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PEDOFILIA, MACABRO CIRCO Balza nuovamente all'onore delle cronache il problema della pedofilia, assumendo aspetti sempre più macabri e contorni sempre più raccapriccianti. Sono due le inquietudini che mi rimbalzano dentro. La prima: la presenza in queste orge di personalità come vescovi, preti, spicologi, pediatri, volontari, genitori, che avrebbero potuto commettere montagne di peccati, ma certamente non di questa specie.
Basterebbe pensare alle oltre mille vittime dei preti pedofili di Boston. C'è nel Vangelo una constatazione semplice, diretta e agghiacciante: "Se anche il sale diventerà insipido", quali speranze ci aspettiamo dalla vita?
La seconda inquietudine mi assale leggendo i contorni sempre più circensi che stanno assumendo i riti di pedofilia. Non è difficile farsi venire in mente i giochi nelle arene dei Romani e i giochi con cani e animali appositamente allenati, predisposti da categorie di persone più simili alle bestie che ai cristiani. E' di questi giorni l'orrore chiamato Kidswrestling. Centinaia di bambini e bambine sotto i dieci anni lottano traloro, completamente nudi, davanti a un pubblico di adulti, ai quali vengono offerti gli indumenti intimi dei vincitori, fotografie porno, registrazioni hard, ciocche di capelli. Tutto il mondo dell'infanzia è andato a rischio. Mentre fino a ieri ci faceva sognare e intenerire, oggi si sta trasformando in oggetto delle cose più macabre e delle cerimonie più diaboliche. Possono essere i bambini i nuovi schiavi del terzo millennio? Torna sempre più attuale il bisogno di recuperare le connotazioni sostanziali della famiglia, gli spessori più profondi dell'amore, le tonalità più genuine della fede. |