"TuttoBerubara minuto per minuto" presenta:
 
BEISOCCER - episode 2
- VnB vs EVA -
 
Siamo nel bel mezzo della partita tra la squadra di Versailles no Bara e quella di Neon Genesis Evangelion. Perché siamo nel mezzo? Perché miss Soulsadistic è partita dalla fine…anzi, diciamo che si è sintonizzata tardi sulla rete locale di fiducia che trasmette il sonoro delle partite, così ci diamo un’apparenza più professionale, va’…
Riassunto del primo tempo. Le due squadre erano 0 – 0, negli spogliatoi era avvenuta una disfida tra il CT Gendo Ikari e il CT Jarjayes su chi avesse il figlio maschio più forte. La sfida si stava facendo violenta quando è intervenuta la “mestolina pon pon” Nanny a sedare quella brodaglia di gallina vecchia con il suo strumento di lavoro, appunto il mestolo. Tra il pubblico sono presenti Benji Price, Holiver Hutton, quel che resta di Julian Ross, il dottor Ross ( si, quello), Harlock, Eleraldas, Tochiro.
Siamo all’inizio del secondo tempo, e sembra esserci una svolta in quella partita che si trascinava stancamente….

Fenomenale.
Ristuko Akagi e Hans Fersen si trovano davanti alla porta della squadra VnB.
Il gioco pare fermarsi – come in Holly e Benji- per dare spazio ai pensieri dei due contendenti
- ab3+ [fxi (zk49)]- Ritsuko calcola l’angolazione della potenziale parata, tenendo sott’occhio il pallone.
- Maria! Amore!- Fersen esulta. In porta c’è lei, la sua adorata. Ma perché perdere il possesso della palla? Mentre la machiavellica scienziata sta calcolando l’influenza dell’asse di rotazione terrestre sulla questione omerica prima di tirare, Otty corre, uggiolando( non ha ancora perso l’abitudine da beiwatch, e se non cambia condotta sarà licenziato) verso il portiere, che è MA….- Bauuu, il baby doll color puuulceeee!-
- Tesoro… Amore, prima lascia la palla…ermellino mio, lascia la palla…Hans, noooooooooo…!!!- grida, MA, mentre il tenero Hans si getta sul morbido baby doll del portiere con la palla al piede, facendo autogol.
- Io non capisco i rapporti tra uomo e donna, perché non sono logici- sentenzia compiaciuta Ritsuko “Poi co’ sti due…” pensa, ma da donna controllata qual è non lo dice e ritorna con calma nella sua metà campo.
La tifoseria borbotta per il terribile autogol, Julian Ross si sente male e viene soccorso dal dottor Ross, del quale non è parente ma se lo fosse gli farebbe comodo, e comunque è presenza graditissima tra il pubblico.

Inutile dire che la squadra di VnB è infuriata.
Il capitano Oscar inizia a gridare - Fersen, è da quando vi conosco fate scemate! Volete sposarvi, ma non con chi amate, volete ballare, ma mai una volta che sia una che capiate con chi…pure con Maria, al primo incontro ti sei fatto notare: prima di capire chi era siamo dovuti arrivare al controllo dei documenti!!…Qua dovete andare tutti dall’oculista!! Questi due se si vestono di nero sono praticamente uguali, e fanno le cerbottane con le BIC, sparandosi pallini di carta di caramella negli occhi, quando sono negli spogliatoi…- indica, infuriata, André e Bernard, che arrossiscono…ma dai capo, è anche divertente… - Quest’altra ha una lacrimazione che manco avesse tre congiuntiviti per occhio!- indica Rosalie -…e tu... - Oscar, sempre furibonda, punta Alain - dovresti andare dall’otorinolaringoiatra! Sempre ‘sto fazzoletto da mal di gola, e poi ti ho visto più di una volta, quando comando, metterti il mignolo nell’orecchio! E perché fa più fine, senno’ ci metteresti l’alluce…Ma diamoci un contegno di squadra!- come un ciclone, il capitano Oscar continua la sua sfuriata - Ha ragionato persino MA!!! Persino mio padre il CT dovrebbe andare dall’oculista, dato che quando sono nata….- il CT si volta, la fulmina con uno sguardo. Oscar cambia argomento.
- …Emh, scusate ma quando mi prendono i cinque minuti…anche al processo Valois sarei scesa e avrei fatto a fette tutti:, imputati, pubblico…- André mormora un timido “C’ero anche io tra il pubblico”, Jeanne mormora un “T’aspetto al varco”, ma Oscar ignora.
Decisa, Oscar stacca Hans dei fru fru della divisa di MA e lo mette a sedere in area di rigore e inizia l’improba fatica.
-  Vedi quella rete, chiamata anche porta?- scandisce.
- Si. Dove sta Maria ….-
- Ecco, tu lì quando hai la palla, NON CI DEVI ANDAREEEEEEEE!- gli urla nell’orecchio sinistro. Dall’orecchio destro esce qualche “E”.
-….E se chiamo quel posto “porta”, tu che fai?-
- Busso.-
- Ecco, lo sapevo.- “Me tapina, è proprio vero che le prime volte che gli ormoni si smuovono sono inesperti…come feci a innamorarmi di ‘sto coso è un Mistero Assoluto... ”
- Allora, dimentica l’educazione. Prima di segnare in porta non si bussa. E non si segna mai nelle porte dove c’è qualcuno che conosci. Se vedi MA, se vedi Giro o Diane, che con la sua imbattibile tecnica acrobatica di presa al cappio dei palloni è il miglior portiere della squadra…tu non bussi, tu non tiri: vai dall’altra parte. Vai lì.- Gira la testa di Fersen a 180° - Verso la porta…o rete…della squadra di NGE.- Il collo scricchiola in maniera inquietante.
- Tutto chiaro?-
- Mh, si. - La guarda. Conosco una donna bella come lo siete voi, bionda come lo siete voi…è coraggiosa, è forte, darebbe la vita per i suoi ideali…
Lo sguardo dice tutto, e Oscar prende provvedimenti - Papààà….emh…Citttììììì, sostituzione!!! Fuori Fersen, dobbiamo rimontare. Fa entrare il Tridente.-

Il generale annuisce. Oscar, André e Alain, tridente della partita, cambiano ruolo per far entrare il Tridente. Trattasi del menasfiga, del suonatore di fisarmonica…così povero che quando si mangiava le unghie apparecchiava(©Giobbe Covatta). Così rompi pall* che i palloni si rotolavano per grattarsi quando lo vedevano, dotato di soli tre denti in quanto si era messo a cantare ”Una donna è morta, una donna giovane e carina…col cappio è morta, per un amore fuggito la mattina…” Ovviamente Alain aveva preso contromisure. Pare infatti che Diane, vedendo Goldrake, volesse gettarsi dalla finestra convinta di poter volare, e una volta ce le abbia prese perché si era fatta il gonnellino da Magica Emi.  Così Alain tagliò la testa al toro rompendo i denti al menasfiga , ma non fu un’azione deliberata. Voleva solo turargli la bocca, ma quello perdeva i denti dall’epoca delle piramidi.
“Sembrava il pero del mio orto quando gela: scrik, e tutte le foglie cadono!Lui è come un pero! Gli turi la bocca e senti scrik! “ si era scusato così, davanti al CT Jarjayes, ma fatto sta che il menasfiga divenne Il Tridente, per la pace verbale del mondo e la tutela dell’infanzia.

Quando l’omuncolo scende in campo, subito il pubblico inizia a darsi a rituali apotropaici, per i comuni mortali dicesi segni scaramantici.
Anche l’inflessibile Capitan Harlock, quatto quatto, sistema bene il mantello e provvede a una grattatina di nascosto. Solo Emeraldas,  seduta al suo fianco e con Tochiro sulle ginocchia, gli tira una mostruosa gomitata.
- A me questo tizio non interessa. Questo giocatore non mi dice niente.- sentenzia
- Hai ragione come sempre, Emeraldas – sentenzia stoicamente Harlock, vergognandosi di essersi  pubblicamente grattato. Così rimedia dando una sgrattatina alla schiena  di Tori san (famoso uccello del capitano che tanta letizia causò nel fratello minore della sceneggiatrice quando la suddetta cercò di convertirlo al culto dell’Arcadia).
Alla chiusura di questa parentesi scaramantica, vediamo Harlock si alzarsi, tra il pubblico che getta lattine e mortaretti contro il menasfiga, sfoderare la cosmic gun e con uno ZOT polverizzare lo sgradito giocatore. -A vederlo mi faceva anche male l’occhio residuo, non so perché…- dice, con aria da cow boy, soffiando sulla pistola.
Al che Emeraldas, approfittando della confusione, getta Tochiro dagli spalti (nessuno lo nota, sono abituati ai motorini)e si avvicina, suadente, ad Harlock – E’ una vita che vaghiamo nello spazio, possibile che tu mi voglia ancora bene?-
- Non iniziamo a portare male, con queste frasi… non ci sarà nessuno scontro galattico domani…nello spazio non ci sono Bastiglie.-
- Comunque, da domani, fammi un piacere: - sussurra lei con voce intensa - va in palestra un po’, eh! Sono cariolate di serie televisive che ti sto dietro, però sei un po’ troppo rachitico amo’…fallo per me….-
E tutti continuarono a vedere la partita felici e contenti….

- Maledizione, ci tocca rientra in campo! Avanti, soldati!-
Con un cenno imperioso, Oscar invita André e Alain a seguirla, e mentre André sembra operare un silenzioso e impeccabile placcaggio a uomo, anzi a donna, Alain entra svogliato perché negli spogliatoi ha incontrato la Littizzetto la quale, dopo tante belle cosine, gli aveva rivelato perché Diane era diventata portiere in carica: aveva una cotta per Benji Price, che non solo era di una squadra avversaria, ma era addirittura un uomo! Non un criceto, non un mazzolin di fiori: un uomo Era quello il dettaglio che Alain non poteva sopportare…
Oscar marcia fiera in testa al gruppo, la risolutezza fatta persona: sta per avvenire uno scontro epocale tra punte d’accatto: Oscar, André e Alain contro Kaji, Misato e Ritsuko.
Il CT Jarjayes guarda fiero la sua figliola piazzarsi faccia a faccia contro il capitano Katsuragi, ed è anche orgoglioso di battere Gendo su questo fronte: il capitano della squadra di VnB è il proprio figlio maschio, un vero…pupo d’oro Oscar, lucente come l’oro, mentre CT Gendo era dovuto ricorrere a Misato, dato che Shinji soffriva di claustrofobia nell’infilarsi la maglietta della squadra.

Nell’attimo prima del fischio di via, con lo sguardo Kaji confronta le misure pettorali di Oscar e di Misato, Ritsuko fa i calcoli per confermare e per capire come lo sbilanciamento anteriore possa influire sul dribbling
L’atteggiamento fa* vagamente innervosire André*, punta di diamante della squadra finché non inizia a vedere tutto nero (nel senso che diventa pessimista, geloso, depresso) e allora diventa Mr Cartellino rosso: i guardia linee portano la divisa scura da quando si è avventato contro uno di loro, che portava una mezze maniche bianca.
Iniziano un rimpallo costante. La squadra di VnB, con fierezza, contrasta ogni azione dell’attacco di NGE.
Il capitano Oscar contro il capitano Katsuragi, e le loro impagabili spalle col codino, André e Kaji, fanno dei numeri di alto spettacolo. E’ il calcio che tutti vorremmo vedere giocato.
Alain, invece, gioca svogliatamente: immagina l’esile figurina della sorella, di rosa vestita, correre tra gli spalti e appartarsi con Price. Si sente tradito. Volta le spalle alla squadra. Il CT Jarjayes gli urla cose innominabili, agitandosi come l’incrocio tra Capello e un gorilla che si è fumato una liana.
-Me ne vado.- dice - Lascio la squadra e mi do alla viticoltura- “Cominciando dai preliminari” sussurra, e tira fuori dalla manica (il mago Silvan in confronto è un geometra fallito) una bottiglia di Bordeaux d’annata.
- Il gioco si fa più complicato…André, non andartene anche tu!- Oscar digrigna i denti
- Non ho nessun posto dove andare… - risponde lui regalandole il più bello dei sorrisi, sul volto luccicante di sudore per lo sforzo. E’ tutto un luccichio st’omo. Pure quando suda e si sozza di terra e fango.
- Ma che scenetta ikediana…- biecamente Kaji fa una finta, cioè finge di toccare Oscar, tanto basta per distrarre André e toglierli possesso della palla.
- Deficiente!- grida Oscar ad André. – E pure fesso!-
- Deficiente!- grida Misato a Kaji. – E pure porco!- Le due giocano calciando il pallone con furia, come se in esso fosse contenuto il surrogato dei difetti maschili.
Ristuko non conta perché lei gioco di squadra non lo fa, sta a parte, continua ad appuntare i microgrammi d’erba che vengono rastrellati dai tacchetti del gruppo.
La situazione si fa complicata.
Chiamiamo Medioman? [© Gialappa’s e De Luigi]
No, risparmio la battuta stupida sulla M e la XL, comunque, dato che il disinteresse verso la patria e la squadra è solo una finta per Alain (pare sia disposto anche a farsi uccidere abbracicato a Bernard mentre cercano di uccidere Napoleone…chissà la Ikeda quanto l’ha pagato per convincerlo…), il Soisson cambia appositamente il prodotto etilico che sta bevendo a bordo campo. Tira fuori dalla manica una birra Yebisu, tipicamente nipponica, che gli era costata un sacco di partite  a poker.
Al solo rumore della linguetta che si alza dalla lattina, Misato riconosce la Venerata Fonte di Piacere e lancia un urlo neanderthaliano di pura libidine primitiva, lascia il campo e si fionda sulla birretta.

André ruba palla a Kaji, nel corso del contrasto tra i due André si vendica degli apprezzamenti fatti su Oscar tirando il codino a Kaji, sciogliendogli i capelli e spettinandolo più di quanto non fosse prima. Così Kaji si siede, scazzato, come un pulcino arruffato, tra l’erba. In quel momento Rituko si distoglie dai suoi calcoli e si fionda su di lui, abbracciandolo e gettando da una parte il taccuino, che si scopre essere privo di algoritmi ma pieno di ritratti di Kaji in tutte le pose di gioco. Misato continua a bere, ma guarda di sbieco la scena. Io non vorrei essere in Kaji, dopo la partita.

Oscar e André corrono verso la porta, sorridendo nel sole, e André  segna un gol da antologia contro il portiere di NGE, Rei Ayanami, che era stata eletta a furor di popolo, ma che comunque  non era particolarmente reattiva.
E’ il gol della partita, il gol della vittoria, André si sfila la maglia e inizia a correre per il campo, facendo aeroplanino, con un espressione veramente felice sul volto mentre il sole è alto nel cielo. Ma, dietro di lui, un’ombra oscura il cielo del vincitore…Oscar dopo una ricorsa gli plana entusiata e sorridente, addosso e lo atterra per festeggiare come tutti i calciatori festeggiano.
Il pubblico cerca deliberatamente gli accendini in tasca per procurare un effetto lucciola, però siamo in pieno giorno e tutto il resto della squadra si butta addosso all’autore del gol…Grande festa, attacco di cuore di Julian Ross causa emozione, somma felicità per il dottor Ross che ha messo l’occhio su Katsuragi Misato e finalmente si libera di quella piaga, dato che Holly, vestito da Candy Candy, inizia a soccorrere il compagno, da sportivo perfetto qual’è…
Peccato, solo, per il bacio del CT all’autore del gol partita…

Nello spogliatoio qualcuno brinda ancora (Alain ha trovato Alex nel suo armadietto [©Monica…e desideri di Alex medesima ^^] e invece di urtarsi l’ha invitata a sbronzarsi con lui per festeggiare, Misato è sfuggita dalle grinfie del CT Gendo e si è unita al gruppo, portandosi dietro un fantoccio con le ossa snodabili che un di’, prima di allungare l’occhietto su Oscar, rispondeva al nome di Rioji Kaji.), qualcuno si gode il meritato successo (il generale sta dando il peggio di se, preparando bigliettini satirici per il comandante Ikari, con scritto “Figghio mio più masculo che tuo” , “Fujustuki è come Cecchi Gori” e varie carinerie molto sportive), qualcun altro corona il sogno della sua vita: Monica e la Litti in versione Lolita saltano da un armadietto all’altro, modello “Sasuke il piccolo samurai”, nella speranza che passi il Grandier…
 “Chiamami Melinda e sarò la tua mela” dice Monica con voce roca alla Lolita… ”E io sarò il tuo baco, e anche il tuo anticrittogamico” aggiunge la Litti-Lolita, che aveva parlato a lungo con Alain e si era fatta una cultura in materia [miss Soulsadistic e Windy hanno due Totem in comune: il Soisson e la Littizzeto…Contenta, lurida gatta malata??]
…ma niente, André non passa…ma dove sarà….

Nella sala affianco, diversi membri di entrambe le squadre – quella di Versailles no Bara e quella di Neon Genesis Evangelion – sono spaparanzati sulle panche.
- Allora, dimmi tutto…-
- Ho dei problemi con mio padre, dottoressa…- mormora Shinji.
- Anche io, dottoressa.- dice Oscar.
- Mh, bene…proseguiamo - dice con voce dolce ma sbrigativa la dottoressa.
- Ho dei problemi con mio fratello…- dice Diane
- Anche io…- aggiunge la sorellina di Toji, che tra fratelli e medici è giunta all’esasperazione.
- Va bene, ne parliamo più tardi…- la dottoressa resta di spalle, digitando appunti sul computer. Ha folti capelli neri…abito da Jeanne sotto il camice bianco…mmmmh….
- Ho dei problemi con mia madre- dice Ritsuko
- Anche io- sussurra Charlotte
- Passiamo avanti- la dottoressa, che si svela essere la contessa Ugucciona, rotea sulla sedia e indica con sicurezza un uomo seduto da una parte - Tu che complessi familiari hai?- dice, quasi imperiosa.
- Ma, veramente…sono pure orfano, quindi…non ho complessi, sto bene- a differenza di quasi tutti i protagonisti di NGE e VnB.
- Bene bene, cominciamo da te!- ghigna.
- Ma se non ho problemi familiari…manco ho famiglia!- André è perplesso
- Ecco, in realtà quello che tu mi hai detto nasconde un implicito bisogno di cocc…Ma che fate qua voi, fuori tutti!!- urla l’Ugucciona rivolta agli astanti che li fissano incuriositi- Un po’ di rispetto per la privacy del mio paziente!!! Per i vostri problemi, beveteci su che passa tutto!!- interdetti, i complessati membri delle due squadre si alzano e se ne vanno, mentre André viene fatto adagiare dall’Ugucciona su una panca - Ma guardi che io sto benissimo, ho anche segnato il gol partita, un goccetto me lo farei anche io…Alain starà già ciucco e Bernard starà preparando i gavettoni…- protesta
- Sh, non ti preoccupare…rilassati…A te ci penso io….- l’Ugucciona sfodera 98denti di sorriso Acquafresh, perché tutto è bene quel che finisce bene.  Non è una giornata, è una pura goleada per due delle famigerate girls…Alex può fare quello che vuole di Alain, il vino residuo probabilmente verrà sfruttato dall’Ugucciona per André, mentre Windy continua a scherzare con la Littizzetto e Miss Souldsadistic affonda il badile nella Nutella: chi si accontenta gode. Lo dice anche il coniugato Bernard.

Fine...
 

                                                                                                                             Sonia

 

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