Il più vasto assortimento di questa pianta è disponibile nella settimana intorno alla festa di Ognissanti e alla commemorazione dei defunti. La gamma dei colori varia da bianco candido, giallo oro, rosa a bordeaux, cremisi e viola chiaro. Esistono varietà a fiore semplice e doppio, a cespuglio, a mezzo fusto e ad alberello. Un tempo, quando le stanze erano ancora fredde in prossimità delle finestre, i crisantemi erano le piante da davaznzale più amate.
Fioritura:
un tempo da luglio a dicembre, oggi tutto l'anno grazie alla forzatura.
Famiglia:
Compositae.
Provenienza:
Cina e Giappone. In commercio si trovano solo forme coltivate.
Posizione:
luminosa e fresca. In ambienti caldi i crisantemi non resistono a lungo. A partire da maggio trasferire all'aperto le piante fatte svernare e le nuove piantine.
Annaffiatura, concimazione:
tenere sempre il pane di terra leggermente umido. Se l'acqua è scarsa la pianta deperisce subito. Concimare ogni settimana i crisantemi appena acquistati, come pure quelli svernati o le piante giovani, durante il periodo di massima crescita, che va dalla primavera all'autunno.
Ulteriori cure:
potare dopo la fioritura e svernare in un luiogo abbastanza asciutto con una temperatura tra 3 e 5°C. In marzo rinvasare in terriccio universale. Cimare più volte i germogli. Alternativo allo svernamento: mettere in piena terra i crisantemi potati in un posto luminoso e protetto del giardino. Proteggere dalle gelate con truciolato di corteccia, anche se la protezione invernale non mette del tutto al riparo dal gelo.
Moltiplicazione:
In primavera per talea.
Parassiti, malattie:
afidi e acari se la posizione è eccessivamente calda, minatrici fogliari.
Frutti decorativi e commestibili, fiori dal delizioso profumo, foglie sempreverdi e lucenti: queste le qualità che hanno fatto dei Citrus alcune delle piante da interno e da mastello più amate. Per la coltivazione sul davanzale della finestra o in spazi ristretti si prendono in considerazione soltanto le specie più piccole del genere Citrus, alte al massimo da 1 a 2 metri: Citrus microcarpa, Fortunella japonica, il marumikumquat o incrocio tra Citrus e Fortunella, l'arancio calamondin (x Citrofortunella mitis).
Fioritura:
i fiori e i frutti appaiono spesso contemporaneamente nel corso dell'anno. I frutti si mantengono per settimane o addirittura mesi.
Famiglia:
Rutaceae
Provenienza:
Asia sud orientale.
Posizione:
molto luminosa e soleggiata tutto l'anno. In estate calda e riparata - meglio se all'esterno -, in inverno tra 15 e 18°C.
Annaffiatura, concimazione:
bagnare abbondantemente all'inizio della primavera alla fine dell'autunno. Evitare nel modo più assoluto l'acqua calcarea. Diradare l'innaffiature durante l'inverno. Concimare moderatamente ogni settimana da marzo ad agosto.
Ulteriori cure:
nebulizzare spesso. Rinvasare in terriccio universale quando le radici hanno riempito completamente il vaso. Potare il meno possibile.
Moltiplicazione:
per talea interrata in propagatore riscaldato. Non è facile.
Parassiti, malattie:
cocciniglia a scudetto, cocciniglia cotonosa, acari. Ingiallimento delle foglie (colrosi) causato da acqua troppo calcarea.
Il mio consiglio:
per le piante che non stanno all'aperto e che quindi non vengono impollinate dagli insetti occorre trasferire il polline sulla stigma con l'aiuto di un pennellino. Il mezzoggiorno è il momento migliore per la riuscita dell'impollinazione.
Delle oltre 400 specie di Clerodendrum se ne coltivano solo alcune. La più noto si chiama Clerodendrum thomsoniae e ha sempre ispirato una sensazione di delicatezza e candore, senza dubbio per i sepali bianco purissimo dai quali emergono i fiori rosso vivo. Si tratta di un robusto arbusto sarmentoso che nella sua patria africana si arrampica fino a 4 metri. A partire da marzo appoiono i fiori, riuniti in fitte cime, che nei giardini del luogo d'origine offrono uno spettacolo indimenticabile. Da noi lo sviluppo della pianta viene frenato con sostanze inibenti ed è mantenuto a cespuglio.
Fioritura:
da marzo a settmbre.
Famiglia:
Verbenaceae.
Provenienza:
Africa occidentale, Camerun
Posizione:
molto luminosa, ma niente sole diretto, Tutto l'anno calda e umida.
Annaffiatura, concimazione:
usare acqua non calcarea a temperatura ambiente e tenere la pianta appena umida. Concimare ogni settimana da marzo ad agosto.
Ulteriori cure:
assicurare un'alta umidità nell'aria, All'occorrenza rinvasere in primavera.
Moltiplicazione:
per talea in maggio. Si ha buon esito soltanto usando un propagatore riscaldato.
Parassiti, malattie:
caduta di foglie e bottoni fiorali per secchezza dell'aria, seccume delle foglie dovuto a terriccio troppo freddo.
Il mio consiglio:
poichè il Clerodendrum non tolleraa gli ambienti riscaldati, lo faccio svernare tra metà dicembre e metà febbraio a una temperatura di 12°C e gli permetto così una sorta di riposo vegetativo. Perde allora il fogliame. In primavera viene potato, eventualmente messo a dimora in terriccio fresco e sistemato più al caldo. Presto appare la nuova vegetazione e con essa i nuovi boccioli.
La clivia cresce in luoghi umidi e ombrosi tra le rocce e nel sotto bosco. Dal bulbo nascono foglie spadiforme e in primavera un lungo stelo fiorale.
Fioritura:
da febbraio a maggio, ma anche a Natale se il periodo di freddo è stato scrupolosamente rispettato.
Famiglia:
Amaryllidaceae.
Provenienza:
Natal (Africa)
Posizione:
luminosa da ottobre fino a febbraio, fresca (temperatura non superiore a 12°C) ma non al sole diretto. Non appena compare lo stelo fiorale spostare in mezz'ombra, al caldo (18 - 20°C) ma non al sole diretto. La pianta può passare l'estate all'aperto.
Annaffiature, concimazioni:
bagnare abbondantemente d'estate, ma evitare i ristagni d'acqua. Da ottobre a fine febbraio osservare assolutamente un periodo di riposo. Tenere la pianta quasi asciutta tra gli 8 e i 10 °C. Da marzo a luglio concimare ogni due settimane.
Ulteriori cure:
nebulizzare quando le foglie germogliano e si sviluppa il fiore. Pulire le foglie con un batufolo di cotone umido. Rinvasare le piante giovani ogni anno in terriccio universale, lasciare invece tranquille quelle più vecchie. Togliere i fiori appassiti.
Moltiplicazione:
in primavera o d'estate mediante getti basali. Separare con attenzione. Occorrono da tre asei anni per la prima fioritura.
Parassiti, malattie:
cocciniglia oleosa e cocciniglia a scudetto, favorite da una sitemazione invernale troppo calda.
Il mio consiglio:
se i fiori della vostra clivia non arrivano a sbocciare ciò dipende dal mancato riposo, da un precoce incremento delle annaffiature in primavera (lo stelo fiorale deve raggiungere almeno i 15 cm) oppure da una insufficente irrigazione nella fase di massima crescita dell'infiorescenza.