EPISODIO
18
“LA
DAMA DAL VELO NERO”. Oscar e André sono in pericolo: chi andrà
in loro soccorso? Che cosa succederà alla diabolica dark – lady
Jeanne Valois? La risoluzione del ‘fattaccio’ in questo capitolo.
Cetty
si rimette a lavoro. Sta pensando seriamente di farsi dare un veleno mortale
da Jeanne o di far assassinare il produttore… sarà l’effetto di
ciò che starà per scrivere? Può darsi.
Lord
Sandrake, con in mano un’Oscar tranquillissima a braccia conserte – a quanto
pare ha più paura del maremoto che del megaborg – e un André
visibilmente pallido e spaventato, emette urla per far allontanare la gente
curiosa e ride nervosamente. Un famoso regista italiano, Dario Argento,
in vacanza con moglie, figlia, genero e nipotina
(1) , decide di scritturarlo
per il suo prossimo film.
Otty
ha qualche problema d’incontinenza e Maria “Pamela” Antonietta continua
a chiacchierare amabilmente con la Polignocca – è mai possibile
che non si accorga di quello che sta succedendo alla sua amica? Nei telefilm
americani si, considerando anche il quoziente intellettivo della donna.
Il
megaborg dopo aver schiacciato con un piede Sansone, il cane dell’ufficio
immigrazioni – in mancanza di polizia – si libra in volo come l’Apollo
11 verso l’infinito e oltre.
Alain
aveva cercato di aiutare l’amico, ma una bagnante impaurita, Louise, l’aveva
trattenuto perché correndo stava quasi per essere uccisa dal mostro
e, si sa, Alain ha un cuore d’oro e non poteva lasciare una donzella in
difficoltà.
Il
megaborg continua a librarsi nel cielo. André è svenuto per
la paura – e anche per l’alta quota – e Oscar lo assiste standole vicino
con tutto l’affetto che una come lei può dargli: gli poggia la testa
sulle sue gambe e gli accarezza la corvina chioma. Si sente un po’ strana…
ma perché? Forse è stato lo sballottamento subìto,
forse… André, sotto la mano di Oscar, riprende i sensi; socchiude
gli occhi leggermente e sussurra:
-
Oscar, tu…
-
Shhh…!
André,
ancora spossato, ne approfitta – in tutti i sensi – per richiudere gli
occhi e rilassarsi.
Durante
la notte Alain, dopo aver lasciato – con un po’ di rimpianto, ammettiamolo
- Louise all’ospedale con una gamba rotta, torna in spiaggia per una riunione
speciale di tutti i bagnanti, personale compreso che, dopo la catastrofe,
erano tutti scappati verso i loro alloggi. Solo Dario Argento e famiglia
erano rimasti sul luogo per vedere con più attenzione la zona che
in futuro, pensa il regista, può essere un buon posto dove girare
un bel thriller a sfondo psicologico. Al richiamo di Alain anche lui accorre.
-
Ascoltatemi bene, sold… bagnanti! Il nostro bagnino André Grandier
e Oscar François Ddde Ch…? De Jarjayes sono in grave pericolo. Avete
visto si o no quel mostro? Bene, dobbiamo andare a riprenderli, a qualunque
costo.
-
Ma noi, non sappiamo come fare Alain. Non bastano gli elicotteri per raggiungere
quel mostro… e poi chissà dove li ha portati!
-
Hai ragione. Mi servono dei volontari. Chi viene con me?
Nessuno
si muove. Stavolta Maria “Pamela” Antonietta ha capito che la sua amica
e in grave pericolo e, con in braccio il fido Otty, è stravolta
dalle lacrime. Otty, per amicizia, piange anche lui
-
Ia Ia! Bimba!! Tu no piangi!! Bimba!!
La
donna è stravolta. Si inginocchia a terra gettando senza pensarci
a terra Otty che cade in una fossa lì vicino dove mamma granchio
viveva insieme ai suoi figli.
-
Oh.. oh Signore perdonatemi… perdonate i miei peccati… Se le sofferenze
di Oscar… provengono dai miei peccati, prometto che non mi stringerò
addosso più Otty, non lo vedrò mai più. Vi prego Signore,
vi supplico, perdonate i miei peccati e salvate la mia amica… lei è
innocente, non ne ha colpa (2).
Continua
a piangere finche la fossa dei granchi non è piena d’acqua. Otty,
per miracolo, riesce a salvarsi – per fortuna sapeva nuotare.
Intanto
Alain sta passando in rassegna tutti gli uomini presenti. Nessuno si fa
avanti tranne Dario che, sprezzante del pericolo – e ci credo, coi film
che fa! – è il primo volontario. A lui si unisce Gerard Lasalle
e altri undici soldati della guardia… ehm… altri undici uomini che decidono
di sacrificarsi per la nobile causa. Alain, munito di fiaccola, fucili
e della fedele scimitarra – risolviamo il mistero: sapete dove Alain tiene
la sua scimitarra? Dentro al costume. Ma non c’è da preoccuparsi,
sta molto attento a come si muove -, parte verso il paese vicino per cercare
altri volontari, insieme a una folla urlante di gente pronta a tutto pur
di salvare Oscar e André.
Il
meganoide, dopo ore di viaggio, porta Oscar e André in un vecchio
palazzo. Qui li lega ad un palo e li imbavaglia. Poco dopo entra una donna
vestita di nero, capelli lunghi e neri… André, malgrado stia ancora
male – ha perfino vomitato su Oscar che l’ha provvidenzialmente preso subito
dopo a schiaffi – scorge in quella donna un volto familiare, ma essendo
questa velata di nero e di notte per giunta, non riesce a stabilire chi
sia. Oscar cerca di divincolarsi più che può ma le corde
sono troppo strette – in effetti cinquant’otto giri di corda non sono facili
da slegare -.
-
Maledetta! Chi sei? Perché ce l’hai con me?!
-
E chi te l’ha detto che io ce l’ho con te?
-
Ma è ovvio, André è qui per caso, solo perché
ha tentato di salvarmi – da notare la perspicacia della ragazza -. Se avessi
qui il mio superliquidator te la farei vedere io!
-
Ahahahah! ‘Il tuo superliquidator’.
Le
si avvicina minacciosamente ma Oscar continua a reggere il suo sguardo
con coraggio da pantera rosa
-
Sta zitta!!! Vuoi sapere perché sei qui? Bene, ti accontento subito.
Tu, maledetta sgualdrina, mi hai rubato l’uomo che amo!
Oscar
non capisce di cosa stia parlando quella misteriosa donna… eppure le sembra
di conoscerla.
-
Ma cosa dici! Di quale uomo stai parlando?!
-
Fai finta di non capire eh? Ci penserò io a rinfrescarti la memoria.
Nicolas! Nicolas!
-
Zi badrona – il veleno fa sempre più effetto. Adesso ha acquisito
un accento indigeno e la sua pelle sta diventando più scura ogni
giorno che passa.
-
Sai quello che devi fare, no? Che aspetti!
-
Zi zi.
In
mano ha una calibro 23 modello “Ti colpisc’ e poi t’ammazz’” che subito
punta alla tempia di Oscar la quale, coraggiosa e sprezzante del pericolo,
pensa solo a riconoscere quella ca**o di ragazza che la sta trattando in
quel modo indegno.
-
Ecco! Si…! Tu sei… sei quella ragazza che l’altro giorno ha chiesto aiuto
perché stava annegando per essere salvata da lui – dice girando
la testa verso André svenuto
-
Maledetta! Mi hai scoperto!!!!
Intanto
Alain, Dario, Gerard e perfino Otty che ha tolto la testa dalla sabbia
perché stava tirando le cuoia per soffocamento, arrivano nel paese
vicino. Qui nessuno ha l’intenzione di aiutarli e al passaggio di Alain-piedoneilbagnino,
che provoca una piccola vibrazione del suolo sotterraneo donde escono getti
di acqua calda detti più propriamente geyser, la gente si chiude
in casa spaventata. Dario Argento sta riflettendo su un piano… infondo
con tutti i film che ha girato e prodotto gli dovrà venire per forza
un’idea su come salvare i due – si spera. Mentre la folla continua a camminare
si imbatte nella Mach Patrol. Da questi scendono tre strani personaggi.
Alain l’interroga: si chiamano rispettivamente Banjo, Beauty e Reika; la
missione dei tre è quella di distruggere i meganoidi. A questa parola
Alain si ricorda vagamente di una certa Rosalie…
-
Noi ne stiamo cercando uno: ha rapito due nostri amici.
-
Vi aiuteremo noi… ma, non adesso… vi raggiungeremo fra qualche ora… il
sole non è ancora sorto e noi siamo niente senza l’energia solare
– dice Banjo visibilmente imbarazzato.
Alain
fa un cenno d’assenso e continua a camminare insieme alla folla urlante
e ad una Maria “Pamela” Antonietta piangente, tipo salice.
L’alba.
Il corteo si dirige con passo deciso verso il vecchio palazzo – grazie
all’aiuto di Banjo l’hanno individuato. Alcuni di loro hanno portato dei
cannoni… non si sa mai. Così facendo si piazzano di fronte all’edificio.
Alain, più figo che mai – almeno è questo il parere delle
donne intervistate dopo l’accaduto – si posiziona di fronte ai cannoni
e, dopo aver ordinato a tutti di puntarli verso il palazzo, grida “Fuoco!!!!”
– in TV aveva visto un famoso cartone animato in cui, alla fine, alcuni
soldati – tra di essi un suo omonimo per giunta -, insieme al popolo in
rivolta, avevano preso la Bastiglia. Inoltre era passato da poco il 14
luglio il che ha influenzato molto il nostro amico.
L’interno
dell’edificio comincia a tremare. Jeanne ordina ai suoi uomini di sparare
sulla folla, ma purtroppo non possiedono i cannoni ma solo pistole come
quelle di Nicolas e per questo sono in netta difficoltà. La donna
allora chiama con un fischietto da vigile urbano, che aveva rubato quando
era ancora piccola, Lord Sandrake. Questo, dopo essere sbalzato via dal
palazzo – ha perfino sfracellato le possenti travi di quercia – minaccia
la folla con i suoi missili a raggi laser. Pur essendo molto coraggiosi,
Alain e gli altri non sono in grado di contrastare una tale arma ma per
fortuna in tempo arriva il Daitarn 3 che colpisce il nemico varie volte
con la lancia perforante e in seguito, accecando in nemico con l’energia
solare, passa attraverso il suo corpo distruggendolo completamente – tipo
film “La Morte ti fa Bella” con Meryll Strip. Nel frattempo Alain riesce
a prendere la Bast… a distruggere il palazzo e, dopo essere entrato nella
magione, con uno leggero schiaffo – lo era per lui – mette K.O. Jeanne
Valois e, con la fedele scimitarra, libera Oscar e le porge il suo superliquidator.
Poi libera anche André. In quel mentre arriva anche Nicolas De La
Motte: Oscar lo uccide col superliquidator che, oltre all’acqua, conteneva
una gran quantità vetriolo – anche Alain ha le sue conoscenze –
capace di tritare una mucca in una frazione di secondo. Il Daitarn 3 porta
in salvo Oscar e André che vengono accolti dalla folla festante
– André specialmente dalla folla festante ‘femminile’. Maria “Pamela”
Antonietta, col morbo della piagnola
(3) piangente, abbraccia
la sua migliore amica. Neanche Otty riesce a trattenersi e corre verso
Oscar la quale, presa dalla pena per la sua amica, ma anche dalla felicità
di aver combattuto come si deve, lo scaccia via con un calcio.
Il
Daitarn 3 dopo essere stato acclamato dalla folla, va via.
Jeanne
si riprende dal suo momentaneo svenimento. Guarda i resti di Nicolas e
pentita, prende un pugnale e si uccide. Le sue ultime parole sono rivolte
a lui:
-
Oh, Nicolas! Io ti amavo veramente, sei stato l’unico a starmi vicino.
Adesso… moriremo insieme…
Intanto
qualcuno ha pensato bene di gettare un candelotto di dinamite ACME di Will
Coyote e così quelli che erano i resti di un palazzo, adesso sono
solo un cumulo di fiamme. Beh, tutto è bene quel che finisce bene.
Fine
18° episodio
- Signorina,
complimenti veramente! Grazie a quest’episodio lo share è aumentato
del 50%! Ma come avete fatto…? E poi, quel regista italiano… è famoso
anche qui in America lo sa?
-
Ma certo! E’ il mio regista preferito! Non è stato facile contattarlo
e ingaggiarlo per questo TF ma si è subito convinto quanto gli ho
detto di aver visto “Profondo Rosso” dodici volte
(4) .
-
Bene, bene. Può andare adesso
-
Per stavolta il veleno non te lo sei beccato… ‘ccidenti a te! Possin’ammazz…!
Cetty
(1) In
ordine di apparizione: Daria Nicolodi, Asia Argento, Morgan dei Blu Vertigo
e la piccola Anna Lou.
(2)
Rifacimento di un dialogo con il Crocifisso di Maria Antonietta dell’episodio
28 dell’anime.
(3)
Monica Forever!!!
(4) E’
proprio vero!