Si dispera nel ricordo di un' esistenza non vissuta in piena felicità con l'uomo che ha appena scoperto di amare follemente. Si abbandona al dolore e alla triste attesa di una fine voluta e sperata. E' amareggiata per tutto quello che non ha fatto e che avrebbe potuto fare, per l'amore che non è stata capace di donare, per gli errori che non avrebbe dovuto commettere e che ora non può più rimediare.
Se mi soffermo a pensare al suo dolore, ho paura di provare un giorno i suoi stessi rimpianti, la sua sofferenza per quello che non ho fatto e che forse avrei dovuto fare.
Un'unica notte di felicità insieme,
ed un dolore così grande.
Tutto questo è infinitamente
ingiusto; non avevono diritto ad avere almeno un po' di felicità
?
Ma in fondo, cosa è giusto in questo mondo ? Allora dove trovare conforto e speranza per il nostro destino è solo dentro di noi, nella nostra fede, l'unica che può darci forza e coraggio nell'affrontare la nostra vita e che non deve mancarci mai.
Francesca
(francine.s@tiscali.it)