In questa sezione illustrerò la realizzazione di un diorama impiegando la tecnica del gesso e successivamente vedremo la colorazione. Disegnato il bozzetto e realizzate le sagome che costituiranno gli elementi del nostro presepio, andiamo a preparare la materia prima:

 

LA TECNICA DEL GESSO

- Gesso scagliola, pallone di gomma tagliato a metà, cazzuola da stucco o raschietta.

Useremo come contenitore per la preparazione del gesso un pallone di gomma tagliato a metà dove verseremo una certa quantità d'acqua ed ivi aggiungeremo il gesso scagliola dosandolo come fosse "parmigiano sulla pasta" fino a quando non affiorerà dal pelo dell' acqua.

Attendiamo due minuti affinchè le bollicine d' aria cessano e poi con la cazzuola iniziamo a mescolare sempre nello stesso verso fino ad ottenere una poltiglia cremosa priva di grumi.

Ricordo che il gesso scagliola indurisce rapidamente per cui è necessario prepararne una quantità adatta alle nostre effettive necessità per evitare inutili sprechi.

Con un pò di pratica riusciremo a trovare le giuste proporzioni.

Affinchè il gesso solidifichi rapidamente basta aggiungere un cucchiaio di sale da cucina e mescolare in fretta, soluzione ideale quando si vogliono realizzare lastre o stampi.

Il gesso teme l' umidità quindi va conservato in locali asciutti ed aerati.

Evitiamo di usarne di vecchio perchè potrebbe compromettere il risultato del nostro lavoro.

- Cazzuola da stucco, cazzuola piccola.

Iniziamo quindi a stenderlo sulle superfici che abbiamo precedentemente tagliato applicando più strati fino a ottenere uno spessore di 2-3mm lasciando poi asciugare il tutto dalle 24 alle 48 ore (i tempi variano a seconda della grandezza della superficie trattata e dalle condizioni ambientali: ricordo di non esporlo mai alla luce diretta del sole perchè si seccherà rapidamente spaccandosi).

Se poi volessimo aggiungere degli altri strati sarà sufficente inumidire con acqua la parte da lavorare e stendere dell' altro: in questo modo il gesso "vecchio" legherà con quello "nuovo".

- Matita, sgorbie, punteruolo, pennello a setole morbide.

Una volta che la lastra è asciutta, disegneremo con una matita i mattoni, le pietre, le finestre o quant' altro abbiamo immaginato, inumidiamo con acqua per ammorbidire un poco ed iniziamo ad incidere con un punteruolo seguendo le tracce che avevamo abbozzato in precedenza. Con l' ausilio delle sgorbie movimenteremo le incisioni creando quei dislivelli tra mattone e mattone presenti nella realtà. Il pennello ci servirà a fare pulizia.

- Pennello a punta fine, soluzione di gesso molto liquido.

Prepariamo ora una soluzione di gesso più liquido e con la punta del pennello fine andiamo a ritoccare i mattoni per marcare i dislivelli o per riprodurre strati di intonaco scrostato dando così un aspetto ruvido alle parti ritoccate che verranno messe in evidenza con la colorazione.

-Pennello medio a setole morbide, soluzione di acqua e colla vinilica.

Per evitare che il gesso assorba troppo colore durante la colorazione e che questi sbiadiscano nel tempo, è bene passare su tutto il presepe una mano con una soluzione di acqua (80%) e di colla vinilica (20%) lasciando poi asciugare bene per 24-48 ore.

LA COLORAZIONE

- Pennelli piatti di varie dimensioni, colori acrilici: bianco - nero- terra d' ombra naturale - terra di siena naturale - terra di siena bruciata - ocra gialla - ocra rossa - verde vescica.

N.B.: la scelta dei colori acrilici è una scelta personale. In alternativa si può optare per quelli a tempera, ad olio o le terre.

Per prima cosa diamo una bella mano di fondo con il colore terra d' ombra naturale molto diluito in maniera da eliminare ogni minimo puntino bianco, ogni interstizio devrà essere coperto dalla mano di fondo!!! Fatto ciò si lascia asciugare almeno 24 ore.

Una volta asciutto il fondo, le mani successive richiederanno pochi minuti perchè il colore verrà dato con tocco leggero e a pennello asciutto tenuto obliquo rispetto al piano che stiamo dipingendo.

In seguito passeremo una mano di terra di siena naturale sempre a pennello asciutto per poi schiarire progressivamente le parti più in rilievo aggiungendo a quest' ultimo colore il bianco fino ad ottenere l' effetto di aver evidenziato le parti con maggiore luminosità. Il verde vescica e il bianco verranno usati per ricreare le zone che devono apparire umide e coperte di muschio o di muffa.

Se per errore dovessimo sbagliare... ...mai paura! Rimedieremo dando una nuova mano di fondo.

L'ocra gialla, l'ocra rossa e la terra di siena bruciata verranno impiegate per ottenere quei cromatismi utili per colorare i mattoni delle costruzioni.

Al momento mi fermo qui...