Il Danubio
in bici,
ovvero due sposi in sella
alla ricerca della natura
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I protagonisti: Laura
e Ivan della
provincia di Parma
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PROLOGO
L'idea è venuta grossomodo nell'estate 97: cercavamo una "passeggiata"
in bicicletta in alternativa alle vacanze estive in Olanda (sempre in bici).
Leggendo qua e là abbiamo scoperto che esisteva un itinerario ciclabile
lungo il corso del Danubio tedesco dalle sorgenti nella Foresta Nera fino
al confine con l'Austria, ben segnalato, non troppo difficile per gambe
non allenate ai saliscendi e soprattutto adatto anche a famiglie con prole
(quindi ragionevolmente percorribile per i non professionisti del pedale).
Un giro su INTERNET ci ha permesso di trovare una documentazione di base
relativa al tratto tedesco della DONAURADWANDER-WEG, reportage di una vacanza
dei coniugi Comai di Trento del 1992: consigli molto utili ed una sommaria
suddivisione dell'itinerario in tappe di 50/60 km che abbiamo tenuto come
riferimento per le nostre medie kilometriche, che si sono rivelate leggermente
superiori. Un altro articolo interessante sul numero di QuiTouring di luglio
97 (fam. Coppola di PD, papà, mamma e bimba di tre anni!); materiale
utile è stata una carta stradale dettagliata della Germania e l'immancabile
guida verde del Touring, ma soprattutto tanta voglia di pedalare!
LUN
10 AGOSTO 1998
Bici sul tetto dell'auto e via! Fino a Donaueschingen dove comincia l'avventura
ciclistica. Tempo previsto: un paio di settimane. Qualche ora di allenamento
attorno a casa rigorosamente di pianura (max 30/40 km per ogni passeggiata,
magari la sera dopo cena e nei fine settimana) e una attrezzatura senza
troppe pretese. Indispensabili i pantaloncini con imbottitura per proteggere
la "sella" e il necessario contro le forature accidentali. L'arrivo alla
stazione ferroviaria di Donaueschingen (650 metri di altitudine) è
alle 16 circa: questo è il punto di partenza della vacanza poiché
è previsto un ritorno in treno a recuperare l'automobile. Dopo avere
approntato i "mezzi", si comincia alla ricerca della Donauquelle, sorgente
ufficiale del Danubio nel parco del castello dei principi Von Furstenberg
e punto di partenza della pista ciclabile. Il Danubio è poco più
di un canale, stretto e tranquillo, davvero irriconoscibile come uno dei
più importanti fiumi europei. Da qui il percorso si snoda lungo la
campagna, qualche collina dolce circonda la vallata. La strada è
pianeggiante e facilmente percorribile. Tratti asfaltati si alternano al
ghiaietto, che provoca la prima delle due (fortunatamente poche!) forature
che ci hanno"movimentato" la vita, giusto dopo mezz'ora dal via. Se il buon
giorno si vede dal mattino…Una veloce sosta per cambiare la camera d'aria
ed accorgersi del cattivo stato (mea culpa…) del copertone della bicicletta.
Dopo un paio d'ore di campagna a fianco del corso d'acqua, decidiamo di
cercare un albergo dove dormire, a Kirchen: come primo giorno (25 km) può
bastare, considerando la fatica del trasferimento in auto. Non sappiamo
se e quando arriveremo a Passau, meta ultima del viaggio, poiché
non sappiamo valutare la nostra resistenza alle grandi pedalate. L'importante
è provarci.
MAR 11 AGOSTO
Oggi sarà una giornata intensa: dobbiamo, Laura ed io, recuperare
il tempo e i km di ieri. Alla fine della giornata, giunti a Sigmaringen,
avremo percorso 85 km in 6h e 30'. Buono come secondo giorno (chiedetelo
alla sella…). Durante la giornata, rifornimento al supermercato di frutta
fresca e camera d'aria, soste nei tratti in cui il Danubio scorre sotto
terra (Donauversickerung), tappa sulle colline della graziosa cittadina
medievale di Muhlheim. Subito dopo la pista si addentra nella foresta
a fianco del fiume in un clima naturalmente suggestivo con panorami ricchi
di abbazie e castelli. Le strade diventano a saliscendi e la salita per
arrivare a Inzigkofen ci impegna notevolmente. A volte la bicicletta appesantita
dai bagagli ci costringe a scendere e a proseguire a piedi… Poi la discesa
verso Sigmaringen dove ci aspetta un posto dove dormire. Prima del buio,
visita al castello e alla pittoresca cittadina. Giornata veramente ricca
e intensa.
MER 12 AGOSTO
Oggi fra l'altro è il mio compleanno. Partenza di buon'ora: una piccola
deviazione dal circuito segnalato per vedere un'antica abbazia con chiostro
a Heiligkreuztal. Purtroppo la zona collinare ci costringe a qualche saliscendi…
Sull'itinerario c'è invece l'abbazia di Obermarchtal, anch'essa in
zona collinare, piacevole a vedersi, dove siamo stati sorpresi da un acquazzone
improvviso. Stradine strette e contorte su cui si affacciano case antiche
decorano il borgo. Fuori, tratti suggestivi in mezzo alla foresta si alternano
a larghi spazi incontaminati. L'arrivo quindi a Munderkingen, altro paesino
antico e caratteristico, e l'obbligo della sosta dopo 72 km minacciati da
un temporale incombente.
GIO 13 AGOSTO
Tappa di trasferimento verso Ulm, città natale del fisico Einstein,
anch'essa segnata dal tempo variabile. La città ci accoglie fra
le sue vestigia antiche: la pista ciclabile arriva lungo il grande fiume
fino a poche centinaia di metri dall'imponente cattedrale gotica. La gente
sembra più "cittadina", qualche turista in più del solito
si sofferma ad ammirare i monumenti e passeggia fra le case a graticcio
tipiche del quartiere dei pescatori. L'ultimo tratto del percorso verso
Gunzburg si svolge all'interno di una zona boschiva in cui incontriamo
un paio di simpatici signori in bici con cui scambiamo qualche parola
e che ci aiutano a trovare una sistemazione per la sera. E via altri 75
km!
VEN
14 AGOSTO
Lungo il Danubio, che si è fatto ormai navigabile, incontriamo
paesini come Gundelfingen. L'arrivo nel primo pomeriggio a Donauworth
ci consente di visitare la graziosa cittadina da cui parte la Romantischestrasse.
SAB 15 AGOSTO
Altra tappa di trasferimento verso Ingolstadt senza particolari difficoltà,
se non il caldo afoso delle ore centrali della giornata. La città,
patria di note case automobilistiche, è addormentata in questo
caldo pomeriggio di Ferragosto.
DOM
16 AGOSTO
Un'altra giornata di sole caldo e sul finire uno dei tratti più
suggestivi del nostro itinerario, Donaudurchbruch: il Danubio si incunea
fra speroni rocciosi scavati nel corso dei secoli. La strada finisce nell'abbazia
di Weltenburg, ora trasformata in ristorante brulicante di tedeschi in
cerca di svago. Qui è d'obbligo traghettare per proseguire l'itinerario.
Quando la portata del fiume lo consente, grandi battelli arrivano fino
alla cittadina di Kelheim, altrimenti piccoli barcaioli trasportano persone
(e bici) sull'altra sponda, dove ricomincia la pista ciclabile. Le rocce
che si incontrano lungo il fiume sono state battezzate con nomi caratteristici.
Si incontrano canottieri che remano controcorrente, alcuni si tuffano
nelle acque tranquille per cercare refrigerio. Sosta per la notte a Bad
Abbach, cittadina termale. Cominciamo a sentire la stanchezza, nelle gambe
abbiamo ormai circa 500 km. Anche il caldo a volte ci costringe a soste
nelle ore centrali della giornata.
LUN 17 AGOSTO
Pochi chilometri e arriviamo a Ratisbona (Regensburg). Qui si impone la
separazione per alcune ore: lascio moglie e bici per andare a recuperare
l'automobile a Donaueschingen (1000 km fra treno e auto!). Laura approfitta
per visitare le molte opere d'arte di Ratisbona con tutta tranquillità.
MAR
18 AGOSTO
Devo recuperare la visita alla città. Poi ripartiamo ancora con
il tempo che fa i capricci. Sosta al Walhalla, tempio degli eroi tedeschi
sullo stile del "Partenone", posto su un'altura che domina l'immensa valle
del Danubio, da cui si può ammirare uno splendido panorama. Il
fiume scorre lento fra le anse, lungo la corrente scivolano molti barconi
carichi di merci. Arriviamo a Straubing dopo 65 km.
MER 19 AGOSTO
La mattina comincia con la visita alla chiesa di San Pietro appena fuori
le mura. Attorno alla chiesa un antico cimitero e cappelle decorate con
danze macabre originali e suggestive. Lungo il fiume, varie occasioni
per traghettare sull'altra sponda. Disponibili e abbastanza economici
i battellieri. Sosta all'abbazia di Metten, fornita di una ricchissima
biblioteca con volte decorate e volumi preziosi. Pernottamento a Osterhofen
dopo 72 km.
GIO 20 AGOSTO
Da Osterhofen a Passau, ultima tappa del nostro viaggio. Il tratto finale
non è piacevole perché sull'onda dell'entusiasmo abbiamo
perso le tracce della pista e abbiamo seguito la statale. Passau è
alla confluenza di tre fiumi, è un po' diversa dalle altre città
incontrate sul percorso. Tentiamo di percorrere un tratto verso il confine
con l'Austria. Qui la pista è proprio a fianco di una strada molto
trafficata. Rinunciamo e preferiamo riprendere la strada verso Ratisbona,
dove ci attende l'automobile per ritornare a casa. Ce l'abbiamo fatta!
Alla fine il contachilometri della bicicletta dice 750 km. Una bella passeggiata,
niente da dire. E senza tanti allenamenti, senza tappe massacranti. Lungo
un itinerario ben segnato dai cartelli della Donauradwanderweg.
Se amate la vita all'aria aperta e la bicicletta per passeggiate rilassanti,
vi auguriamo Buon Viaggio.
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