Il mio migliore amico, si chiama Andrè.
Ha i capelli neri e gli occhi verdi. E' alto come me, ma ha i piedi più
grandi. Giochiamo spesso insieme con la spada nel mio giardino. Lui non
è tanto bravo e io lo batto sempre. Diciamo pure che è un
po' brocco.
Un'altra cosa che facciamo insieme è
andare a cavallo. Facciamo a gara a chi arriva primo e vinco sempre io
perché lui è lento come una lumaca. Spesso giochiamo a Guardia
(Reale) e ladri. Lui fa il ladro che si fa sempre acchiappare. Visto che
perde in continuazione, spesso si arrabbia. Allora ci picchiamo ma anche
lì le prende da me, che sono più forte. Tutte le volte che
ha un occhio nero va da sua nonna a piangere, ma la nonna gli da delle
mestolate in testa perché lui è stato cattivo con me e deve
imparare che "una donna non si tocca neanche con un fiore"
Andrè è molto goloso. Gli piacciono
tanto le torte che la nonna prepara e spesso ruba i biscotti dalla cucina.
Anche a me piacciono i dolci e allora lui li prende per tutti e due. Poi
andiamo in giardino a mangiarli insieme di nascosto.
Io voglio molto bene al mio amico Andrè,
anche se a volte mi dice che sono una femminuccia e mi fa arrabbiare.
Il mio migliore amico si chiama Oscar. Anche
se ha un nome da maschio, è una femmina. Il padre ha voluto chiamarla
così e lei non ci può fare niente. Lei è bionda, ha
gli occhi azzurri ed è alta come me, ma ha i piedi più piccoli.
E' brava a tirare di spada, ad andare a cavallo e mi aiuta a rubare i biscotti
alla nonna. Però ha un caratteraccio perchè se non la lascio
vincere sempre, lei si arrabbia e allora litighiamo. Io sono più
forte e potrei farle un occhio nero quando ci battiamo, ma non voglio farle
del male così l'occhio nero è lei a farlo a me. Poi la nonna
si arrabbia e io prendo la razione doppia di botte.
A me piace Oscar perchè è diversa
dalle altre bambine. Non fa la smorfiosa e non pensa alle bambole
o ai vestiti. Quando si fa male non piange e non mi rompe le scatole come
le altre femmine. Io con lei ci sto proprio bene ed è il mio migliore
amico. Ieri ero triste perchè mi è venuta in mente la mia
mamma e lei è venuta in camera mia e mi ha raccontato una storia
divertente per farmi ridere e io non sono stato più triste.
Quando sarò grande la sposerò
Trinity