Tutte le 300 specie di asparagus sono erbe o sufrutici, spesso molto ramificati. Quelle che sembrano "foglie" o "aghi" sono foglie apparenti (fusti laterali modificati detti mollicladii). Le vere foglie sono diventate di solito spine.
Famiglia:
Liliaceae.
Provenienza:
Africa, Asia.
Posizione:
molto luminosa, ma non al sole; la varietà "Sprengeri" anche in pieno sole. Per tutto l'anno temperatura intorno ai 20°C, d'inverno non inferiore ai 10°C.
Annaffiatura, concimazione:
d'estate tenere costantemente umido, d'inverno bagnare meno. Da marzo ad agosto concimare ogni settimana.
Ulteriori cure:
quando le radici hanno riempito il vaso rinvasare in terriccio universale o in terriccio da vaso con aggiunta di argilla.
Moltiplicazione:
per divisione o semina in primavera, tenendo la temperatura del terreno tra i 20 e 25°C. Coprire i semi con un leggero strato di terra.
Parassiti, malattie:
afidi, acari e cocciniglia a scudetto se la pianta ha passato l'inverno in luogo caldo e secco. Importante: le piante sono sensibili all'uso dei fitofarmaci.
In Inghilterra l'aspidistra ha il nome molto azzeccato di "cast iron plant" (pianta di ghisa). Questa pianta e qwuasi indistruttibile e riesce a vivere con la scarsa luce offerta da scale, corridoi e uffici. E' originaria dei boschi freddi e bui nelle montagne del Giappone, cresce fino a un metro e si allarga sempre più grazie al suo rizoma che si sviluppa in orizontale. Le foglie sempre verdi raggiungono una lunghezza di 70-80 cm e una larghezza di 10 cm. Nascono direttamente dal rizonma, arrotondate come un cartoccio, e presentano nella varietà variegata delle strisce gialle o bianche. I fiori, insignificanti, poggiano sulla terra e sono di colore grigio-viola.
Famiglia:
Liliaceae.
Provenienza:
Cina, Giappone.
Posizione:
luminosa o in ombra, in nessun caso al sole diretto. Tutto l'anno temperatura fresca, d'inverno non inferiore ai 10°C. l'aspidistra sopporta anche temperature più calde e ambineti secchi. Tenere maggiormente alla luce e al caldo la varietà a foglie colorate. D'estate la pianta ama stare all'aperto.
Annaffiatura, concimazione:
tenere moderatamente umido d'estate, quasi asciutto d'inverno. Evitare in modo assoluti i ristagni d'acqua. Da marzo ad agosto concimare ogni due settimane.
Ulteriori cure:
rinvasare in primavea, ma soltanto quando le radici hanno riempito completamente il vaso. Substrato ideale è il terriccio universale.
Moltiplicazione:
dividendo con attenzione il rizzoma, meglio in marzo-aprile al momento del rinvaso.
Parassiti, malattie:
marciume radicale causato da ristagni d'acqua, bruciature sulle foglie provocate da sole troppo forte. Cocciniglia a scudetto e acari favoriti da un a posizione invernale troppo calda.
il mio consiglio:
concimare poco la varietà a fogliame colorato. Le foglie diventano verdi se sono troppo alimentate.
Chi ha visto la mangiafumo ne suo habitat messicano è rimasto stupefatto. Lì cresce come arbusto a più fusti, alto 8-10 metri, con foglie grigio-verdi ricadenti e lughe circa 2 metri. L'elemto più originale è la base del tronco, che può gonfiarsi fina ad assumere l'aspetto di una sfera con un diametro di un metro; la sua corteccia rugosa ricorda la zampa dell'elefante.Questo strano ingrossamento serve alla piante per accumulare l'acqua necessaria nei periodi di siccità. Naturalmente da noi non raggiunge queste dimensioni, però se ben curata può diventare alta alcuni metri anche in vaso o in mastello ed emette foglie lunghe 60 cm.
Famiglia:
Agavaceae.
Provenienza:
Messico.
Posizione:
luminosa o in pieno sole e areata. D'estate sistemare all'aperto al riparo dalla pioggia. D'inverno tenere alla luce e al freddo, ma non sotto i 10°C.
Annaffiatura, concimazione:
in estate bagnare con moderazione, in inverno tenere pressocchè asciutto. Evitare in modo più assoluto i ristagni d'acqua, ciò porterebbe subito alla morte della pianta. Da maggio a ottobre concimare ogni 2 settimane.
Ulteriori cure:
rinvasare ogni due o tre anni in terriccio universale. Provvedere a un buon drenaggio.
Moltiplicazione:
per seme o germogli laterali che talvolta compaiono.
Parassiti, malattie:
acari e cocciniglia a scudetto causati da una sistemazione invernale troppo calda.
Begonia Begonia
Classiche begonie da fogliame sono Begonia REX e i suoi ibridi con un numero enorme di varietà. La loro nascita risale all'anno 1858, quando Begonia rex giunse in Europa e diede avvio a un lavoro di ibridazione ancora oggi intenso. Con gli incroci tra la Begonia rex e le altre specie si ottennero infatti risultati sorprendentemente buoni, ad esempio con Begonia diadema, il cui gene è riconoscibile ancora oggi. Begonia rex con sangue diadema è caratterizzata da foglie appuntite, dentellate e allungate, mentre la classica Begonia rex hanno foglie più arrotondate e quasi intere. Una bizzara curiosità, e rappresentata dalla varietà "Contesse Luise Erdody" con il fondo della foglia arrotolato come una lumaca e dalla varietà "Bettina Rothschild" con foglie dal margine rosso purpureo, che si presentano rosso fuoco all'inizio della germogliazione. In commercio si trovano spesso anche gli ibridi di Begonia boweri con originali foglie maculate, ibridi Mexicross (che sono nell'albero genealogico di Begonia broweri e delle altre begonie da fogliame) e Begonia masoniana "Iron Cross", le cui foglie verde tenero presentano al centro una "croce di ferro" nera. Queste begonie fanno un effetto incantevole se collocate in vasi pensili. Chi desidera mettere insieme una collezione può farsi spedire dai vivai specializzati in begonie altre forme coltivate, ma anche altre specie botaniche, che in genere sono rarità particolarmente attraenti. Si raccomandano: Begonia Imperialis "Speculata" a foglie verdi con margine bruno irregolare, Begonia heracleifolia var. nigrans con foglie palmate picchettate di nero e setole chiare sulle pagina inferiore. Poi Begonia "Halina" a foglie rosso-ner, Begonia foliosa con fogliame simile a quelle delle felci, nonchè Begonia goegoensis con fogliame verde scuro peltate, quasi sferiche, e rosso vivo sulla pagina inferiore. La varietà "SABI" incanta con il suo fogliame argento e la "TRUSH" ha perle rosa sulla pagina superiore.
Famiglia:
Begoniaceae.
Provenienza:
Tropici e Subtropici dell'Asia, dell'America e dell'Africa.
Posizione:
luminosa, ma non al sole diretto. Tutto l'anno temperatura calda, d'inverno non inferiore ai 16°C.
Annaffiatura, concimazione:
usare solo acqua non calcarea a temperatura ambiente. Tenere per tutto l'anno mederatamente umido, ma non fare mai asciugare.
Evitare in modo assoluto sia l'eccesso sia la mancanza d'acqua. Da marzo a settembre somministrare piccole dosi di fertilizzante ogni 2 settimane.
Ulteriori cure:
Non irrorare mai le foglie: si avrebbero foglie macchiate. Rinvasare in primavera solo se le radici hanno riempito tutto il vaso usando terriccio universale o terriccio comune misto a palline di polisterolo. Ridurre eventualmente la massa di radici e adoperare ciotole basse.
Moltiplicazione:
per talea, margotta di foglia o di radice o porzioni di rizoma in propagatore riscaldato con temperatura del terreno a 24°C.
Parassiti, malattie:
nematodi, muffa grigia e marciume radicale causati da posizione inidonea e da errori di coltivazione. La caduta delle foglie in autunno viene compensata di solito in primavera da una nuova vegetazione.
Il mio consiglio:
le foglie di Begonia rex diventano più piccole se non si eliminano i fiori.
Proviene dalla stessa famiglia della pianta del cacao e della cola. Delle 11 specie conosciute la più notae diventata Brachychiton rupestris, originaria del Queensland. Lì cresce come albero raggiungendo un'altezza fra 6 e 15 metri e forma un vistoso tronco a forma di bottiglia che allo stato spontaneo può avere più di tre metri di diametro, quando la pianta è vecchia. La stessa pianta può avere foglie grigio verde semplici o divise. In vaso la base del tronco, spesso intrecciata e ingrossata, ha un aspetto molto singolare e bizzarro. L'ingrossamento serve come riserva d'acqua per i periodi di siccità. Brachychiton rupestris viene proposto anche come bonsai da interno.
Famiglia:
Sterculiacea.
Provenienza:
Australia orientale.
Posizione:
molto luminosa o in pieno sole. In estate temperatura tra i 18 e i 20 °C, da giugno in poi anche all'aperto al riparo dalla pioggia. In inverno non inferiore a 10 °C.
Annaffiatura, concimazione:
bagnare poco, tenere piuttosto asciutto. Evitare assolutamente i ristagni d'acqua. Da marzo a settembre somministrare leggere dosi di fertilizzante.
Ulteriori cure:
in primavera invasare in terriccio universale o in terriccio da vaso se la pianta è troppo stretta. Aggiungere sabbia perchè essa migliora la permeabilità.
Moltiplicazione:
per talea apicale e per seme.
Parassiti, malattie:
acari e cocciniglia a scudetto favoriti da ambiente caldo e buio d'inverno. La pianta si piega per eccesso idrico.
Gli esemplari disponibili in commercio sono tutti incroci e portano il nome di Caladium bicolor o ibridi Schomburgkii. Esistono varietà con foglie venate o macchiate di bianco puro, rosa o rosso. Questo prodigio di foglie colorate viene acquistato spesso con rizoma tuberoso dal quale nascono in estate le splendide foglie che muoiono poi in autunno. Si fanno svernare solo i tuberi.
Famiglia:
Araceae.
Provenienza:
America tropicale, soprattutto Brasile.
Posizione:
luminosa o mezzombra, niente sole. Temperatura del terreno e dell'aria costanti sopra i 20°C.
Annaffiatura, concimazione:
tenere regolarmente umide dalla primavera ad agosto le piante acquistate già pronte, poi non annaffiare più affinchè il fogliame possa appassire. Da marzo a luglio concimare ogni settimana.
Ulteriori cure:
non irrorare le foglie. Durante l'inverno lasciare i tuberi nella vecchia terra e conservare a 18°C. In gennaio-febbraio interrare i tuberi fatti svernare in terriccio universale o comune. Tenere il vaso umido, alla luce e al caldo (temperatura del vaso e dell'aria 25-26°C). Abituare le piantine già adulte a una temperatura di 22°C.
Moltiplicazione:
separando i tuberi laterali che hanno emessso qualche foglia. Oppure, negli esemplari più grandi, mediante parti di tubero non appena hanno formato germogli lunghi 15 centimetri.
Parassiti, malattie:
afidi in caso di germogliazione in ambiente troppo secco.
Avvertenza:
contiene sostanze che irritano la pelle e le mucose.