...André è un personaggio così complesso e profondo, così ricco di sfaccettature, così denso di sentimenti ed emozioni che non poteva non conquistare. Lo sviluppo che ha nella seconda parte dell'anime (ma anche la prima lo anticipa) è straordinario.
Il disegno lo descrive meravigliosamente. Io penso solo alla sua mano che stringe la spugna nella fontana mentre sente Oscar suonare il piano, in casa, lontana da lui.
O lo sguardo con cui guarda Oscar correre verso Fersen tornato dall'America.
O le mani che stringe intorno ai polsi di Oscar, senza parlare, dopo il suo schiaffo.
E come piange aprendola, quella mano, da cui cade la camicia strappata di lei, mentre giura che non farà mai più una cosa come quella. E dice che l'ama. E il modo con cui l'abbraccia, e china il volto verso il suo
volto, la notte nel bosco, per baciarla. Come se sapesse già come farlo, come se quel gesto mai compiuto fosse già scritto nel suo corpo, e stesse solo aspettando di realizzarsi. Con emozione ma senza
paure.
Io credo che un vero uomo debba essere questo, non altro. Anche nella vita. Voi che ne pensate?

Alessandra
(imperia4@virgilio.it)
 

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