<<...In quell' anno Annibale entrò in Etruria
e vinse i Romani al Lago Trasimeno... Ad Arpi fu visto in cielo uno scudo
(parma)... A Capua il cielo fu visto incendiarsi, mentre venivano
scorte le immagini di qualcosa di simile a delle navi... >> GIULIO
OSSEQUENTE - Prodigiorum Liber, Cap. XXXI
Gli U.F.O. sono solo un fenomeno contemporaneo oppure
vi sono anche testimonianze nel passato?
Sembrerebbe proprio di no. Ma andiamo a vedere. . .
Nella Bibbia
Autorevoli studiosi dell' ufologia, tra i quali Misraki, collegano
odierne apparizioni ufologiche con le apparizioni mistico-religiose e la
quasi totalità delle visite angeliche della tradizione giudaico-cristiana
e islamica.Queste ultime vengono interpretate come successivi incontri,
aventi uno scopo di istruzione nei confronti dell' umanità, con
emissari extraterrestri successivamente divinizzati nel quadro di
una sorta di "evoluzione programmata" dell' homo sapiens. In tale
prospettiva, verrebbero chariti non pochi punti controversi nella narrazione
biblica, da Genesi 6,1-2, riferito al connubio ed alla successiva discendenza
(i mitici Giganti) degli Angeli caduti (i "Ben-Elohim" o Figli degli Dei
alla cui "guerra nel cielo" fa riferimento l' Apocalisse 12,7-9, come pure
l' apocrifo Libro di Enoch), al patto divino con Abramo ed alla prodigiosa
distruzione della pentapoli presso il Mar Morto; fino all' Esodo ed alla
rivelazione mosaica, in cui gli spunti ufologici sono particolarmente rilevantiL:
dalla descrizione della "nuvola" a quella della "colonna" (di nube di giorno
e fuoco di notte) evocanti rispettivamente l' immagine di un "odierno"
disco volante ed, in particolare, quella di un "sigaro volante", fino allo
sconcertante problema dell' "Arca dell' Alleanza", perduto e prodigioso
apparato usato tanto come arma che come strumento di comunicazione con
Dio, assimilabile alle odierne ricetrasmittenti. Di maggiore effetto, comunque,
restano il rapimento di Elia su di un "carro di fuoco" e soprattutto la
sconcertante visione del profeta
Ezechiele (Ezechiele 1, 1-28) del "carro divino" i cui punti di contatto
con gli UFO furono indicati nel 1950 dall' ufologo Jessup.
(Roberto Pinotti - UFO, visitatori da altrove - Bompiani)
(N.B.: Ho riportato tale testimonianza come documento! Nessuno dice
che quello che qui sta scritto sia vero! Sta poi allo studioso serio non
credere a tutto quello che viene detto, ma discernere tra realtà
e menzogna per arrivare alla verità - Luca Varriale)
(Approfondimenti:
Roberto Pinotti - Angeli, Dei,
Astronavi: Extraterrestri nel passato - Mondadori)
Il libro di Enoch
Adamski non è stato il primo a raccontare di un viaggio
su un'astronave. E neanche il primo a scriverne. Il profeta biblico Enoch
ha scritto infatti, probabilmente nel II secolo avanti Cristo, di una sua
esperienza formidabile, avvenuta quando "duecento angeli scesero sulla
Terra con i loro carri volanti". Dopo il Diluvio furono proprio gli angeli
a dare un passaggio volante a Enoch che, da uno dei rumorosissimi carri
volanti, poté rimirare fiumi mari e montagne dall'alto. Poi
il carro si spostò nel sistema solare, con l'angelo che gli illustrò
i meccanismi celesti e leggi del moto dei pianeti. Il libro di Enoch andò
quasi perduto nell'antichità (restarono solo pochi frammenti),
dopo che San Gerolamo e Sant'Agostino lo tolsero dal canone cristiano.
Nel 1931 ne fu rinvenuta una copia integrale in un papiro egiziano.
Oggi, comunque, fa parte degli apocrifi, ovvero quei libri che la
Chiesa non accetta come rivelati dalla parola di Dio.
La battaglia di Lepanto
Il 7 Ottobre 1571, un famoso evento storico determinò il destino
della civiltà occidentale. Naturalmente tutti sono a conoscenza
della decisiva battaglia navale fra la Cristianità e l' Islam nella
acque di Lepanto, in cui le navi della Lega Cristiana distrussero la flotta
turca; ma un interessante dettaglio di cui ben pochi sono a conoscenza
è costituito da
quanto possiamo leggere nelle opere di Padre Alberto Guglielmotti,
storico ufficiale della Marina Pontificia.
Testualmente, <<la notte avanti al 21 di settembre, apparve in
alto un segno, che fu dalla gente creduto prodigioso. Era il cielo tutto
sereno, il vento di tramontana freschissima, le stelle chiare e scintillanti:
ed ecco>> narra padre Guglielmotti sulla scorta delle trattazioni del Sereno
e del Caracciolo, testimoni oculari <<nel mezzo all' aria fiammadi
fuoco sì lucente e sì grande in forma di colonna per lungo
spazio fu da tutti con meraviglia veduta. E quantunque oggidì sia
dimostrato che tali fenomeni elettrici e pneumatici dell' atmosfera, i
quali i più vigorosi appariscono nel cader dell' estate, debbano
annoverarsi non solo i fuochi fatui e la luce di Santelmo; ma anche i globi
di fuoco e le travi ardenti come questa; nondimeno allora gli spettatori,
come da prodigiosa apparizione, ne tiravano felicissimi auguri di gran
vittoria...>> E ancora: <<Stimavano che la colonna di fuoco guidar
dovesse l' armata cristiana sul mare, come guidò il popolo d'Israele
nel deserto...>>
Curiosamente, il Guglielmotti collega questo evento con la "colonna
di fuoco" dell' Esodo, anticipando certune idee dei sostenitori delle
teorie "paleoastronautiche", ovvero lo studio di possibili attività
astronautiche nel passato.
(Roberto Pinotti - UFO, visitatori da altrove - Bompiani)
Carlo Magno & E.T.
Sembra che gli E.T. nel passato apparissero solo a ricchi e potenti.
In cielo delle travi di fuoco furono viste da Benvenuto Cellini e da Angelo
de Tummulillis che visse al tempo di Enrico IV. Sono in molti gli storici
che descrivono luci abbaglianti e globi di fuoco: nel 664 Beda il Venerabile,
nel 583 San Gregorio di Tours (Historia Fracorum) e nel 796 Roger
di Wendover. Eginardo racconta che globi luminosi apparvero a Carlo Magno
in persona sulla via di Aquisgrana, spaventandolo a tal punto da farlo
cadere da cavallo. Ma anche re Pipino ebbe la fortuna di vedere bagliori
luminosi durante una spedizione nella prima metà del IX° secolo
La più antica testimonianza
Si tratta di una postilla apportata a piè di pagina su di un
testo molto antico, nientemeno che un Codice appartenente alla biblioteca
dei Frati minori di Ragusa, presso Dubrovnik in Jugoslavia. Il codice si
fa risalire al 1388, l' anno stesso dell' avvistamento. L'iscrizione è
in latino e dice:
<<Isti sermones fvestivi et dominicales et de communi sanctorum
per patrem nostrum vicarium Bosnae assignati pro loco S.Mariae de Corbavia.
1388 dies januarii et illo sero in prima hora noctis fuerunt visa magna
signa in coelo publice quasi acies ignitissime per aerem volantes et duravit
per horam et plus>> Eccone la nostra traduzione: <<Questi sermoni festivi e domencali
e sulle ricorrenze dei santi sono stati destinati da nostro padre il vescovo
di Bosnia al convento (?) di Santa Maria di Corbavia>> Segue quindi
quello che probabilmente dovrebbe essere l' argomento di uno dei sermoni
e cioè. <<L' 8 gennaio 138, sul tardi, nella prima ora notturna,
sono apparsi in cielo grandi segni luminosi, volanti per l'aria allineati
quasio come una schiera di soldati e (questo fenomeno) durò
per più di un' ora.>>
(Roberto Pinotti - UFO, visitatori da altrove - Bompiani)
La Vita di Benvenuto Cellini
Leggiamo nella biografia di Benvenuto Cellini:
<<... Montati a cavallo, venivamo sollecitatamente alla volta
di Roma. Arrivati che noi fummo in un certo poco di rialto, era di già
notte, guardando in verso Firenze tutti a dua d'accordomovemmo gran voce
di maraviglia, dicendo: "Oh Dio del Cielo, che gran cosa è quella
che si vede sopra Firenze?" Questo si che com' un gran trave di fuoco,
il quale scintillava e rendeva grandissimo splendore...>> (Libro I, cap
89)
Linee aliene:
L'altopiano di Nazca,
nel sud del Perù, chilometri e chilometri di linee che compongono
disegni di varia natura, visibili solo da un'altezza superiore a 300 metri
dal suolo. Come sono stati tracciati? E soprattutto da chi? Sembra infatti
impossibile che queste linnee, le più antiche risalenti a 1500 anni
fa, siano opera delle civiltà precolombiane. Tra le varie ipotesi
che sono state formulate dagli anni '20 a oggi, c'è quella degli
extraterrestri. Infatti c'è chi sostiene che i misteriosi disegni
peruviani siano piste di atterraggio per le astronavi aliene.