ATTRIBUTI DEI BLOCCHI
L’attributo di blocco fornisce un’etichetta interattiva che permette di applicare del testo su un blocco.
Ogni
qualvolta si inserirà un blocco avente un attributo variabile, AUTOCAD ,
chiederà di immettere i dati da archiviare con il blocco.
Ad
un blocco posso attribuire svariati attributi, purché abbiano etichette
differenti tra loro.
I dati associati con gli attributi possono essere prezzi, commenti, tipo materiale dell’oggetto rappresentato con il blocco e così via.
TIPO POLTRONA
PRODUTTORE LG ARREDAMENTI
MODELLO POL-2001
COSTO 60.000
blocco con gli attributi etichette che rappresentano le definizioni
dell’attributo
Le
informazioni così ottenute attraverso gli attributi possono essere utilizzate
in un database o in un foglio di calcolo ( ad esempio per una distinta
materiali) oppure come report in un foglio di videoscrittura.
Per
creare un attributo , si digita il comando : DDATTDEF
Ddattdef crea la definizione
contenente le descrizioni delle caratteristiche dell’attributo, oltre alle sue
proprietà e ai messaggi di richiesta che volta per volta vengono visualizzati
all’inserimento del blocco.
Si
presenta una maschera di input così suddivisa:
(la disattiva eventualmente la variabile VISATT)
costante :definisce un valore costante a
quell’attributo
verifica :permette di visualizzare un messaggio per
verificare se
il valore dell’attributo
all’inserimento risulta corretto;in
caso contrario si può
reinserirlo con il valore corretto
preassegna :inserisce in automatico il valore
preassegnato alla voce
del valore, senza richiedere alcun messaggio di richiesta.
B° Attributo etichetta
:definisce l’etichetta la quale rappresenta il titolo dello
attributo e la sua funzione
consiste nel segnalare le
ricorrenze di quell’attributo nel
file di disegno.
richiesta
: permette di inserire un messaggio di richiesta personaliz=
zato
dall’utente per l’inserimento dell’attributo.
valore : definisce il valore di default , sia
per la modalità preas=
segnato sia costante sia verifica.
NB : inserendo
l’etichetta si possono utilizzare sia i caratteri maiuscoli che minuscoli, in
ogni caso Autocad provvede a convertire tutto il minuscolo in maiuscolo. Si
possono inserire voci fino ad un massimo di 256 caratteri.
La modalità “Richiesta”
viene disattivata se si seleziona la voce “Costante”.
Per quanto riguarda le voci
“Richiesta” e “ Valore” si possono inserire degli spazi vuoti all’inizio con
l’inserimento della barra \ (inversa) all’inizio della stringa.
C° P. inserimento definisce il punto dove viene posizionato l’attributo.
D° Opzioni
testo giustificato: permette di
giustificare il testo, partendo da un
punto definito.Esempio
:basso/destro scrivo da
destra verso sinistra rispetto al punto di
giustificazione con il testo in
alto rispetto allo
stesso.
stile testo
: definisce uno stile di testo predefinito , ovviamente
creato in precedenza.
rotazione : angolo di rotazione del
testo inserito
NB : la
rotazione viene disinserita se si seleziona alla voce “Giustificato”, allineato
oppure adattato.
Allinea sotto l’attributo
precedente permette di allineare la voce seguente riferita all’attributo
successivo.
Generalmente gli attributi vengono inseriti con le loro etichette successivamente alla creazione degli oggetti. Creando il blocco, si provvede a selezionare le entità e quindi le etichette; l’ordine di selezione di queste ultime , crea l’ordine di inserimento degli attributi all’inserimento del blocco (in sostanza i primi selezionati sono i primi ad essere richiamati)
ATTDIA impostato a 1, richiamando un blocco , mi apre in automatico la maschera globale per l’inserimento degli attributi.
DDATTE permette di riaprire e
modificare gli attributi assegnati ad un blocco inserito nel disegno (
corrisponde a selezionare dalla barra delle voci
edita oggetto attributo edita
).
Inoltre
presenta la lista di tutti gli attributi, in ordine di richiesta in base
a come sono stati in precedenza selezionati.
DDATTEXT serve per estrarre attributi. Praticamente, attraverso un file
modello di testo creato in precedenza, esporto le etichette.
ATTREDEF ridefinisce un blocco con nuovi attributi associati.
Ovviamente cancella il precedente e definisce la nuova forma con le nuove
definizioni.
EDITATT permette di modificare gli
attributi con tutte le loro carattteristiche comprese l’altezza , la posizione
e quindi non solo il testo ( corrisponde a selezionare
edita oggetto attributo globalmente).
DDEDIT se una volta creata la definizione dell’attributo, non la si
ha ancora inserita come oggetto in una
definizione di blocco, la posso modificare con il comando
(edita oggetto testo)
NB : editatt è indipendente dal riferimento di
blocco mentre ddatte no.
Se le definizioni degli attributi
sono state create in layer differenti dal layer zero, si portano dietro le
caratteristiche dei loro layer originali, inserendole in nuovi disegni con i
relativi blocchi o meno.
Quando si inserisce un blocco , si può utilizzare il comando INSERM il quale mi permette di inserire un blocco in modalità multipla definendolo in n righe e m colonne.
Come detto all’inizio, una volta inseriti n blocchi contenenti attributi in un file di disegno, si possono estrarre le informazioni in essi contenuti ed esportarli ad esempio in un file di testo.
Per
fare questo occorre innanzitutto creare un file testo detto “modello” il quale
indicherà ad Autocad come definire il file contenente appunto le informazioni
sopra citate.
Le
informazioni altro non sono che i valori delle etichette.
Praticamente
attraverso il file modello, Autocad stabilirà
quali informazioni dovranno essere estratte dal disegno corrente.
- Il file modello è strutturato in campi.
- Ogni riga definisce un campo da registrare
nel file.
- Ogni record del file di estrazione contiene
tutti i campi specificati nel file modello.
Alcuni
codici:
BL:NAME |
Cwww000 |
Nome del blocco |
BL:X |
Nwwwddd |
Coord. X del punto ins.
blocco |
BL:Y |
Nwwwddd |
Coord. Y del punto ins.
Blocco |
BL:XSCALE |
Nwwwddd |
Fattore scala X |
BL:YSCALE |
Nwwwddd |
Fattore scala Y |
Numeri |
Nwwwddd |
Etichetta di attributo
numerica |
Caratteri |
Nwwwddd |
Etichetta di attributo
alfabetica |
NB
: il file modello può contenere più nomi di campo BL:….
I
codici sopra citati detti anche campi, decidono di conseguenza quindi quali
attributi e blocchi verranno inseriti nel file di estrazione.
Ogni
campo comparirà una sola volta.
Nel
caso in cui un blocco presenti solo alcuni degli attributi definiti nel file
modello, per i non presenti verranno inseriti degli spazi vuoti o degli zeri (
a seconda che si tratti di valori alfabetici o numerici).
N
stà per numeri e C per caratteri.
www
lunghezza massima di campo
ddd
posizioni decimali
Il file modello può essere costruito con un qualsiasi programma di testo, l’importante è che venga ad esso associata l’estensione .TXT
§
Il
file in formato cdf si presenta con varie righe, ciascuna delle quali
contenente un record rappresentato da tutti gli attributi estratti per ogni
singolo blocco del disegno corrente; i campi (sia numerici che alfabetici)sono
separati da una virgola mentre in particolare quelli alfabetici sono inoltre
racchiusi tra le virgolette
§
Il
file in formato sdf si presenta con
i record aventi i relativi campi non
separati tra loro con virgolette ma semplicemente con degli spazi (non usa in
pratica né delimitatori delle stringhe e nemmeno separatori di campo).
Esempio:
File
modello ELENCO.TXT
BL:
NAME C008000
BL:
X N007001 (formato nnnnn.d)
TIPO C016000 (nome del tipo con 16 caratteri al
massimo)
ALTEZZA N008000
N008002 (formato nnnn.dd)