| SI al cocktail una settimana prima della cerimonia, per salutare gli amici più cari.
SI alle prove generali dei momenti più importantidella cerimonia, soprattutto in chiesa. SI agli indirizzi su partecipazioni, inviti e ringraziamenti rigorosamente scritti a mano (guai a usare il computer) SI alle vecchie tradizioni nell'abbigliamento della sposa (spesso si richiede qualcosa di vecchio, di nuovo, di prestato o un nastrino blu all'interno del vestito). SI per la sposa che indossa per qualche ora al giorno le scarpe da cerimonia, in modo da evitare sofferenze inutili con scarpe nuovissime. SI alla musica durante il ricevimento, a patto che non sia troppo invadente. SI alla prenotazione di qualche camera d'albergo per gli ospiti che vengono da lontano. SI all'offerta pe la chiesa che viene consegnata al parroco dal testimone dello sposo subito dopo la cerimonia. SI a una baby sitter che intrattenga i bambini durante il ricevimento. SI ai ringraziamenti scritti e spediti a tutti coloro che hanno fatto un regalo di nozze alla coppia. |
NO alla stampa del programma delle musiche che accompagnano la cerimonia. NO all'uso di inserire nella partecipazione un biglietto con l'indirizzo del negozio dove è stata aperta la lista nozze. NO agli occhiali da vista per la sposa, spcialmente se l'abito di nozze prevede il velo. NO ad abiti troppo scollati o esageramente sgargianti. NO alla sposa con un trucco eccessivo o troppo vistoso. NO alla sposa senza calze (sono un obbligo d'eleganza). NO alla borsetta (la sposa tiene in mano solo il bouquet). NO alle partecipazioni classiche con i genitori di lui e di lei che partecipano le nozze dei figli, nel caso di una coppia che abbia avuto un lungo periodo di convivenza. NO agli sposi che fanno attendere gli ospiti al ricevimento con la scusa delle foto: la puntualità è un obbligo. NO al taglio della cravatta (è un'usanza che lo sposo non dovrà permettere opponendosi cortesemente, ma fermamente. |
