"TuttoBerubara minuto per minuto" presenta:
 
BEISOCCER - episode 1
- L'Inno -
 
E pensare che stavo studiando inglese….

Come inizia la preparazione per una partita? Dal riscaldamento? NO, conta l’auditel. E quando si scalda il pubblico? Quando i giocatori intonano l’inno.
Si sa che questo è un problema che hanno più o meno tutte le squadre, ma il CT de Jarjayes, che era un uomo d’onore a patria, nonché di stampo militare,  non poteva ignorare  questo dettaglio affatto secondario, anche perché la partita si sarebbe giocata contro la squadra di Neon Genesis Evangelion.
Intanto, da pluripotenziario e pluripremiato qual’era , si era già assicurato un altro arbitro favorevole.
E’ noto tra i tifosi quale deve essere il requisito dell’arbitro…per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero, per fare l’arbitro ci vuole un certo tipo di moglie. Quindi Nicolas de La Motte avrebbe sostituito il Cardinale in caso di infortunio (indigestione da merendine).

Intanto il CT Jarjayes raduna la squadra negli spogliatoi alle 6 del mattino.
- Decerebrati! Invertebrati! Celenterati!- urla fuori di sé.
- Guardate cosa mi tocca leggere!!!- mostra degli articoli che sbeffeggiano il modo che la squadra ha di cantare l’inno. Articoli tra l’altro scritti da giornalisti notoriamente avversi al CT Jarjayes: Robespierre, Marat, Hébert…e un certo C.B. di cui per ora non sappiamo altro.
Il gruppo è in silenzio. Il capitano Oscar, ferita nell’onore, fremente di vergogna, tiene la testa bassa,  stringe i pugni e i denti. Le altre due punte d’attacco, André e Alain, si scostano: sanno come può reagire la loro splendida capitano, quando le si tocca l’amor patrio.

- Quelli dell’altra squadra hanno “Zankoku na Tenshi no These”! E voi avete prodotto solo un coro indecifrabile…come lo scaldiamo il tifo, eh?!- Saint Just, in un angolo, imbeve di benzina la punta di una freccia.
- Inoltre una squadre deve creare compattezza già a vedersi, voi sembrate l’armata Brancaleone…ma guardatevi! Guardate le vostre uniformi, che sono il simbolo di ciò che rappresente…una schifezza!…- urla- ….TUUU!!!!- punta col dito Alain, trattenendo con l’altra mano la propria dentiera - Te lo vuoi togliere quel fazzoletto rosso o aspetti che te lo tolga io?!-
Alain arrossisce, perplesso…aveva letto, si, che qualcuno glielo doveva togliere quel fazzoletto …ma doveva esser la figlia, non il vecchiaccio…(Monica, Il soldato di cristallo, su "Laura's Little Corner")
- …e poi TU!- strilla come un pollo in fase di sgozzaggio, indicando Maria Antonietta - Come si fa a scendere in campo con la maglietta della salute “a fru fru color ratto dei caraibi”?!-
- Ma signor CT, è un baby doll color pulce…- sussurra dolcemente MA
Beh, fa lo stesso, e per me quella è una maglietta della salute coi fru fru, e color ratto dei Caraibi. - -- Vatti a cambiare!! E poi TUUUU!!!!..- cammina cammina, arriva davanti ad Hans. Lo guarda nei suoi occhi belli - come son belli /come son belli…- e tonti- come sso’ fess’ come so fessi…-(molto Renzo Arbore)…- Un po’ più sveglio quello sguardo, Hans, e…lasciamo perdere…Ma insomma, Hans, sembri un uomo appena piantato da una dama misteriosa nel mezzo della sala da ballo di Versailles!”!!!- dice, rassegnato.

Alle 10,00 tutti in campo a provare singolarmente l’inno, anche per capire cosa cavolo avevano cantato alle prove.

Prima prova – Al mio via, tutti insieme!!! Uno, due tre….taca banda!-

Il team di Versailles no Bara inizia a cantare. La struttura esterna dello stadio si sgretola più o meno come quando Assurancenturix il bardo cantò nel Colosseo, che a quell’epoca non c’era ma è solo una…. licenza fummettistica in onore della (e in odore di) grandeur gallica (ogni tanto lo fanno anche i Grandi di Asterix).
In coro, ognuno aveva cantato una melodia diversa, qualcuno aveva stonato e Oscar, trovando il canto un’attività troppo femminile, aveva fatto playback.

Il generale riprova.
Li chiama uno per uno, riserve comprese. E tutti, compreso il tridente d’attacco, devono cantare. Il CT Jarjayes è convincente, schiumante al punto giusto che ad Alain , guardandolo, viene voglia di birra, nevrotico e sadico, sembra uscito da Full Metal Jacket….

Non deve più ripetersi l’episodio increscioso della vostra prima prova!!- grida, mentre Robespiere verbalizza la multa per disturbo alla quiete pubblica.

Per testare le capacità polomonari a centro campo va Giro del che intona il suo inno “Lady Lovely Lady Lovely, hai dei magici capelli, lunghi lunghi folti e belli, ledy le…”(esiste, esiste…)

Il generale mette le mani nel parrucchino.
- Figlio, riscattami tu- dice ad Oscar che non schioda le scarpette chiodate dal prato. Allora lui, da padre amoroso qual è, la convince come ha fatto in ogni episodio: con un ceffone che sembra una carezza, tanto lei lo regge bene.
Rigida come un tronco, stentorea ma tremante, la sua voce abituata ad impartire comandi, si alza “Babbo son tanto felice/ di vincere per te/ la mia canzone ti dice/ che la Francia è tutto per me, babbo son tanto felice/ di vincere per teeeee/…- Oscar vorrebbe farsi piccina e manda lampi, fulmini, temporali, tornado, con lo sguardo…

- Bene, bene…- si sfrega le manine- Ora voglio l’altra punta!-
- Chi, io, mister?- chiede Alain
- No, Robespierre ti ha fatto la prova del palloncino: hai messo la correzione nel caffè e se canti qualcosa adesso ci censurano la puntata. Tu farai coro! E zitto! André, al centro campo!!!-

André si schiarisce la voce…che può cantare?…Poi vede lei. Lei…la sua Musa, la sua donna, la sua luce. Il suo amore….
“Ti amo/ al buio ti amo/ per sempre ti amo/ de sopra de sotto de sguincio de testa io…/…segnooo /in  porta a- vversaria /il pallone fende l’aria/ de tacco de punta de sopra de sotto io ti amoooo OOoosssccc…” adesso glielo dice, si che glielo dice, lo dice al capitano della squadra, al suo immenso amore, alla sua splendida Oscar….

- Basta così, può andare…ci sono un po’ di doppi sensi ma almeno tu ti sei impegnato. Vediamo con la riserva. Lasalle!-

Il piccolo Gerard, con i soli calzini di spugna del giorno avanti (ha venduto il cambio e ha ceduto al fratellino le scarpette da calcio, e certo il pargolo le avrà vendute al mercato nero…un uomo davvero sfigato!) inizia sulle note della canzone di Venditti “Giulio Cesare”.

“Eravamo trentaquattro quelli della brigata ‘E’/ tutti fichi e attizzanti tranne me/Era la Rivoluzione quella dell’89/A me hanno sparato già alle prove/la giovane Francia gridava Viva la Libertà,/ io triste pensavo  chi me l’ha fatto fa’…. “

Mogio, Lasalle torna in panchina notando che tutti i maschi della squadra fanno gesti scaramantici poco carini.

Il generale CT inizia a capire i punti deboli della squadra, e forma un primo coro d’attacco chiamando i componenti del tridente…
…ed è come San Remo! Come i Ricchi e Poveri, Aristocratici e Terzo Stato, Patrizi e Plebei…in tre davanti a un solo microfono, pronti a una performance “polifonico corale che attizza gli spalti”

Parte Alain da solista, ma Oscar e Andrè intervengono. Musica e testo originale “Si può dare di più”:
“In questa notte/ di venerdì/ perché dormi e non stai quì (recluta insubordinata, sussurra Oscar al microfono )/a vedere/ la mia partita/questo gioco che è la mia vitaaaa!/
Cosa ti manca? (chiedilo a Bernard, controvoce di André)/Cosa non hai?(E me lo chiedi, deficiente?! Fa di nuovo eco André, che non vuole passare alla storia con Alain come i “Romina e Albano di VnB”)/I poppi corni li comprerai/ Se il tuo tifo finisse quì /certo sarebbe peggio così!/”
E parte il coro del trio: “ Ma se parte una ola /anche se è un gol sòla/ sventolando bandiere/esultando a schiere/Evangelion vedrai/certo scenderà giù/ perché per noi tu puoi /tifare (votare, sussurra Alain, che non perde occasione di fare il pratico) di piùùùùù…”

-Bene bene! Credo che siate in grado, almeno voi tre, di fare il coro “bara wa bara wa…”- tutti tendono le orecchie. L’inflessibile CT stava patriotticamente intonando la canzone di VnB, trasportato dalla melodia vibrante, stava venendo meno al suo freddo rigore. Lui si riprende subito, da sadico qual è passa il microfono a Otty che inizia “Un’austriaca felice/ sulle cime dei monti/quando vede uno svedese/lo imita così/iollalà eh lì Ja llollalaellì hu hu hu hu” (era una canzoncina scout, ma non diceva proprio così)
MA grida e lo caccia, Luigi riserva n. 16 piange. Infine MA assesta un calcio a Otty così indiscreto e la squadra commenta “magari tirasse così in porta….”

Distratti dalla performance di Fersen, sghignazzanti, sorvolano sul canticchiare del CT così la squadra al completo torna negli spogliatoi.
Lì André prende da una parte Fersen, Girodel, Alain e dice – Chiariamo le cose “Io con la ragazza mia (Oscar)/tu con la ragazza tua (MA)/lui con la ragazza sua (a Giro)/e te con chi ti pare a te(ad Alain, che ha campo libero)!”- sentenzia come Alex Britti, e se ne va.

Al piano superiore, il CT Jarjayes incontra il CT della nazionale di Evangelion, Gendo Hikari, e lì inizia una diatriba su quale dei loro figli maschi sia più forte. Sono due galli in un pollaio, due criminali in una stanza, due loschi ceffi da prendere a ceffoni….colpi di qua, colpi di là cos’accadrà cos’ accadrà! Ma questa è un’altra canzone, un’altra storia e preludio di una Grande partita….

Fine episode  1 - continua?

                                                                                                                             Sonia

 

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