"BeiSoccer" presenta:
LA FESTA
ovvero
deliri di una studentessa all'ultimo esame
 
La festa per la vittoria di VnB (Versailles no Bara N.d.W.) proseguiva tranquilla: si era ormai fatto tardi e tutto procedeva un po' stancamente. La Littizzetto era dovuta scappare dalla Gialappa's per portare il resoconto della partita, il grosso della squadra sorseggiava birra svaccato sulle panche dello spogliatoio raccontandosi episodi della loro vita e disquisendo sul loro significato metafisico metasimbolico, le scemeggiatrici si godevano la serata. Si udiva il chiacchiericcio sommesso degli invitati alla festa, un'anonima musichina da cocktail e di tanto in tanto lo scricchiolio di un armadietto; dal piano di sopra arrivavano le note di una festa caraibica. Uno strano personaggio però si aggira circospetto alla ricerca di qualcuno: un vecchio dall'aria rinc... ehm saggia e piena di antica gloria, indossa abiti d'inizio XVIII sec. , una parrucca antiquata gli incornicia il volto dalla fanciullesca innocenza.
-Deve aver sbagliato fumetto. - pensano le scemeggiatrici.
-Deve aver sbagliato modista. - pensano le signore.
-Deve aver sbagliato parrucchiere. - pensa Girodel.
-Devo chiedergli dove compra i vestiti. - affermò di aver pensato Fersen nel suo libro "Le memorie di un cretino".
L'onorevole patriarca, guarda con occhi brillanti le belle signore riunite in quel luogo, un lampo di speranza non ancora sopita di trovare quel che cerca gli appare negli occhi limpidi, e, con inconfondibile accento tedesco chiede:
-Ezzere qui tra foi Fraü Musika?-
-Che? Chi è che cerchi?- Coro generale di perplessità.
-Ezzere foi Fraü Musika?-
-Aò! Ma che vòi! Ma chi t'ha chiamato qui!- Coro generale d'irritazione, tanto più che il caro vecchietto non aveva fissato bene la dentiera.
-Foi conoszere Fraü Musika? -
-Ma no! ma che schifo! Le docce ce le abbiamo in questi spogliatoi! -
-Fraü Musika! Fraü Musika dofe ezzere foi! Io Fi zercare ta tandi anni! Ja! - Quasi piange il poverino. Inizia ad abbracciare tutte le donne della stanza chiedendo a ciascuna se era 'sta Fraü Musika.
-Forse è il caso di chiamare la neuro? - osserva Monica.
-Chissà, forse Fiammetta potrebbe aiutarlo nei suoi problemi. Poverino... - Questa è Laura da poco arrivata.
-Mifà che Fiammetta fta lafornadfo cfon Andfrè. Fsai... ha ftantfo bifogno d'aiutfo il poferino. Non fi libferefrà tantfo pfresto.- Altra straniera? No, Sonia che parla con una palancata di Nutella in bocca.
Che fare nel frattempo? Lo scassamar... ehm, il povero vecchietto sta inondando tutti con i residui della sua pasta per dentiere; e poi chi sia 'sta Fraü Musika nessuno lo sa.
All'improvviso la porta si spalanca. Circondato da luce quasi divina appare... lui. Completo nero, cravatta nera, cappello nero, camicia bianca, occhiali da sole scurissimi (è un mistero come riesca ad orientarsi nei luoghi chiusi). E' lui!
-La CIA? Sai, di 'sti tempi?-
-No! Sono arrivati i Man in Black! -
-Oh mio Dio! Gli alieni! -
-No! Sono i Blues Brothers! -
-Non abbiate paura, gente, sono in missione per conto di Dio! (1) - Avanza sicuro tra due ali di folla. Lui!
-AMEDEO! - Un grido di pura gioia femminile si leva dal gruppo compatto di VnB. -Amedeo, quanto tempo! Mio carissimo Amedeo! -
Lui abbassa un po' gli occhiali quel tanto che basta per far intravedere due lucciconi di commozione.
-ANTONIETTA! La mia carissima Antonietta! La mia piccola principessa! Oh, quanto tempo è passato! Vi promisi di sposarvi, ma poi, i casi della vita... Mia cara, quanto siete cresciuta! - E intanto controlla con mano quanto sia effettivamente cresciuta sotto il baby doll. Capirai, l'ultima volta che si sono visti avranno avuto sei o sette anni... da qualche parte sarà pure cresciuta la nostra (sua?) Antonietta.
-Oh! ma come siete cresciuta! Come siete cresciuta bene! Pregevole... Cara, quando sarò ancora più grande vi sposerò! -
-Oh, mio caro Amedeo, salvateci da questo vecchiaccio schifoso, vi prego! Mi ha macchiato tutto il baby doll con la sua bava.- Una risata maschile neanche tanto soffocata s'ode provenire da dentro quell'armadietto che di tanto in tanto traballava.
-Cara, sono qui per questo! - Con gesto sicuro schiocca le dita e si dà un'aggiustata alla giacca -Ehi ehi ehi ehi! Giovanni Sebastiano, a rapporto! - Sbatte il pugno sull'armadietto più vicino; s'ode di risposta un mavaffa! qui si fanno cose serie mica chiacchiere!  -Qui Fraü Musika non c'è! Capito Giovanni Sebastiano? Fraü Musika c'è solo nella tua testa! Smetti di infastidire le signore. Hai capito, Giovanni Sebastiano? Hai capito? O te lo devo cantare? -
Fersen nel frattempo ebbe l'illuminazione:
-Ho capito chi sei! Sei Fonzie! Mi fai l'autografo? Ti guardavo sempre in TV da piccolo. -
Sguardo di disgusto di Amedeo.

All'improvviso si spengono le luci, fumo di zolfo si spande per l'aria, l'occhio di bue centra in pieno una figura che avanza, i suoi contorni sempre più definiti. Un grido di rabbia e dolore si alza dal profondo di quell'essere:
-E sposta quel caz... di faro, mi stai cecando! Oh brutto deficente! - (2)
Il figuro, in tenuta hard-pump-metal-rock-fullmetaljacket-hendrix-page-morrison-sobenchecazancor inizia a produrre suoni demoniaci. Jeanne si scatena e si prepara per il sabba, Diane la segue; l'armadietto si muove in modo estremamente minaccioso. Il povero Giovanni Sebastiano invoca Fraü Musika e le chiede "dove sei stata cos'hai fatto mai? Una donna, donna... Una, una, una, per carità!" (3)
- Carissimo Betty! Sei arrivato finalmente! Hai trovato subito la strada?- urla Amedeo in quell'inizio di sabba. Poi spiega alla sua piccola principessa:
-Vedi, cara, lui è il mio amico Betty. In realtà il suo vero nome è Ludovico ma può diventare pericoloso per se' e per gli altri se lo si chiama Ludovico Van (4). Gli succede non so che cosa e si scatena in attacchi di iperviolenza, cerca del latte più e altre cose strane. Quindi meglio chiamarlo solo Betty.- 
-Com'è che mi hai chiamato?-
-Eh? Chi è che ti ha chiamato?-
-Ah, mi pareva?-

-INSOMMA!!!! BASTA!!!!! DISCIPLINA!!!! CI VUOLE DISCIPLINA!!!! CHI VI HA FATTO ENTRARE QUI? E' UNA FESTA PRIVATA QUESTA! CI VUOLE L'INVITO! GIA' TOLLERIAMO QUELLE LI'-
E indica le scemeggiatrici che già preparano la difesa mettendosi in posizione da testuggine macedone abilmente dirette da Sonia.
-DISCIPLINA!!! ORDINE!!!- Continua ad urlare quello che ormai tutti avranno riconosciuto come il CT. Il silenzio piomba negli spogliatoi alla visione delle vene gonfie del vecchio, caro, amato CT.
-OSCAR!!! INSOMMA!! NON TI HO INSEGNATO NULLA!!!!!! ORDINE!! DI-SCI-PLI-NA!!!!-
-Ehi ehi ehi ehi! Calma e gesso amico. Wow! - Amedeo schiocca le dita, si aggiusta la giacca.
-Garçon! Passami l'argomento contundente nonchè sedativo. - Dall'alto piomba sulla testa del generale una teiera piena di infuso di canapa indiana. Tra l'altro beveraggio preferito di un certo Miura. Il CT è KO. Qualcuno cerca disperatamente di aprire l'armadietto dall'interno, forse attirato dall'odore di quel nettare divino; sembra però che qualcuno lo voglia trattenere dentro. Chissà... 
-Bene amici, abbiamo sistemato il primo rompicogl... Adesso sistemiamo per bene anche il secondo e poi via con le danze! Garçon! Il piano! Wow! - Schiocca le dita, si aggiusta la giacca. Dall'alto precipita nello spogliatoio uno stupendo Stainway gran coda color rosso Ferrari (5).  Dal buco sulla parete si intravede un'altra festa: un figo vestito da pollo stava facendo ballare ad una figa svestita da pipistrello un merengue cubano pieno di passione, uno sgorbietto coi tentacoli suonava l'orchestra (udite udite tutto da solo! Ovvio c'ha i tentacoli!), un altro sgorbio con la bocca a pesce cantava, e un tizio alto e con una testa abnorme sorseggiava nobilmente un Martini Cocktail. Amedeo fa un cenno di saluto al capoccione, il garçon, evidentemente, questi risponde cordialmente mentre si ciuccia la ciliegina.
Molti di voi avranno riconosciuto in questo gruppetto di festaioli la premiata macelleria "Mano di Dio", nota ovunque per il suo marchio di qualità certificato DOP DOC DC CCD CDU EFORZAITALIAAAAA E'TEMPODICRESCEREEEEE ecc...
A questo punto, miei cari lettori (ammesso che qualcuno sia giunto a questo punto della storia) è necessario aprire una digressione che spieghi l'origine della familiarità tra il giovane rampante Amedeo e il losco figuro col capoccione.
Correva l'anno 1791, il giovane Amedeo era in bolletta e stava cercando ogni pretesto di guadagnare qualcosa. Si sa, non era ancora l'epoca dell'IVA al 20% sui CD ed in effetti non c'erano neanche i CD. Se fosse nato 250 anni dopo si sarebbe consolato con barattoli di Nutella, ma all'epoca questo cibo degli dei non era ancora stato inventato, così Amedeo utilizzava un altro tipo di palliativo per il suo cuore tormentato e le sue tasche vuote: cotolette di maiale. In una serata buia e tempestosa, mentre stava trangugiando l'ottava cotoletta, sentì bussare alla porta della sua magione e vide entrare in casa sua in tizio alto con un cappuccio che sembrava nascondere una gran testa. Il tizio, che altri non era che il Garçon, gli spiegò con voce cavernosa (Amedeo avrebbe voluto consigliarli un buon otorinolaringoiatra, se avesse saputo cose fosse) la sua situazione e le sue necessità. Il buon Amedeo, animo nobile e semplice non capì nulla di premiata macelleria, di questione di immagine, di marketing, di marchi, di pubblicità, di festini alternativi di discoteca per promuovere il prodotto e aumentare la produzione, di cerimonie di richiamo per i clienti e stranezze del genere, ma andò dritto al sodo, come suo solito:
-Vi serve una musica per una cerimonia funebre, se non ho capito male.-
-Eh! -
-Un Requiem. -
-Eh! -
-E ci voleva tanto per spiegarlo! -
Al figuro col capoccione piacque così tanto l'abbozzo di quella colonna sonora per il suo spettacolo che propose al buon Amedeo di entrare a far parte integrante della sua ditta di macelleria nonchè agenzia pubblicitaria per marchi di qualità. Gli promise che non avrebbe più avuto problemi finanziari e che tutti i suoi desideri sarebbero stati esauditi; gli disse che però in cambio avrebbe dovuto sacrificare qualche cosa che gli fosse particolarmente caro. Amedeo guardò la sua scorta di cotolette di maiale, ricordandone il succoso sapore e, certo che in una ditta di macellazione ne avrebbe comunque avute a sufficienza, la sacrificò in blocco. Poco meno di 200 anni più tardi scoprì la Nutella, ma questa è un'altra storia. Tra l'altro fu in quel momento che nacquero, contemporaneamente, il marchio di qualità suina nonchè il morbo del maiale isterico. Amedeo, lasciando incompiuto il Requiem, entrò così a far parte integrante della ditta "Mano di Dio" in qualità di Compositore Ufficiale e Alluce Destro. Ed è per questo motivo che il suo corpo non è stato più ritrovato: parlano di fossa comune, balle! Ha trovato lavoro! Più tardi in ditta entrò anche Betty, grazie ai suoi attacchi di iperviolenza sempre utili nel campo della macelleria, e in qualità di Alluce Sinistro. Giovanni Sebastiano fu un tentativo mal riuscito di riesumare un vecchio amico ma entrò comunque con la mansione di Sporco In Mezzo Alle Dita Dei Piedi.
Ma riprendiamo pure il discorso principale.
Amedeo schiocca le dita, si aggiusta la giacca:
-Ehi ehi ehi ehi! Garçon! Gli effetti speciali! Wow!-
Si siede al piano e inizia un ardente "Great Balls of Fire". Dall'alto scendono roteando, volteggiando, luminose sfere infuocate, gialle, azzurre, volano, si posano... Un uomo con gli ormoni fuori scala piomba, con la leggerezza di una cavallo in amore, su una donna.
-OSCAR! AMORE! Come il 12 luglio! Copuliamo!- E iniziano a dare spettacolo come se si trovassero su un campo di grano, poesia di un amore profano, la paura di esser presi per mano, amore, c'ho l'allergia cutanea e respiratoria.
-Ma, André, e l'amore che mi giurasti!- è la povera Ugucciona, discinta e abbandonata che insegue il suo cavaliere fedifrago. Le scemeggiatrici la consolano come possono.
-Però, dai, sono carini insieme mentre fanno all'amore. Non è quello che abbiamo sempre desiderato per loro? -
-Ma si, dai, carini. -
-Si si, proprio carini... -
-Carini.... -
In realtà stanno pensando ai soldi che potrebbero fare se avessero una videocamera e potessero riprendere quello che sta accadendo davanti ai loro occhi. E pensano anche che con André in quelle condizioni anche loro non avrebbero affatto sfigurato.
-Evvai!- esclama Amedeo -abbiamo messo fuori combattimento anche la seconda rompicogl... Tale padre tale figlia eh? - E si scatena al piano, i tasti saltano, le corde sono incandescenti. Betty sta dando il massimo: altro che il ritmo di Elvis, altro che la furia dei Led Zeppelin, altro che la forza dei Beatles, questi sono Amedeo e Betty in esclusiva per la squadra di VnB! Mai sentito nulla di più travolgente.
La febbre danzereccia si sta impadronendo dei partecipanti al festino. Il Garçon sta sfoderando il meglio dei suoi effetti speciali, le lucciole stroboscopiche erano solo un assaggio, e, giusto per continuare a fare il suo secondo lavoro lancia nell'aria alcuni dei suoi marchi preferiti: "Bevete Coca cola", "Nutella è con te", "Polident e la dentiera non si muove" (questo è un consiglio per il suo amico Giovanni Sebastiano), "Jeans e non vai in bianco" (questa è per Bernard), "Tiffany" (per Jeanne con cui ha subito familiarizzato), "Tempo, i fazzoletti anticongiuntivite" (Rosalie); insomma sta biecamente approfittando dei caratteri più deboli della compagnia.
Ma Amedeo non si lascia distrarre dalla pubblicità: fedele al suo compito e con l'aiuto del federe chitarrista elettrico Betty (ma chi li avrà chiamati?) dà il meglio di se'. Anche le scemeggiatrici sono coinvolte nella danza. La festa è sempre più bollente, uomini e donne ballano e ballano. L'alcool scorre copioso fornito gentilmente dalla premiata macelleria "Mano di Dio". Loro si che sanno come catturarsi i clienti.
Un enorme rumore imprevisto interrompe per un attimo la musica. E dai e dai, dopo ore di scossoni, l'armadietto si è rovesciato rivelando finalmente i suoi contenuti: ne escono un'Alex sfinita ma felice e un Alain in grande spolvero.
-Un ricostituente per piacere. - Alex.
-Ehi pianolista! Suona qualche cosa che sia alla mia altezza! Sono arrivato io a ravvivare l'atmosfera! - Alain.
Con la delicatezza di un martello pneumatico sale sullo Stainway gran coda rosso Ferrari. Amedeo conosce i suoi polli e gli suona "Stayng Alive" (6). Tony Manero ha ancora molto da imparare. Con la sicurezza di una lunga esperienza di trombeur de femmes, con la forza di un vero uomo, con dei movimenti d'anche che Riky Martin è un novellino, inizia a cantare e a spogliarsi. Le scemeggiatrici sono in visibilio.
-ALAIN!!!! ALAIN!!!! -
-Oh cielo! Lasciati toccare!!! -
-BONOOOOOO!!!! -
-Guardami!!!!! Toccami!!! ALAIN!! -
Alex, accasciata in un angolo sorride felice. Il pianoforte è circondato da femmine in deliquio. Ad ogni capo d'abbigliamento che si toglie, il nostro uomo lancia lo stesso urlo che aveva dovuto lanciare Adamo quando incontrò biblicamente per la prima volta Eva.
-I'M A MAN!!! -
Persino il pollo e la pipistrella al piano di sopra interrompono la loro org.. ehm danza per osservare incuriositi la scena.
Appaiono i primi pezzi di pelle, i primi peli dell'omo vero.
-Dammene uno Alain!!! (7) -
-Alain!!! TI VOGLIOOO!!! -
-Vieni qui che ti spalmo di Nutella!!!! -
-ALAIN!!! SEI TROPPO FIGO!!! -
Scene da otto marzo.
Diane, nel frattempo, inizia a darsi da fare con Lassalle; non che ne fosse particolarmente attratta ma, come si suol dire, il momento per una rivincita arriva per tutti e, si sa, quando il gatto è distratto le topoline ballano.
Lo spogliarello finisce col "pezzo forte" coperto da famoso fazzoletto rosso. Un professionista si risparmia sempre per il privato. La star si ritira a sorseggiare l'infuso di canapa indiana che qualcuno aveva sbadatamente lasciato lì incustodito. Le scemeggiatrici concludono che la serata non è passata del tutto invano. Si godono la festa e prendono fiato. Osservano. Il ghiaccio ormai è definitivamente rotto. I personaggi di VnB si sono scatenati. Jeanne, vuole imitare Nicole Kidman e, su un'altalena appesa al soffitto (gentilmente fornita dalla premiata ditta di macelleria "Mano di Dio") canta con convinzione che i diamanti sono i migliori amici di una donna. Sale anche lei sul piano, con somma soddisfazione di Amedeo che ne può ammirare i "retroscena", e canta con meno convinzione "Like a Virgin". Le scemeggiatrici iniziano a chiedersi se stanno sognando o no. Robespierre, Saint-Jiust e Bernard approfittano della visibilità per fare un po' di campagna elettorale e si producono in un'armonizzazione a tre voci di "Freedom" con tanto di mani al cielo e aria ispirata come un coro Gospel. Una volta venuta a conoscenza di questo passaggio del suo cavallo di battaglia, Areta Franklin li ha citati per danni all'immagine. 
La situazione precipita. Fersen e Girodel (che nel frattempo aveva finito con Diane sistemandole i capelli) in bilico sullo Stainway gran coda rosso Ferrari, cul tu cul,  iniziano a cantarsi reciprocamente e con sguardo complice "Lady Marmalade", vuolez vous coucher avec moi ce soire (8). Le scemeggiatrici pensano ormai di aver visto tutto il peggio, ma non sapevano ancora cosa le aspettava. Rosalie, prende il coraggio a quattro mani, sale sul solito Stainway gran coda rosso Ferrari e, credendo di essere Gloria Gaynor inizia a stonare "I will survive". Non c'è un solo partecipante alla festa che non si tocchi o meglio si faccia toccare da qualche signora compiacente.
-Basta! -
-Buuuuu! Fatela smettere! -
-Infilatele un calzino in bocca, infilatele quello che volete in quella boccaccia ma fatela stare zitta! Basta! - I soldati della Guardia stanno per passare all'azione. Al che Bernard non sa se obbedire in prima persona o mettere in salvo l'amata consorte.
Le scemeggiatrici sono furibonde, questa uscita di Rosalie proprio non ci voleva.
-Basta! Non si possono tollerare certi affronti! Insomma!-
-Eh si, vero!-
-E poi, insomma, questa era un ff calcistica, cosa c'entra tutta sta gente?- obietta Monica. Non ha tutti i torti.
-E pensare che se non fosse arrivato quell'Amedeo ora io sarei... Mannaggia! -
-Saresti dove tutte desidereremmo essere.- Sghignazz sghingazz.
Ovvia risposta all'Ugucciona che rimpiange i bei momenti.
-Bisognerebbe sapere chi ha invitato sta gente. - osserva Sonia.
-Ma, in verità la serata non è stata poi così malaccio- dice Alex che si è appena ripresa.
-Dici bene tu! In quell'armadietto... Tu proprio non ti puoi lamentare! -
Laura e Fiammetta, guardandosi attorno alla ricerca di un responsabile, intravedono una figura mascherata con un ridicolo cappellino colorato e una mascherina da mano rosa con le ciglia finte: (9) sta cercando di consolare quel povero vecchio dimenticato di Giovanni Sebastiano. 
-Nezzuno mi apprezza. Le tonne mi sfuccono. Con le mie mogli una palla: bastafa che sfentolassi un paio di mutante e quelle rimanefano incinte (10). Per i gommittenti ero solo la callina delle uofa t'oro: laforafo, laforafo per loro e quanto sono morto m'hanno timenticato. Ja! - 
-Coraggio! Sono sicura che tra i posteri avrai fama imperitura. -
 Consulto delle due.
-Secondo me è stata lei. - fa Laura.
-Si, la riconosco dalla maschera. - risponde Fiammetta.
Richiamano il resto delle scemeggiatrici. Indicano la probabile colpevole, si avvicinano decise. La maschera rosa le vede avvicinarsi e le saluta.
-Salve ragazze! Come va? Vi piacciono i miei amici? -
-Ah ah! Ma allora sei stata tu a portare questo casino! -
-Non so se hai notato che questa era una parodia calcistica, cal-ci-sti-ca! -
-E che per colpa dei tuoi invitati mi si è rovinata la serata con André! -
In quel momento si avvicina Fersen che punta deciso Sonia e cerca di trascinarla a ballare con lui sul piano "We are family".
-Eh no! No, questo è davvero troppo! Potevo perdonarti tutto ma la famiglia con l'Otty, questo porprio no! - Anche Sonia è furibonda.
Le cose sembrano mettersi male per la mascherina rosa.
-Ehi signore! C'è qualcuna di voi che vuole ballare con me?- E' Alain. La mascherina respira (e sospira... ah Alain! Un giorno, con più calma, con meno folla... anche io potrò... ah!).
-IO IO!!!-
-NO!!! PRIMA IO!!!!-
-ME ME ALAIN ME!!!! FAI BALLARE PRIMA ME!!-
-ALAIN E' TANTO CHE TI VOGLIO!!!-
-ALAIN!!!!!-
Fiammetta, Laura, Monica e Sonia non riescono a credere alle loro orecchie. Alex fa la superiore (un giorno ci racconterà cosa di preciso è successo in quell'armadietto). Gli si avvinghiano attorno come edera su un tronco. E che tronco! Gli mettono le mani ovunque, lo toccano, l'accarezzano se lo allisciano. Il nostro omo è visibilmente soddisfatto e sicuro di se'. Cerca anche, (malamente per la verità) di fare il galante:
-Piano signore: ce n'è per tutte!-
Urla ancora più acute, sospiri, mani nei capelli, è il deliquio. Speriamo che qualcuna non si senta male.
-Insomma ragazze, fate poco le svenevoli. Mi piacciono le femmine femmine! Chi se la sente di venire a ballare con me mi salti in groppa!-
L'urto è possente ma un vero uomo sa come riceverlo. Fiammetta gli si arrampica da dietro, Sonia se lo abbraccia con braccia e gambe dal davanti e se lo bacia a piacimento, Laura e Monica vengono caricate con le due braccia e Alex, non ancora paga, seduta sulle sue spalle gioca al rodeo. Da lontano Amedeo gli canta alcuni versi di un suo hit di molti anni fa, donandogli anche un serafico sorriso di approvazione, come quello che un certo Grifis donò ad un tale Gatsu quando gli disse che gli piaceva:
"Non più andrai farfallone amoroso
notte giorno d'intorno girando
delle belle turbando il riposo
narcisetto Adoncino d'amor.
Tra i guerrieri pofferbacco
gran mustacchi, stretto sacco,
[...]
un gran casco, un gran turbante,
molto onor, poco contante poco contante poco contante...."(11)
Alain non si fa intimidire, chiede a Sonia di dargli una toccatina scaramantica, giacché lui aveva le mani in altre faccende affaccendate, e carico di donne procede soddisfatto verso il centro della pista.
-Allora? Non si balla più qui? Che me le sono caricate a fare queste graziose signore?-
La mascherina, che altri non è se non una certa Brumilde, urla ai suoi amici:
-Oh! Mettetevi un po' a suonare qualcosa che tiri forte! -
-Lascia fare a noi! Fidati! -
Betty e Amedeo sanno il fatto loro. Betty si è cambiato (per fortuna) e adesso sembrano davvero i Blues Brothers insieme. A loro supporto scendono anche i due sgorbietti. Il capoccione dà il tempo battendo il piede. La band finalmente si è riunita. Sgurdo d'intesa prima di cominciare.
EVERYBODY
NEEDS SOMEBODY
TO LOVE
Brumilde piglia per la mano Giovanni Sebastiano e, certa delle sue qualità nascoste, lo trascina a ballare. E cosa volete che il caro decano abbia potuto dire davanti allo stupendo spettacolo di un gruppo di amici che si divertono con la musica?
-Ah Fraü Musika, quanto fi amo!-

Fine
 

                                                                                                                Elisa "Brumilde"
 

(1) The Blues Brothers. Il film.
(2) Vedremo poi chi è il deficiente che manovra le luci.
(3) Strano medley tra Battisti e la rivisitazione rossiniana fatta da "Elio e le storie tese" nell'album "Cracracricrek". O come cavolo si scrive.
(4) "Arancia Meccanica" ovviamente.
(5) Presente alla fiera degli strumenti musicali di Rimini nel 1998
(6) Per Sonia: l'hai voluto? Eccotelo!
(7) De che?
(8) (c) Sonia
(9) Sabato Grasso 2002 Ascoli Piceno
(10) (c) Isabelle Allende "Paula". Riferendomi, ovviamente, ai 20 figli di Giovanni Sebastiano
(11) W.A.Mozart Le nozze di Figaro Atto I Scena VIII. Vienna 1786. E' stato durante l'analisi di questa partitura che è stato concepito questo delirio. Non potevo non citarlo. ^___^
 

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