti della casistica UFO. Però sopra figure della foto (3) si può osservare una sorta di "farfalla" che quasi sembra sostituire il presunto UFO degli "astronauti". In altre parole anche queste incisioni rupestri sembrano rappresentare, per un'evidente analogia, lo stesso ed univoco significato dei suddetti "astronauti", quale specifico, quanto sommerso e codificato, aspetto culturale della cultura Camuna. Che riflette, come detto, un più ampio e specifico risvolto culturale in termini planetari.

Del resto, tutta la storia umana è costellata di fatti ed eventi particolari, non spiegabili in termini convenzionali. Fatti ed eventi che hanno lasciato la loro traccia in specifici aspetti della nostra cultura, sommersi, mascherati ed interpretati nella dimensione magica e/o religiosa, e/o in termini sopranaturali e mitici. Aspetti culturali delle civiltà passate che solo oggi, come abbiamo visto, possono essere riconsiderati una nuova luce e prospettiva.

Comunque, che gli "Astronauti della Val Camonica" rappresentino o no la trasposizione artistica di un incontro ravvicinato del terzo tipo nel neolitico, queste particolari incisioni rupestri ci hanno comunque offerto l'occasione di soffermarci a riflettere sul fatto che la terra non è un'isola; che specifici fatti ed eventi della storia e della cultura umana, e che hanno segnato specifici aspetti delle nostre tradizioni culturali, possono trovare la loro origine oltre i confini del nostro pianeta.

Il punto è che la complessiva configurazione culturale umana è, tuttora, nonostante tutto, polarizzata da concezioni cosmologiche antropocentriche. Atteggiamento che ci rende quindi spesso miopi nei riguardi di quanto esce da questo ristretto e anacronistico orizzonte culturale e concettuale.

La terra, in effetti, è tutt'altro che un'isola. Oltre i confini planetari si estende la dimensione cosmica, nella quale verosimilmente sembra celasi l'origine, e quindi l'effettiva chiave interpretativa, di specifici e particolari aspetti delle tradizioni culturali della nostra civiltà.  

© Luciano Perla V6 C4 11 2005

 

 

  Le due  figure del parco nazionale delle incisioni rupestri  di Ceto, Val Camonica Brescia, note come gli "Astronauti della  Val Camonica". Le incisioni sono alte circa 31 centimetri, e si trovano su una roccia posta su un pendio nei pressi del parco. 

Foto 1      Dettaglio delle figura di destra

 

Foto 2 Inversione della foto 1, che mette in evidenza il particolare delle "ali"

Foto 3 Le freccette indicano lo sviluppo delle presunte ali

Foto 4 contorno approssimato della figura 

Figure (5). Figure molto simili agli "astronauti" si possono osservare tra le numerose incisioni rupestri della Val Camonica.


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