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Riproduzione e moltiplicazioneLa propagazione o la diffusione di una specie vegetale può avvenire per via sessuata (gamica) o per via vegetativa (agamica). La riproduzione presuppone la fecondazione, per cui l'organo che da essa deriva (il seme) ne è il vero artefice. Tutte le piante erbacee annuali, comprese quelle ornamentali, si riproducono solo per seme. Le piante poliennali legnose, semi-legnose ed erbacee, possono diffondersi anche senza l'intervento degli organi sessuali (moltiplicazione). Ciò significa che, prelevata una porzione di pianta, è possibile farla radicare ed ottenere un nuovo individuo con caratteristiche uguali a quelle del genitore. La moltiplicazione può avvenire per: talea, margotta, propaggine, innesto, divisione tubero, rizoma, bulbo e stolone. A parte le ultime quattro, che sono forme naturali di propagazione vegetativa, il sistema più diffuso, creato dall'uomo, è quello della talea. Le talee più impiegate sono quelle di rami o di foglie; se quelle legnose sono tipiche delle colture arboree e dei fruttiferi, quelle erbacee, di fusto o di foglie, sono ampiamente diffuse ne campo delle piante ornamentali. Con tale sistema, per esempio, si riproducono la Begonia, la peperomia, la Saintpaulia, la Sanseveria eccetera. La talea di foglia si preleva nel periodo primaverile-estivo, staccando dalla pianta foglioline apicali provviste di picciolo (Saintpaulia, Peperomia), oppure tagliando la foglia in sezioni trasversali (Sanseveria), o distendendo la foglia sulla superficie del terreno. Le talee per attecchire hanno bisogno di una illuminazione indiretta, temperature alte e costanti(15-20 °C), ambienti ad elevata umidità relativa ed un terriccio soffice e concimato. Non si debbono mai prelevare talee troppo piccole, perché l'emissione delle radici comporta un notevole sforzo energetico che solo abbondanti riserve nutrizionali possono permettere. La radicazione può essere stimolata e favorita facilmente da ottimi prodotti che si trovano dai fioristi, come Rigenal-P. |