Fenomenale.
Ristuko Akagi e Hans Fersen
si trovano davanti alla porta della squadra VnB.
Il gioco pare fermarsi – come
in Holly e Benji- per dare spazio ai pensieri dei due contendenti
- ab3+ [fxi (zk49)]- Ritsuko
calcola l’angolazione della potenziale parata, tenendo sott’occhio il pallone.
- Maria! Amore!- Fersen esulta.
In porta c’è lei, la sua adorata. Ma perché perdere il possesso
della palla? Mentre la machiavellica scienziata sta calcolando l’influenza
dell’asse di rotazione terrestre sulla questione omerica prima di tirare,
Otty corre, uggiolando( non ha ancora perso l’abitudine da beiwatch, e
se non cambia condotta sarà licenziato) verso il portiere, che è
MA….- Bauuu, il baby doll color puuulceeee!-
- Tesoro… Amore, prima lascia
la palla…ermellino mio, lascia la palla…Hans, noooooooooo…!!!- grida, MA,
mentre il tenero Hans si getta sul morbido baby doll del portiere con la
palla al piede, facendo autogol.
- Io non capisco i rapporti
tra uomo e donna, perché non sono logici- sentenzia compiaciuta
Ritsuko “Poi co’ sti due…” pensa, ma da donna controllata qual è
non lo dice e ritorna con calma nella sua metà campo.
La tifoseria borbotta per
il terribile autogol, Julian Ross si sente male e viene soccorso dal dottor
Ross, del quale non è parente ma se lo fosse gli farebbe comodo,
e comunque è presenza graditissima tra il pubblico.
Inutile dire che la squadra
di VnB è infuriata.
Il capitano Oscar inizia a
gridare - Fersen, è da quando vi conosco fate scemate! Volete sposarvi,
ma non con chi amate, volete ballare, ma mai una volta che sia una che
capiate con chi…pure con Maria, al primo incontro ti sei fatto notare:
prima di capire chi era siamo dovuti arrivare al controllo dei documenti!!…Qua
dovete andare tutti dall’oculista!! Questi due se si vestono di nero sono
praticamente uguali, e fanno le cerbottane con le BIC, sparandosi pallini
di carta di caramella negli occhi, quando sono negli spogliatoi…- indica,
infuriata, André e Bernard, che arrossiscono…ma dai capo, è
anche divertente… - Quest’altra ha una lacrimazione che manco avesse tre
congiuntiviti per occhio!- indica Rosalie -…e tu... - Oscar, sempre furibonda,
punta Alain - dovresti andare dall’otorinolaringoiatra! Sempre ‘sto fazzoletto
da mal di gola, e poi ti ho visto più di una volta, quando comando,
metterti il mignolo nell’orecchio! E perché fa più fine,
senno’ ci metteresti l’alluce…Ma diamoci un contegno di squadra!- come
un ciclone, il capitano Oscar continua la sua sfuriata - Ha ragionato persino
MA!!! Persino mio padre il CT dovrebbe andare dall’oculista, dato che quando
sono nata….- il CT si volta, la fulmina con uno sguardo. Oscar cambia argomento.
- …Emh, scusate ma quando
mi prendono i cinque minuti…anche al processo Valois sarei scesa e avrei
fatto a fette tutti:, imputati, pubblico…- André mormora un timido
“C’ero anche io tra il pubblico”, Jeanne mormora un “T’aspetto al varco”,
ma Oscar ignora.
Decisa, Oscar stacca Hans
dei fru fru della divisa di MA e lo mette a sedere in area di rigore e
inizia l’improba fatica.
- Vedi quella rete,
chiamata anche porta?- scandisce.
- Si. Dove sta Maria ….-
- Ecco, tu lì quando
hai la palla, NON CI DEVI ANDAREEEEEEEE!- gli urla nell’orecchio sinistro.
Dall’orecchio destro esce qualche “E”.
-….E se chiamo quel posto
“porta”, tu che fai?-
- Busso.-
- Ecco, lo sapevo.- “Me tapina,
è proprio vero che le prime volte che gli ormoni si smuovono sono
inesperti…come feci a innamorarmi di ‘sto coso è un Mistero Assoluto...
”
- Allora, dimentica l’educazione.
Prima di segnare in porta non si bussa. E non si segna mai nelle porte
dove c’è qualcuno che conosci. Se vedi MA, se vedi Giro o Diane,
che con la sua imbattibile tecnica acrobatica di presa al cappio dei palloni
è il miglior portiere della squadra…tu non bussi, tu non tiri: vai
dall’altra parte. Vai lì.- Gira la testa di Fersen a 180° -
Verso la porta…o rete…della squadra di NGE.- Il collo scricchiola in maniera
inquietante.
- Tutto chiaro?-
- Mh, si. - La guarda. Conosco
una donna bella come lo siete voi, bionda come lo siete voi…è coraggiosa,
è forte, darebbe la vita per i suoi ideali…
Lo sguardo dice tutto, e Oscar
prende provvedimenti - Papààà….emh…Citttììììì,
sostituzione!!! Fuori Fersen, dobbiamo rimontare. Fa entrare il Tridente.-
Il generale annuisce. Oscar,
André e Alain, tridente della partita, cambiano ruolo per far entrare
il Tridente. Trattasi del menasfiga, del suonatore di fisarmonica…così
povero che quando si mangiava le unghie apparecchiava(©Giobbe Covatta).
Così rompi pall* che i palloni si rotolavano per grattarsi quando
lo vedevano, dotato di soli tre denti in quanto si era messo a cantare
”Una donna è morta, una donna giovane e carina…col cappio è
morta, per un amore fuggito la mattina…” Ovviamente Alain aveva preso contromisure.
Pare infatti che Diane, vedendo Goldrake, volesse gettarsi dalla finestra
convinta di poter volare, e una volta ce le abbia prese perché si
era fatta il gonnellino da Magica Emi. Così Alain tagliò
la testa al toro rompendo i denti al menasfiga , ma non fu un’azione deliberata.
Voleva solo turargli la bocca, ma quello perdeva i denti dall’epoca delle
piramidi.
“Sembrava il pero del mio
orto quando gela: scrik, e tutte le foglie cadono!Lui è come un
pero! Gli turi la bocca e senti scrik! “ si era scusato così, davanti
al CT Jarjayes, ma fatto sta che il menasfiga divenne Il Tridente, per
la pace verbale del mondo e la tutela dell’infanzia.
Quando l’omuncolo scende in
campo, subito il pubblico inizia a darsi a rituali apotropaici, per i comuni
mortali dicesi segni scaramantici.
Anche l’inflessibile Capitan
Harlock, quatto quatto, sistema bene il mantello e provvede a una grattatina
di nascosto. Solo Emeraldas, seduta al suo fianco e con Tochiro sulle
ginocchia, gli tira una mostruosa gomitata.
- A me questo tizio non interessa.
Questo giocatore non mi dice niente.- sentenzia
- Hai ragione come sempre,
Emeraldas – sentenzia stoicamente Harlock, vergognandosi di essersi
pubblicamente grattato. Così rimedia dando una sgrattatina alla
schiena di Tori san (famoso uccello del capitano che tanta letizia
causò nel fratello minore della sceneggiatrice quando la suddetta
cercò di convertirlo al culto dell’Arcadia).
Alla chiusura di questa parentesi
scaramantica, vediamo Harlock si alzarsi, tra il pubblico che getta lattine
e mortaretti contro il menasfiga, sfoderare la cosmic gun e con uno ZOT
polverizzare lo sgradito giocatore. -A vederlo mi faceva anche male l’occhio
residuo, non so perché…- dice, con aria da cow boy, soffiando sulla
pistola.
Al che Emeraldas, approfittando
della confusione, getta Tochiro dagli spalti (nessuno lo nota, sono abituati
ai motorini)e si avvicina, suadente, ad Harlock – E’ una vita che vaghiamo
nello spazio, possibile che tu mi voglia ancora bene?-
- Non iniziamo a portare male,
con queste frasi… non ci sarà nessuno scontro galattico domani…nello
spazio non ci sono Bastiglie.-
- Comunque, da domani, fammi
un piacere: - sussurra lei con voce intensa - va in palestra un po’, eh!
Sono cariolate di serie televisive che ti sto dietro, però sei un
po’ troppo rachitico amo’…fallo per me….-
E tutti continuarono a vedere
la partita felici e contenti….
- Maledizione, ci tocca rientra
in campo! Avanti, soldati!-
Con un cenno imperioso, Oscar
invita André e Alain a seguirla, e mentre André sembra operare
un silenzioso e impeccabile placcaggio a uomo, anzi a donna, Alain entra
svogliato perché negli spogliatoi ha incontrato la Littizzetto la
quale, dopo tante belle cosine, gli aveva rivelato perché Diane
era diventata portiere in carica: aveva una cotta per Benji Price, che
non solo era di una squadra avversaria, ma era addirittura un uomo! Non
un criceto, non un mazzolin di fiori: un uomo Era quello il dettaglio che
Alain non poteva sopportare…
Oscar marcia fiera in testa
al gruppo, la risolutezza fatta persona: sta per avvenire uno scontro epocale
tra punte d’accatto: Oscar, André e Alain contro Kaji, Misato e
Ritsuko.
Il CT Jarjayes guarda fiero
la sua figliola piazzarsi faccia a faccia contro il capitano Katsuragi,
ed è anche orgoglioso di battere Gendo su questo fronte: il capitano
della squadra di VnB è il proprio figlio maschio, un vero…pupo d’oro
Oscar, lucente come l’oro, mentre CT Gendo era dovuto ricorrere a Misato,
dato che Shinji soffriva di claustrofobia nell’infilarsi la maglietta della
squadra.
Nell’attimo prima del fischio
di via, con lo sguardo Kaji confronta le misure pettorali di Oscar e di
Misato, Ritsuko fa i calcoli per confermare e per capire come lo sbilanciamento
anteriore possa influire sul dribbling
L’atteggiamento fa* vagamente
innervosire André*, punta di diamante della squadra finché
non inizia a vedere tutto nero (nel senso che diventa pessimista, geloso,
depresso) e allora diventa Mr Cartellino rosso: i guardia linee portano
la divisa scura da quando si è avventato contro uno di loro, che
portava una mezze maniche bianca.
Iniziano un rimpallo costante.
La squadra di VnB, con fierezza, contrasta ogni azione dell’attacco di
NGE.
Il capitano Oscar contro il
capitano Katsuragi, e le loro impagabili spalle col codino, André
e Kaji, fanno dei numeri di alto spettacolo. E’ il calcio che tutti vorremmo
vedere giocato.
Alain, invece, gioca svogliatamente:
immagina l’esile figurina della sorella, di rosa vestita, correre tra gli
spalti e appartarsi con Price. Si sente tradito. Volta le spalle alla squadra.
Il CT Jarjayes gli urla cose innominabili, agitandosi come l’incrocio tra
Capello e un gorilla che si è fumato una liana.
-Me ne vado.- dice - Lascio
la squadra e mi do alla viticoltura- “Cominciando dai preliminari” sussurra,
e tira fuori dalla manica (il mago Silvan in confronto è un geometra
fallito) una bottiglia di Bordeaux d’annata.
- Il gioco si fa più
complicato…André, non andartene anche tu!- Oscar digrigna i denti
- Non ho nessun posto dove
andare… - risponde lui regalandole il più bello dei sorrisi, sul
volto luccicante di sudore per lo sforzo. E’ tutto un luccichio st’omo.
Pure quando suda e si sozza di terra e fango.
- Ma che scenetta ikediana…-
biecamente Kaji fa una finta, cioè finge di toccare Oscar, tanto
basta per distrarre André e toglierli possesso della palla.
- Deficiente!- grida Oscar
ad André. – E pure fesso!-
- Deficiente!- grida Misato
a Kaji. – E pure porco!- Le due giocano calciando il pallone con furia,
come se in esso fosse contenuto il surrogato dei difetti maschili.
Ristuko non conta perché
lei gioco di squadra non lo fa, sta a parte, continua ad appuntare i microgrammi
d’erba che vengono rastrellati dai tacchetti del gruppo.
La situazione si fa complicata.
Chiamiamo Medioman? [©
Gialappa’s e De Luigi]
No, risparmio la battuta stupida
sulla M e la XL, comunque, dato che il disinteresse verso la patria e la
squadra è solo una finta per Alain (pare sia disposto anche a farsi
uccidere abbracicato a Bernard mentre cercano di uccidere Napoleone…chissà
la Ikeda quanto l’ha pagato per convincerlo…), il Soisson cambia appositamente
il prodotto etilico che sta bevendo a bordo campo. Tira fuori dalla manica
una birra Yebisu, tipicamente nipponica, che gli era costata un sacco di
partite a poker.
Al solo rumore della linguetta
che si alza dalla lattina, Misato riconosce la Venerata Fonte di Piacere
e lancia un urlo neanderthaliano di pura libidine primitiva, lascia il
campo e si fionda sulla birretta.
André ruba palla a Kaji, nel corso del contrasto tra i due André si vendica degli apprezzamenti fatti su Oscar tirando il codino a Kaji, sciogliendogli i capelli e spettinandolo più di quanto non fosse prima. Così Kaji si siede, scazzato, come un pulcino arruffato, tra l’erba. In quel momento Rituko si distoglie dai suoi calcoli e si fionda su di lui, abbracciandolo e gettando da una parte il taccuino, che si scopre essere privo di algoritmi ma pieno di ritratti di Kaji in tutte le pose di gioco. Misato continua a bere, ma guarda di sbieco la scena. Io non vorrei essere in Kaji, dopo la partita.
Oscar e André corrono
verso la porta, sorridendo nel sole, e André segna un gol
da antologia contro il portiere di NGE, Rei Ayanami, che era stata eletta
a furor di popolo, ma che comunque non era particolarmente reattiva.
E’ il gol della partita, il
gol della vittoria, André si sfila la maglia e inizia a correre
per il campo, facendo aeroplanino, con un espressione veramente felice
sul volto mentre il sole è alto nel cielo. Ma, dietro di lui, un’ombra
oscura il cielo del vincitore…Oscar dopo una ricorsa gli plana entusiata
e sorridente, addosso e lo atterra per festeggiare come tutti i calciatori
festeggiano.
Il pubblico cerca deliberatamente
gli accendini in tasca per procurare un effetto lucciola, però siamo
in pieno giorno e tutto il resto della squadra si butta addosso all’autore
del gol…Grande festa, attacco di cuore di Julian Ross causa emozione, somma
felicità per il dottor Ross che ha messo l’occhio su Katsuragi Misato
e finalmente si libera di quella piaga, dato che Holly, vestito da Candy
Candy, inizia a soccorrere il compagno, da sportivo perfetto qual’è…
Peccato, solo, per il bacio
del CT all’autore del gol partita…
Nello spogliatoio qualcuno
brinda ancora (Alain ha trovato Alex nel suo armadietto [©Monica…e
desideri di Alex medesima ^^] e invece di urtarsi l’ha invitata a sbronzarsi
con lui per festeggiare, Misato è sfuggita dalle grinfie del CT
Gendo e si è unita al gruppo, portandosi dietro un fantoccio con
le ossa snodabili che un di’, prima di allungare l’occhietto su Oscar,
rispondeva al nome di Rioji Kaji.), qualcuno si gode il meritato successo
(il generale sta dando il peggio di se, preparando bigliettini satirici
per il comandante Ikari, con scritto “Figghio mio più masculo che
tuo” , “Fujustuki è come Cecchi Gori” e varie carinerie molto sportive),
qualcun altro corona il sogno della sua vita: Monica e la Litti in versione
Lolita saltano da un armadietto all’altro, modello “Sasuke il piccolo samurai”,
nella speranza che passi il Grandier…
“Chiamami Melinda e
sarò la tua mela” dice Monica con voce roca alla Lolita… ”E io sarò
il tuo baco, e anche il tuo anticrittogamico” aggiunge la Litti-Lolita,
che aveva parlato a lungo con Alain e si era fatta una cultura in materia
[miss Soulsadistic e Windy hanno due Totem in comune: il Soisson e la Littizzeto…Contenta,
lurida gatta malata??]
…ma niente, André non
passa…ma dove sarà….
Nella sala affianco, diversi
membri di entrambe le squadre – quella di Versailles no Bara e quella di
Neon Genesis Evangelion – sono spaparanzati sulle panche.
- Allora, dimmi tutto…-
- Ho dei problemi con mio
padre, dottoressa…- mormora Shinji.
- Anche io, dottoressa.- dice
Oscar.
- Mh, bene…proseguiamo - dice
con voce dolce ma sbrigativa la dottoressa.
- Ho dei problemi con mio
fratello…- dice Diane
- Anche io…- aggiunge la sorellina
di Toji, che tra fratelli e medici è giunta all’esasperazione.
- Va bene, ne parliamo più
tardi…- la dottoressa resta di spalle, digitando appunti sul computer.
Ha folti capelli neri…abito da Jeanne sotto il camice bianco…mmmmh….
- Ho dei problemi con mia
madre- dice Ritsuko
- Anche io- sussurra Charlotte
- Passiamo avanti- la dottoressa,
che si svela essere la contessa Ugucciona, rotea sulla sedia e indica con
sicurezza un uomo seduto da una parte - Tu che complessi familiari hai?-
dice, quasi imperiosa.
- Ma, veramente…sono pure
orfano, quindi…non ho complessi, sto bene- a differenza di quasi tutti
i protagonisti di NGE e VnB.
- Bene bene, cominciamo da
te!- ghigna.
- Ma se non ho problemi familiari…manco
ho famiglia!- André è perplesso
- Ecco, in realtà quello
che tu mi hai detto nasconde un implicito bisogno di cocc…Ma che fate qua
voi, fuori tutti!!- urla l’Ugucciona rivolta agli astanti che li fissano
incuriositi- Un po’ di rispetto per la privacy del mio paziente!!! Per
i vostri problemi, beveteci su che passa tutto!!- interdetti, i complessati
membri delle due squadre si alzano e se ne vanno, mentre André viene
fatto adagiare dall’Ugucciona su una panca - Ma guardi che io sto benissimo,
ho anche segnato il gol partita, un goccetto me lo farei anche io…Alain
starà già ciucco e Bernard starà preparando i gavettoni…-
protesta
- Sh, non ti preoccupare…rilassati…A
te ci penso io….- l’Ugucciona sfodera 98denti di sorriso Acquafresh, perché
tutto è bene quel che finisce bene. Non è una giornata,
è una pura goleada per due delle famigerate girls…Alex può
fare quello che vuole di Alain, il vino residuo probabilmente verrà
sfruttato dall’Ugucciona per André, mentre Windy continua a scherzare
con la Littizzetto e Miss Souldsadistic affonda il badile nella Nutella:
chi si accontenta gode. Lo dice anche il coniugato Bernard.
Fine...
Sonia