1°
settembre 2001
Nessuno,
della produzione, avrebbe mai dimenticato quell’anno. Erano andati a girare
a gran risparmio, in un posto selvaggio e commerciale ad un tempo, lontano
da Los Angeles, e si erano trovati bene.
Il 31
Agosto era partito il charter che li riavrebbe accompagnato negli States.
Quasi tutti, perché molti avevano nuovi ingaggi.
I produttori
portavano con loro due valige sigillate, una con i dollari, l’altra con
le mozzarelle di bufala… i famosi euro, tanto promessi alle sceneggiatrici
squattrinate…beh erano stati usati…le mozzarelle dovevano pur essere incartate
no?...
Alain
voleva portarsi una bufala vera, poi lo steward ha detto “O te o lei”,
così ne aveva portato solo un pelo nel tentativo di farla clonare
negli States. Purtroppo per lui non si era accorto di aver preso il pelo
sbagliato...cosicché il costume in peluche di Maria “Pamela” Antonietta
venne clonato in quantità industriali e - purtroppo per gli
States ma per la gioia economica di Alain- il costume in peluche color
pulce è diventato un grande successo anche in America!!! Per lui
si annuncia un ritorno in grande stile nella sua immensa tenuta agrituristica
in Florida, dove dive stupende ritemprano le loro gambe senza difetti.
Sa che la vita sentimentale, per lui, sarà sempre dura: è
difficile trovare una ragazza che guardi oltre l’aspetto fisico…anche perché
nel suo caso ci vuole molta lungimiranza! Sul fronte lavorativo avrebbe
girato il kolossal “Maciste contro il Grande Fratello (1)”
dato che, dopo “Il Gladiatore”, pare che il peplum tiri molto. Gli hanno
garantito che gonfierà di botte Russel Crowe…
Diane,
invece, è stata scritturata da Cucuzza per “La vita in diretta”,
ma si farà chiamare Luciana e girerà per le case vip dicendo
“Micheeeeleeee! (2)
”, ma per lei c’è dell’altro: se passerà la selezione avrà
un futuro da velina a Striscia la Notizia. Un balletto idiota al giorno,
inquadrature inguinali con un costumino e via…meno male che Alain non lo
sa…per ora… altrimenti…altro che denuncie di politici ad Antonio Ricci…Alain
non denuncia…fa la Rivoluzione (3)!!
Anche
MA resterà in Italia: scritturata da Verissimo per tutte le puntate
in cui si parla di re, regine, anche i ricchi piangono, figliano, scop…emh…insomma,
per la “cronaca rosa blasonata”.
Hans
di tutti è il più ricercato….oltre che dal canile municipale
e dal dobermann che vuole accoppiarsi, anche, incredibile a dirsi…dai produttori
cinematografici! Infatti una produzione tedesca gli aveva offerto una parte
nella nuova serie del Commissario Rex…al posto di Rex...ma lui, alla fine,
consigliato da una saggia mestolata della fatona Nanny si appresta a girare
il prestigiosissimo il “L’idiota“ tratto dal romanzo di Dostoevskij. Il
produttore gliene aveva portato infatti una copia, invitandolo a leggerla.
Lui l’ha leccata, e ha detto “mi piace”. Il produttore ha deciso di accontentarsi
di fargli fare un corso perché smetta di camminare come un rampiteco
delle Azzorre e impari l’andatura umana. Hans, però, è pronto
a fare avanti e indietro con l’aereo per rivedere la sua amata Ia Ia Bimba
dal bikini color pulce, e Ia Ia Bimba farà altrettanto. Spendono
milioni in telefonate, si abbracciano di rincorsa all’aeroporto, come nei
film di Hollywood. E’ nato un vero, grande amore…Lui, con la T-shirt attillata,
andatura eretta e occhiali neri, sembra quasi un eroe vichingo…finché,
appunto, non si leva gli occhiali e apre la bocca!
Jeanne,
invece, era stata contattata da Dario Argento per una versione da Oscar
(inteso come il premio, eh!) di “Posseduta” mentre Nicolas, ripresi i connotati
umani, sarebbe stato un novello Tarzan (per dare continuità ai loro
lavori, i produttori pensarono di dargli la voce di Massimo Rossi, come
il Tarzan della Disney…. anche se la scuderia è diversa non fa nulla:
basta che aumenta l’incasso! Eh, gli americani so’ forti!).
Rosalie
tornerà in Giappone dalla Ikeda, per fare la becchina (piagni
che piagni, alla fine li seppellisce tutti!). In Giappone già
tutti toccano ferro quando passa lei . Probabilmente si porterà
dietro l’amoruccio suo, Bernard, perché un posto per fare il super
eroe con il mantello non manca mai, nella patria degli anime.
Sulla
spiaggia ormai deserta, resta solo una tenda...perché, pensavate
che le sceneggiatrici potessero permettersi l’albergo? Il silenzio, a cui
non erano abituate, non concilia il sonno e alle 5 del mattino sono già
tutte sveglie, a parte miss Soulsadistic che sta ancora cercando di addormentarsi…
- Ebbene,
l’avventura è finita?- sospira Cetty – Voi che farete?-
- Io
torno al mio lavoro.- Il giornalismo mi attende….devo ancora tromb…intervistare
qualche personaggio di Versailles no Bara….- l’Ugucciona si scarta
un cioccolatino
- Io
idem.- dice Monica
- Io…boh…-
dice miss Sonia Soulsadistic, strisciando verso il suo valigione perennemente
pronto a nuovi spostamenti senza meta (detta così sembro un personaggio
di Leiji Mastumoto...che bello! Io erro ai confini dello spazio…)
- Dove
c’è sadomaso, mi ci sguazzo!- Beru-chan strizza l’occhio,
contendendo a Mik la sciarpa di Otty che fa tanto marchese De Sade. Mik
si oppone. Avrà qualche pulce, sarà macchiata di sudore,
ma la sciarpa - guinzaglio in seta di Hans è un ricordo! E poi l’aveva
promessa a Trudy, il suo amato terrier…anzi amata…se non torna a casa con
qualcosa del cane svedese… Mik, porella, non avrà più nessuno
che le fa le feste: era una cosa importante…(anche se rosicava…il telo
da mare di Oscar…era misteriosamente sparito…chissà chi?)
Tutte fanno un sospiro e ripensano agli episodi avvenuti…l’arrivo del Padrino, Diane che si fuma l’anemone di mare, Jeanne che parla con Belzebù, la fata Nanny ( Nanny, quando fa magie/ ‘piccola’ Nanny/ Nanny ha grande fantasia…. (4) ), il dobermann che voleva accoppiarsi con Otty, il Super Liquidator di Oscar, i Meganoidi… Frugando nel mega borsone Sonia tira fuori anche un pallone da calcio, e subito si organizza una tonificante partita, che fa tanto italiano. Se ci fosse Salvatores…a Mediterraneo je famo un baffo!! “Almeno venisse l’ufo con Batistuta…ce ne andremmo tutte nello spazio!”, pensano, mentre giocano sulla spiaggia vuota. Sta albeggiando, il cielo è bianco… Possibile che i sogni finiscano con l’estate?
Intanto
nell’aria, riecheggiano le note di una canzone:
“L’estate
sta finendo…e un anno se ne va…sto diventando grande…lo sai che non mi
va…”
D’un tratto…la
tragedia? No, due voci!
Le sceneggiatrici
lasciano da parte il pallone e si accovacciano. Incredibile! Sono Oscar
e André!
Dato
che la lunga frequentazione di Otty ha insegnato qualcosa, tutte
si mettono a strisciare sulla sabbia facendo sporgere solo occhi e orecchie.
- E tu…perché
non sei partita?-
- Il
mio Padrino non accetterebbe mai che sua figlia faccia un lavoro così…disonorevole…Piuttosto,
perché non sei partito tu? Al tuo amico fanno affossare Russel Crowe,
tu potevi schiacciare Tom Cruise…-
André
non recepisce la battuta, e continua serio, guardando l’andare e venire
delle onde –Perché io preferisco un altro tipo di vita…Qualcosa
mi dice – (“mille voci di fanciulle te lo dicono, solo che tu non lo
sai”) – che la mia strada è nella medicina…-
- Oh,
allora abbiamo il dottor Grandier!- Oscar scherza, ma senza sarcasmo.
Sembra quasi malinconica…
- Oh,
Santuzza!!! Figghia mia!- replica André con lo stesso tono
triste e giocoso.
Poi,
silenzio….guardano l’orizzonte. Il cielo è perlaceo, e il mare ne
riflette il colore pallido e opalescente. Sospirano e non parlano.
Oscar
e André si trovano circondati dal baluginare pigro e languido di
presumibili lucciole.
- Che
meraviglia…non credevo che ci fossero, al mare..- esclama Oscar.
- Nemmeno
io! Vuoi che te ne prende una, Oscar?- come sei galante…ehi, allontanati
da Monica!!!
Oscar
guarda André. Lo guarda con aria indecifrabile, quasi severa.
- Che
c’è?- chiede André
Lei non
risponde.
- E’
inutile che fai così…ormai…eh, conosco questo sguardo. Colpiscimi,
colpiscimi Oscar!-
Lei prende
la rincorsa, sembra voglia sfondargli la cassa toracica con una spallata
invece …afferra la di lui spalla e lo avvicina a sé. Lo bacia.
Le torce
rimangono accese. Le sceneggiatrici sgranano occhi a palla. Sono senza
parole.
- Oscar…-
anche André è senza parole. Non si aspettava tanta foga.
Ergo, ricambia.
Lei anche.
Prosegue questa permuta di baci appassionati….
- Io ti
amo André…quando ti fucilo con il Super Liquidator, quando ti insulto,
ti faccio aprire l’ombrellone dieci volte perché non sono contenta…in
realtà è l’unico modo che conosco per starti vicino…non so
esprimere quello che provo per te in altro modo…-
- Ora
un altro modo lo conosci…- dice André, maliziosamente, dandole un
altro bacio.
- Io…io
ti voglio bene André…-
* * * *
<--- Sono le celeberrime luccioline
^______^
* * *
- Io l’ho sempre saputo Oscar, l’ho sempre saputo…-
- E adesso?
Cosa faremo, che faremo??- * *
*
*
* * - Non c’è nessuna Riyoko
Ikeda a fermarmi, nessun esigenza da eroe degli shojo…e ti dico le mie
idee, che sono ben chiare…- sorridendo, le indica il pedalò. – Vieni
con me…sarà un viaggio indimenticabile, solo per noi due…e questa
volta né Circe né Ugucciona potranno giocarci uno scherzo.
Nessuno dormirà, saremo sveglissimi…- *
* *
Le sceneggiatrici
assistono al miracolo, basite.
*
* * Oscar e André si avviano
verso il pedalò, sorridendo emozionati e commossi, tenendosi per
mano. Poi, anche se le loro torce sono scariche, intorno a loro si accendono
mille luci e...i capelli…miracolosamente iniziano a crescere…lunghi…così
lunghi che i vestiti diventano superflui…. **
** ** **
** **
**
- Nooooo!…-dice
Ugucciona - Abbiamo perso l’unica occasione per vedere André senza
costumino azzurro!!!!- (se andate
sul sito di Laura, Luzi, potrete vedere il suo “Costumino
Azzurro”. N.d.w.),
-Pervertita!-
rispondono altre ragazze in coro. Ma non tutte…
Tre di
loro (Monica, Cetty e Mik) a quel punto, gettano sconsolatamente, i FAMIGERATISSIMI
occhiali a raggi x, che erano riuscite a procurarsi la sera prima (sacrificando
quasi del tutto il loro misero stipendio) grazie a Vanna Marchi, che ormai
caduta in disgrazia, faceva la vu cumprà sulla spiaggia.
Un mito, questi occhiali, delle vendite per corrispondenza degli anni 70…pubblicizzati
anche su Famiglia Cristiana! Come dimenticare la vignetta che faceva da
slogan a questo “fantastico” gadget, che prometteva visioni degne di una
laparoscopia?? L’omuncolo protagonista della vignetta, infatti, indossata
tale bufala…ops… portentosi occhiali, riusciva a vedere SOTTO i vestiti…una
procace donnina. Roba che nemmeno Superman o SuperJarjayes (6)!!
Ci erano
cascati tutti all’epoca!!...Tutti avevano puntualmente acquistato almeno
due paia di quella “meraviglia” e le sceneggiatrici pure...anche se in
ritardo di “qualche” anno (e vabbè…portate pazienza! Alcune erano
iaie bimbe in quegli anni...altre non erano nemmeno nate!). Così,
quando la perfida e fetusissima Wanna, le aveva proposto l’articolo (l’occhio
lungo del commerciante! Aveva captato subito i pensieri lussuriosi delle
tre malcapitate!)... le nostre eroine (chissà perché???)
avevano subito pensato ad André…
“Se
la Wanna dice che si può vedere attraverso i vestiti...figurati
se noi...non possiamo vedere attraverso un...costumino azzurro!!”
avevano pensato, le ingenue ragazzotte…
Ma le
tapine, non avevano pensato alla malefica ed onnipresente exstension
(7)
dei capelli!! La malefica barriera di cui era capace! Peggio dello scudo
stellare!!
E così…
- Non
ho visto niente! Nemmeno con queste super- lenti! Nemmeno questi occhiali
sono riusciti a superare quella massa di capigliature! – esclama Monica,
che “degna” portatrice sana dell’ottyte, non è minimamente
sfiorata dall’idea di aver comprato dalla Wanna, una sonora patacca.
-
Ma poi, in fondo...che importa? - pensano le tre scemeggiatrici,
osservando nuovamente il profilo pedalò verso il quale Oscar e André
si avvicinano, tenendosi per mano…
Così
quella splendida visione di gioia e bellezza si allontana, come Adamo ed
Eva nel paradiso terrestre, verso il proprio orizzonte. **
** **
E’ un
miracolo? Una magia? Com’è possibile una scena tanto meravigliosa
quanto inspiegabile?
Le sceneggiatrici,
insabbiate come sei bavose di Capocotta, si alzano e fissano il cielo.
Una luce azzurrina volteggia…si avvicina smuovendo l’aria e strizza l’occhio
al gruppo: è la fata Nanny. Il miracolo è opera sua. Perché,
anche se non lo dirà mai, i nipoti so’ piezz’e core! ^___-
Le sceneggiatrici,
rimangono lì, sulla rena: con i fotogrammi di quella scena stupenda,
ancora fissati nei loro occhi...ma anche un po’ di malinconia..
- Beh...adesso
è finita sul serio...Sono contenta…ma mi viene anche da piangere!-
esclama Cetty guardando l ‘orizzonte.
- Non
ci fare la Rosalie della situazione, eh…ti prego!!- Silvia si fa agguerrita.
Mik, coprendosi la faccia, sta già consumando un chilo di fazzolettini.
Stringe a sé, come ricordo, il collare di Otty, che Sonia le ha
dato. Puzza un po’ di sudore, ma è un souvenir significativo…
- Già…Nessuno
qui vuole fare la Rosalie…però siamo…sigh…un po’…ma poco poco…-
è la risposta corale delle altre sceneggiatrici, con gli occhioni
lucidi.
Monica,
osserva le sue compagne. Quel magone non vuole passare, e così…spara
la sua. (BUM!)
- Ragazze…da
bambine...vi piaceva giocare con il Lego?-
Le sue
compagne di ventura la guardano, tra lo stupito e lo scandalizzato! Quella
Monica...tzè! Ha la stessa sensibilità di un cetriolo! Pensare
al...Lego in certi momenti ??
Così,
Ugucciona, a nome di tutte, chiede spiegazioni…mentre Sonia si prepara
a tirarle un calcio di punizione alla Batigol, per farle imparare che davanti
a CERTE scene bisogna solo portare silenzio e rispetto (e pure nà
tanticchia di invidia per Oscar...sapete com’è…). Silvia sta stringendo
i pugni …chissà cosa starà pensando…^___^ (rosik collettivo…)
- Il
Lego?? Che c’entra adesso il Lego??
Monica
non si scompone…e anzi, si volta verso il Santuario della Piagnola (vedi
la fanfic
omonima di Monica sul sito di Laura. N.d.w.),
che nel giro di quella breve ed indimenticabile estate, era stato eretto
da Bernard, con l’aiuto di alcuni “picciotti” del Padrino. E, sempre
dal Padrino, Rosalie aveva avuto l’assicurazione che il nefando edificio,
e avrebbe continuato il business...che garantiva alla Piagnola un
reddito piuttosto congruo...ed esente da tasse (non capite perché?
Beh...mai avuto a che fare con Il Padrino allora..) mentre lei, ufficiosamente...forniva
servigi da becchina nel Sol Levante!
- Allora...vi
piaceva o no il Lego, quando eravate bambine?- insiste Monica.
Cetty,
a quel punto, accenna un timido si, seguita a ruota dalle altre…che cominciano
ad intuire.
Sonia
aggiunge, fiera – Io in terza media ho fatto Mazinga Z e Afrodite A, con
il Lego. Ad Afrodite A avevo fatto anche le tette a missile!- ( e questo
è vero!!! ^___^;;)
- Bene!
E allora...dopo tutta questa estate, dopo tutto questo lavoro, ce la vogliamo
togliere una soddisfazione??? Vogliamo smontare quell’orrore...e giocare
noi...e NOI sole...con il sogno di una vita? Con il Lego Più Grande
Del Mondo?? Senza contare la soddisfazione elevata all’ennesima potenza
di fare un dispetto a quella Piagnola!!-
A quel
punto, niente più tiene le sceneggiatrici, davanti alla golosa proposta
di Monica..
E, così,
tutte insieme, nello sfondo di quell’alba che non avrebbero mai più
dimenticato corrono, ridendo e tenendosi, per mano verso l’orrido Santuario,
gridando:
“Alla
Bastigliaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! E miriamo alla parte alta della fortezza!!!
Abbasso la Piagnola!!!”
Che strano
spettacolo sarebbe apparso a chiunque: sei ragazze, delle età più
svariate, lì sulla spiaggia a ridere e giocare…come bambine mai
cresciute…Ma non è bello, rimanere sempre, in una piccola parte
di noi, degli eterni bambini?
Se così
non fosse, la fantasia e la voglia di sognare, giocare e divertirsi sparirebbero
dalla nostra vita…Se non esistessero...non sarebbe mai nato...BEIWATCH!
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“Ehi,
miss Soulsadistic, ancora qua sta?? Ancora non se ne va? Vogliamo fare
notte, tu e le altre sceneggiatrici?”
(….emh…io qui ci abito…^^;;)
“No,
VOGLIAMO FARE IL BAGNOOOO!” urlano, felici, all’unisono buttandosi vestite
nell’acqua mentre, in trasparenza, appaiono le immagini più divertenti
e toccanti della seria. In puro stile TF americano!
E
ci sentiamo di affermare che L’EMOZIONE CONTINUA o, se preferite, NON FINISCE
QUI!