James Dewey Watson

 

 

 

James Dewey Watson è un biologo statunitense nato nel 1928 ed ancora in vita all’età di 85 anni.

Il suo grande merito insieme a Francis Crick e Maurice Wilkins, fu quello di scoprire la struttura molecolare del DNA.

Egli infatti iniziò il suo lavoro sul DNA dopo aver incontrato Maurice Wilkins, che stava presentando una tecnica necessaria a individuare la struttura del DNA, la diffrazione a raggi X.

In seguito continuò la ricerca con Francis Crick, all’Università di Cambridge; questa collaborazione portò alla scoperta della struttura del DNA in meno di un anno e mezzo, grazie anche all’aiuto di Rosalind Franklin, che aveva già svolto lavori in quel campo, e aveva le conoscenze chimiche che servivano loro.

Servendosi dei lavori non ancora pubblicati della Franklin e di Wilkins, i due poterono dedurre la struttura a doppia elica, che pubblicarono sulla rivista Nature il 25 aprile 1953; inoltre il gruppo chiarì non solo la struttura ma anche i componenti del DNA: i gruppi fosfato degli acidi nucleici furono studiati dalla Franklin, di cui chiarì la posizione esterna, suggerendone la funzione di supporto;  Watson e Crick conclusero così che l'informazione risiedesse nell'ordine delle quattro basi azotate, guanina, citosina, adenina e timina, su cui Watson compì degli studi, fino a spiegare le “Regole di Chargaff”,secondo cui la quantità di guanina è pari a quella di citosina e quella di adenina è uguale a quella di timina.

Watson, Crick e Wilkins ricevettero il Premio Nobel per la Medicina nel 1962 per la scoperta della struttura del DNA. L'esclusione della Franklin è dovuta alla sua morte di cancro nel 1958, probabilmente a causa delle radiazioni a cui si era esposta per i suoi studi.

Watson in seguito fu posto alla guida del Progetto Genoma Umano ai NIH (National Institutes of Health), che aveva come scopo di determinare la sequenza delle coppie di basi azotate nel  DNA, ma se ne andò dopo 4 anni per conflitti con il direttore del NIH: Watson si era infatti a lungo opposto all'idea di poter commercializzare i geni, brevettandoli o sottoponendoli ad un qualche diritto d'autore.

 

 

Curiosità:

*      Watson scrisse il libro “La Doppia Elica” che narrava del “dietro le quinte”della scoperta;

*      Scrisse un libro di testo, “La Biologia molecolare del Gene”, che fissò un nuovo standard per i libri di testo;

*      Egli sostiene gli OGM;

*      Nel 2007 fu pubblicata una sua dichiarazione secondo cui “I neri sono meno intelligenti dei bianchi”, quasi fosse una scoperta della genetica;

*      Iniziò le ricerche per il suo dottorato alla Indiana University, partecipando  al progetto “Phage group”, che si serviva di batteri per fare studi sulla genetica, e i cui due genetisti a capo della ricerca, Luria e Delbruk, ricevettero poi un premio Nobel.

*      Watson all’inizio sosteneva, influenzato dal Phage Group, che il DNA fosse solo un supporto strutturale per le proteine, e non un “contenitore di geni” come sosteneva Oswald Avery;

*      Sostenne anche in quel periodo che le proteine fossero in grado di autoreplicarsi e quindi fossero esse stesse i geni.

Lavoro svolto da Benedetta  3A

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