BEI-Watch
written by
Cetty

EPISODIO 21
“UN ARRIVO INASPETTATO”. Come dice un vecchio proverbio “Chi non muore si rivede”. Nello stabilimento “Bastiglia Beach (1)”  però, le cose non vanno proprio così…
 

- Alaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiinnnnnnnnnn!!!!!!!
 

L’interno dell’edificio comincia a tremare. Jeanne ordina ai suoi uomini di sparare sulla folla, ma purtroppo non possiedono i cannoni ma solo pistole come quelle di Nicolas e per questo sono in netta difficoltà. La donna allora chiama con un fischietto da vigile urbano, che aveva rubato quando era ancora piccola, Lord Sandrake. Questo, dopo essere sbalzato via dal palazzo – ha perfino sfracellato le possenti travi di quercia – minaccia la folla con i suoi missili a raggi laser. Pur essendo molto coraggiosi, Alain e gli altri non sono in grado di contrastare una tale arma ma per fortuna in tempo arriva il Daitarn 3 che colpisce il nemico varie volte con la lancia perforante e in seguito, accecando in nemico con l’energia solare, passa attraverso il suo corpo distruggendolo completamente – tipo film “La Morte ti fa Bella” con Meryll Strip. Nel frattempo Alain riesce a prendere la Bast… a distruggere il palazzo e, dopo essere entrato nella magione, con uno leggero schiaffo – lo era per lui – mette K.O. Jeanne Valois e, con la fedele scimitarra, libera Oscar e le porge il suo superliquidator. Poi libera anche André. In quel mentre arriva anche Nicolas De La Motte: Oscar lo uccide col superliquidator che, oltre all’acqua, conteneva una gran quantità vetriolo – anche Alain ha le sue conoscenze – capace di tritare una mucca in una frazione di secondo. Il Daitarn 3 porta in salvo Oscar e André che vengono accolti dalla folla festante – André specialmente dalla folla festante ‘femminile’. Maria “Pamela” Antonietta, col morbo della piagnola (2) piangente, abbraccia la sua migliore amica. Neanche Otty riesce a trattenersi e corre verso Oscar la quale, presa dalla pena per la sua amica, ma anche dalla felicità di aver combattuto come si deve, lo scaccia via con un calcio.
Il Daitarn 3 dopo essere stato acclamato dalla folla, va via.
Jeanne si riprende dal suo momentaneo svenimento. Guarda i resti di Nicolas e pentita, prende un pugnale e si uccide. Le sue ultime parole sono rivolte a lui:
- Oh, Nicolas! Io ti amavo veramente, sei stato l’unico a starmi vicino. Adesso… moriremo insieme…
Intanto qualcuno ha pensato bene di gettare un candelotto di dinamite ACME di Will Coyote e così quelli che erano i resti di un palazzo, adesso sono solo un cumulo di fiamme.
 

Inferi. Jeanne cammina su e giù all’interno di una stanza. Ha chiesto un colloquio urgente con Lucifero (Belzebù per gli amici) per fargli un’interessante proposta. Ha pensato di corrompere il Signore del Male per farla tornare insieme a Nicolas o meglio quel che resta di lui – un essere immondo che mi sono permessa di far comparire in TV vista la scomparsa del MOIGE - sulla Terra. Per quante volte Lucifero abbia rifiutato la sua proposta, ha deciso di convocarla nel suo ufficio viste le insistenze di quest’ultima che, imperterrita, continua a mandargli spiriti che ha sottomesso – anche all’Inferno si fa rispettare – come messaggeri. Il cancello si apre e sbuca fuori una diavola con tanto di permanente, rossetto e tacchi alti.
- Signora, il signor Lucifero è pronto a ricevervi – dice con voce tipo Maria “Pamela” Antonietta che è tutto un programma.
Jeanne entra all’interno dell’ufficio e cammina lungo il corridoio. Nei muri sono ‘incastonati’ come diamanti tantissime teste (3)  di uomini crudeli e senza cuore. In più fanno la loro comparsa anche getti di fuoco tipo geyser – per la cronaca, li ha provocati Alain. La donna non è affatto impressionata da questa vista che avrebbe spaventato chiunque – tranne Dario Argento, ovvio – e cammina avanti a testa alta fino ad arrivare alla scrivania dove la sta aspettando Lucifero con gli occhialini e un completo gessato.
- Signora, ho riflettuto sulla vostra proposta e ho deciso di accettarla, in cambio…
- In cambio di cosa?
- Mi chiami Belzebù
- Va bene
- Ecco, è risaputo – dice alzandosi dalla poltrona fatta di pelle umana (in realtà si tratta di un particolare tipo di plastica) – che lei fosse stata, in vita, una donna dalle infinite risorse – dice facendole l’occhiolino
- Modestamente – dice Jeanne fiera
- Se lei fosse disposta a fare una cosa per me (4)
- Io sono pronta a tutto pur di ritornare sulla Terra e avere la mia vendetta.
 

La giornata scorre come sempre allo stabilimento “Bastiglia Beach”. André ripensa alla serata precedente, quando era salito sul pedalò insieme ad Oscar… quelle parole

- Io sento di vivere…

La solita marmaglia di ragazze, vedendo il loro oggetto del desiderio con lo sguardo perso verso l’orizzonte – Alain manda Otty a riprenderlo – si precipita verso il bagnino che, per fuggire, sale sulla torretta di controllo alta 30 m. gettando provvidenzialmente zavorre per allontanare le coraggiose – e ci credo, 30 m. – che cercano di raggiungerlo. Finalmente salvo, continua a pensare al suo algido amore… quel bacio stupendo – la stessa cosa pensano Famoisoldi e Famonetantisubito grazie al quale hanno raggiunto il 150% di share, superando perfino Sanremo – che gli aveva dato nel capanno. Ah! Se solo potesse tornare indietro! Che cosa farebbe per poter tornare indietro! Eppure… forse Oscar non era così fredda con lui come pensava… sul pedalò si era addormentata appoggiato a lui…

- AHHHHHHH!!!!!! Io non posso continuare così! Sto impazzendo d’amore!!

La donna che ha rapito il cuore di André intanto siede sulla sua sdraio in compagnia di Maria “Pamela” Antonietta e Otty, sempre accucciato tra i seni della sua padrona. Sta ricaricando il suo nuovo super liquidator: quando André passerà da lì ci penserà lei a ‘rinfrescarlo’. Al solo pensiero scoppia a ridere come una pazza, come la Contessa Du Barry.
Alain è letteralmente impazzito per l’arrivo della sorellina, alla quale mostra come sa fare bene l’imitazione di Elvis Presley che suona la chitarra. Diane si diverte molto a vedere suo fratello dopo tanto tempo e per ogni mossa che egli fa, gli si getta al collo facendolo cadere sulla sabbia – si vede che sono fratello e sorella. Una volta addirittura Alain cadde schiacciando completamente Hans che, pur essendosi salvato miracolosamente, aveva preso la forma di una sottiletta Kraft – il colore beige l’aveva già -  ed era stato ricoverato immediatamente all’ospedale in prognosi riservata.
 

Consigli per gli acquisti (5) .
Maria “Pamela” Antonietta è seduta su una poltrona con accanto il fido Otty.
- Otty, portami le ciabatte per favore.
Il cane si avvicina alle calzature, ma è costretto ad indossare una maschera anti-gas a causa dello sgradevole odore che emanano. La sua padrona capisce subito i sentimenti del suo cane e così, il giorno dopo, acquista dal negoziante di fiducia un paio di ciabatte “Defonseca” con zeppa e fiocchettini rossi. La sera, dopo essere tornata dallo shopping con le amiche, chiede a Otty di portarle le ciabatte. Otty si avvicina alle scarpe e le porta alla sua padrona.
- Una “Defonseca” dura di più perché è fatto con materiali sani
- Bravo Otty!
- Ci scommetto, è “Defonseca” (6)!
 

Negli studios tutti, sceneggiatrici comprese, si chiedono come Otty abbia potuto pronunciare con la massima correttezza quelle parole visto che in genere si esprime in monosillabi, quando può.Tutto merito del doppiaggio!!
 

La sera è stato organizzato un concerto. Il palco è già stato montato da Alain le cui forze, alla vista della sorella, si sono moltiplicate tanto da far invidia perfino a Kevin Sorbo (7) . Gira voce in giro dell’arrivo di un gruppo molto in voga: gli Alcazar. Quando Otty lo viene a sapere è felice come un uovo di Pasqua: finalmente non sarà il solo svedese dello stabilimento! Comincia a correre lungo il bagnasciuga saltellando qua e là dalla felicità e dal dolore per le ferite causategli dai granchi – mi sa che ce l’hanno proprio con lui. Anche Maria “Pamela” Antonietta non se li vuole perdere – ha un debole per gli svedesi  di razza pura – e per l’occasione, ha comprato un costume trazionale svedese con parrucca finta a treccine e lentiggini da attaccare al viso (8)  per far colpo sul solista.
 

Sera. Lo stabilimento è in festa. André, che ormai è deciso al tutto per tutto, si presenta con un paio di jeans bianchi logorati e strappati e una camicia dello stesso colore sbottonata. Ha messo due litri di profumo alla mela silvestre deciso a far colpo su Oscar. Anche Alain non è male: indossa un paio di jeans blu scuro e una canotta bianca; per far felice la sua sorellina si è fatto il ciuffo ‘alla “Elvis” con tanto gel da poter prendere la chioma e posarla su un ripiano, tanta è la durezza della suddetta – da non dimenticare anche il pettinino che tiene da qualche parte insieme al fedele  coltello. Maria “Pamela” Antonietta fa sfoggio del suo costumino svedese tradizionale; è accompagnato da Otty che, per l’occasione, s’è fatto pulire le orecchie da Alain convinto che questa è la volta buona per rimorchia’ Antonietta. Oscar invece indossa un paio di pantaloni di pelle a zampa di elefante che mette in evidenza le sue curve – tanto che André è costretto a ritornare un attimo nel capanno per cambiarsi i pantaloni – e una magliettina allacciata al collo.
Dopo essere presentati da Alain, gli Alcazar cominciano con “Crying at the Discoteque”. Otty e Maria “Pamela” Antonietta, in prima fila davanti al palco, ballano come due scatenati – in tutti i sensi visto che Otty sa muovere a mala pena solo qualche passo di valzer. Alain danza insieme a Diane che, non si sa come, conosce tutti i balli più erot… più strani.
- Ad Amsterdam si usa così, fratellone – dice giustificandosi

André sta tentando un approccio con Oscar quando le luci del palco, si spostano immediatamente verso la passerella di legno. Da questa scende lentamente, come un fantasma, Jeanne Valois De La Motte.
Tutti sono spaventati. Avevano detto che quella donna era morta e ora che cosa ci faceva nel mondo dei vivi? Otty si chiede in quale altro posto l’abbia vista – e quando mai – mentre Oscar, avendola subito riconosciuta, carica il suo super liquidator che porta sempre con se. Alain si pone davanti alla sorella impugnando il pettine che, in quel momento, aveva scambiato per il suo coltellino svizzero multiuso. André ricorda molto vagamente la donna ma è comunque spaventato lo stesso visto che in genere i morti non resuscitano, a parte i morti viventi (zombie) di cui gli aveva parlato Alain dopo aver visto “I morti viventi”, “Il Ritorno dei Morti Viventi”, “Il Ritorno dei Morti Viventi 2”, a ruota continua. Jeanne, vedendo il panico più totale – tranne gli Alcazar che, incuranti dell’accaduto, continuano a suonare:
- AHAHAHAHAH!!!!

Fine 21° episodio
 

Intanto agli studios una folla di genitori armati di forche i picconi vuole ad ogni costo entrare. Sono arrabbiati perché l’ultimo episodio di BeiWatch conteneva scene non adatte ad un pubblico inferiore ai 18 anni (seeeee).
- Tutto questo per colpa sua!
- Ma veramente è stato lei a chiedere che si parlasse di Sangue, Sesso e Soldi. Io l’ho accontentata! Non le bastano le teste di Cancer… e la poltrona di pelle umana?! E poi non aveva detto che non c’era più pericolo dopo la distruzione del MOIGE?!!!!
A questo punto Famonetantisubito è costretto a lasciare via la stanza con la coda tra le gambe, mentre Cetty è felice del lavoro che ha fatto e soprattutto di aver tenuto testa al bulldog di grasso affumicato.

                                                                                                                    Cetty

(1)   Sonia sei un mito!
(2)   Monica Forever!!!
(3)  Ehm… l’episodio di oggi dei Cavalieri dello Zodiaco. Un modo per rendere l’Inferno un Inferno… scusate il gioco di parole ^_^ (4)  Non ditemi COSA
(5)   L’idea dello spot è di Silvia
(6) Per questo sketch devo ringraziare mia sorella che me l’ha consigliato: a quanto pare il caldo non ha risparmiato neanche lei.
(7)  Sarebbe l’attore che interpretava il telefilm “Hercules” che mandavano in onda la sera qualche anno fa. Un ex amore della mia vita!
(8) Frutto della mia mente perversa
 
 

 

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