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"Una
vacanza speciale sul Lago"
Sì,
avete letto bene. Queste righe parleranno di una vacanza
lungo la pista ciclabile del Lago di Costanza (in lingua
tedesca Bodensee), ma nonsolobici e nonsolocostanza.
Il nonsolobici è presto spiegato: un bimbo di due anni
e mezzo non ci consente piena libertà di movimento,
di scelte di itinerari, di tempi e di luoghi. Quindi,
per conciliare la voglia di bici (mia) e la voglia di
vacanze (Laura e Gian Marco) un po' varie, mischieremo
l'itinerario lungo il Lago con qualche fuoriprogramma
per fare contenti tutti e non stancarci troppo. Intanto
alcune notizie sul percorso ciclabile: mi limiterò a
descrivere qui le caratteristiche essenziali (--> cronaca
del viaggio), rimandando ad altri siti più "tecnici"
notizie pratiche (quanti Km? dove sostare? in quale
stagione è meglio andare? e così via...).
La pista del lago di Costanza segue il perimetro del
lago, snodandosi lungo Austria, Germania, Svizzera.
Noi abbiamo percorso parte del lato austriaco e tedesco,
in senso antiorario, per un totale di circa 250 km.
E qui esce il "nonsolocostanza". Infatti abbiamo deciso
di iniziare il nostro itinerario da Feldkirch (A), a
circa 40 km SO da Bregenz, poichè sembrava una cittadina
interessante. La nostra auto ci ha seguito lungo la
vacanza, poichè conteneva il lettino da campeggio di
nostro figlio, pesantuccio da caricare sulla bici (circa
15/20 kg). Seguito, sì, nel senso che tramite treno
mi preoccupavo di ritornare sui miei passi per recuperarla
nelle tappe di trasferimento, mentre rimaneva a riposo
nel cortile del nostro B&B nelle tappe a stella. L'attrezzatura
comprende due bici con seggiolini intercambiabili per
il nostro passeggero. Altro dettaglio importante. Annata
molto calda, l'estate 2003: siamo però sempre riusciti
a dormire al fresco, per fortuna!
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DOMENICA
3 AGOSTO
Arriviamo
a Feldkirch (A) prima di pranzo, dopo un viaggio di circa
6 ore in auto con bici a bordo. Si parcheggia vicino alla
stazione ferroviaria, per facilitare il recupero dell'auto
dopo la "pedalata" quotidiana. La cittadina è tranquilla,
poca gente nelle piazze strette e sotto i portici. Dai
palazzi spiccano le insegne in ferro battuto.Il caldo
è arrivato anche qui, nonostante le Alpi circondino la
zona. Decidiamo di partire verso Dornbirn e arriviamo
a Rankweil, dove visitiamo la Wallfahrtskirche Unsere
Liebe Frau, santuario fortificato costruito sul rilievo
roccioso che si erge al centro del paese: la salita è
ripida, occorre scendere dalle bici e proseguire a piedi. |
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Il
santuario merita la visita, sia per la costruzione (scalinate,
porticati e cammino di ronda) che per il panorama sulla valle
del Reno. Si prosegue, al caldo, pedalando un po' a caso perchè
la pista qui non è ben segnata. Sostiamo presso un maneggio
dove si sta svolgendo una gara di cavalli, gioia di Gian Marco.
Decidiamo di fermarci a dormire a Hohenems, presso un B&B (sarà
il primo di una lunga serie, solo una notte abbiamo optato per
un hotel per mancanza di alternative). Mi aspetta un viaggio
in treno (circa 30 km) per recuperare l'auto. Passiamo la serata
a Bregenz (dista solo 15 km) dove ammiriamo il tramonto sul
lago e cominciamo ad apprezzare i vasti giardini che ospitano
il Festival. Il locale dove ceniamo è carino: anche nostro figlio
apprezza, e apprezza soprattutto i pennarelli e l'album da colorare
che il simpatico cameriere gli dona. |
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LUNEDI'
Si riparte
di buon mattino verso Bregenz (A), che raggiungiamo in poco
tempo. Decidiamo per il recupero dell'auto (io) mentre Laura
e Gian Marco si riposano nel parco in riva al lago. Nel pomeriggio
si cerca una sistemazione: un altro B&B, questa volta un
po' distante dal centro, sul monte Pfander (800 m), tranquillo
e fresco, che ci ospiterà per 3 giorni. La sera è
dedicata alla visita della città alta (Oberstadt), dove
sopravvivono alcune case a graticcio, e al parco del Bregenzer
Festspiele, brulicante di turisti assetati di musica. Alcuni
gruppi musicali animano i vialetti lungo il lago. L'atmosfera
è magicamente rilassante. Le nostre bici riposeranno
qui, insieme ad altre. Basta legarle bene... |
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MARTEDI'
Salita
al monte Pfander: dal nostro alloggio sono solo pochi km da
fare a piedi. Qui c'è un allevamento di rapaci con tanto di
esibizione. Inoltre sono presenti anche altri animali in cattività,
delizia dei bambini. Il rifugio è meta di ristoro per gli adulti,
mentre i più piccoli si divertono nel giardino attrezzato. Nel
pomeriggio riprendiamo a girovagare a piedi per Bregenz e il
suo parco, oggi le bici si sono riposate. |
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MERCOLEDI'
Oggi
c'è in programma il primo passaggio di confine in bici: decidiamo
di andare a Lindau (D), lungo la pista ciclabile che costeggia
il lago e la ferrovia. Qui la gente prende il sole e fa il bagno,
a pochi metri dalla pista. Il passaggio del confine non è neppure
segnalato e in pochi km (10) arriviamo all'isola, forse la più
pittoresca del nostro itinerario di quest'anno. Il centro storico
è ben conservato: un piccolo mercato occupa la piazza della
chiesa, ne approfittiamo per fare una scorpacciata di frutti
di bosco. Nei borghi artisti di strada intrattengono i turisti.
Anche il porto è molto carino. Dopo un giro della cittadina,
lasciamo le bici in stazione e ritorniamo a Bregenz, dove dormiremo
ancora, per recuperare l'automobile. In serata visita ancora
a Lindau per le foto in notturna. |
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GIOVEDI'
Oggi sarà
una giornata tutta in bici. Da Lindau a Friedrichshafen, toccando
alcuni paesini affacciati sul lago, tra cui Wasserburg. Qui
ci appare nel cielo il dirigibile che accompagnerà il nostro
giro fino a Konstanz. A Friedrichshafen infatti c'è lo Zeppelin
Museum e qui si sollevò nel 1900 il primo dirigibile costruito
da Zeppelin. La giornata scorre tra bicicletta e bagni nel lago,
sotto il sole cocente. |
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VENERDI'
In mattinata
arriviamo a Meersburg, una delle cittadine più belle sul lago
di Costanza, anch'essa piena di turisti. La strada principale
si arrampica sull'altura a picco sul lago fra case a graticcio
e negozietti caratteristici. Nel pomeriggio altro bagno nel
lago e altri kilometri verso Nord lungo la ciclabile. |
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SABATO
Giunti a
Uberlingen decidiamo di rimanere qui qualche giorno. Le attrazioni
non mancano. Troviamo sistemazione in un appartamento poco fuori
dal paese, per tre giorni. Nel pomeriggio visita allo zoo di
Affenburg/Salem, dove vivono un centinaio di scimmie allo stato
libero. Gian Marco si diverte a dare loro i pop-corn. Vediamo
inoltre un gruppo di trenta cicogne. Serata tranquilla nel nostro
appartamento con cena italiana. |
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DOMENICA
Oggi traghetto
(a piedi) per Mainau, l'isola dei fiori che si trova dall'altro
lato del lago, vicino a Konstanz. Trascorriamo qui quasi tutta
la giornata. Il giardino è ricco di piante comuni, piante rare
e piante esotiche, rose bicentenarie, sequoie gigantesche. C'è
anche un'immensa serra con tante farfalle provenienti da tutto
il mondo. |
Non
mancano le attrazioni per i bambini, il pavone di fiori e le
paperette fiorite. C'è anche una riproduzione floreale del Bodensee.
Nel tardo pomeriggio visitiamo Uberlingen con i suoi monumenti. |
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LUNEDI'
Inforchiamo
le bici per raggiungere le palafitte di Unteruhldingen, ricostruzione
di un insediamento primitivo. Quindi traghetto con bici da Meersburg
a Konstanz, poi ancora verso Nord per Wallhausen: qui un bagno
ristoratore e un pomeriggio di riposo sotto l'ombra a leggere
un buon libro, per far passare la calura; poi si ritraghetta
per Uberlingen. |
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MARTEDI'
La mattinata
trascorre veloce nel trasferimento auto verso Allensbach, sul
Gnadensee (è sempre il lago di Costanza, solo che questo ramo
prende un altro nome). Nel pomeriggio visitiamo la cittadina
di Radolfzell in bicicletta. Serata a Konstanz, città caotica,
non entusiasmante. |
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MERCOLEDI'
Oggi è l'ultimo
giorno di bici: si visita l'ultima isola del lago, Reichenau,
con i suoi piccoli paesini attorno alle abbazie secolari. Una
sottile striscia di terra la collega alla terraferma, la strada
è fiancheggiata da filari di alti alberi affusolati. Le fontane
rinfrescanti, numerose anche qui, consentono di trascorrere
senza problemi la giornata molto calda e soleggiata. |
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Nel
pomeriggio il tempo si guasta e un temporale ci coglie mentre
visitiamo Stein (CH), con i suoi palazzi decorati e le case
a graticcio. |
La
nostra vacanza è finita. Domani torneremo a casa. Il lago
di Costanza è veramente, secondo le aspettative, uno dei
percorsi ciclabili più pittoreschi d'Europa.
Non siamo riusciti a girarlo in tutta la sua interezza,
ma sicuramente sarà meta di altre visite negli anni futuri.
Se saranno d'accordo Laura e Gian Marco...
Danke schoen Bodensee,
Auf Wiedersehen |
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Vacanza
di Agosto 2003
Redazione di Aprile 2004
I&L&GM
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