BEI-Watch
written by
Cetty

EPISODIO 11
“UN TRISTE PRESAGIO”(1)  dove la tranquillità della spiaggia viene minacciata da una donna senza scrupoli.

Studi di Los Angeles.
Dopo il ricovero della sceneggiatrice Sonia Soulsadic il produttore chiama la signorina Cetty dall’Italia. Durante l’assenza di Sonia sarà lei a continuare qualche episodio.
Intanto nell’ufficio accanto il signor Osamu Dezaki e incavolato forte e minaccia di far arrivare i kamikaze se non gli concedono i diritti di copyright della suddetta serie “BEI watches”.
- Signorina, lei pensa di fare un buon lavoro?
Da lontano si sente il rumore di oggetti fragili infrangersi ai muri e pesanti mobili sbattuti qua e là (si vede che Dezaki è uno che s’incavola proprio).
Il produttore sembra tranquillo: non vuole farsi scoprire subito per quel bulldog di grasso affumicato che è. Per fortuna la nostra, che pur non facendo uso di sigarette ha una madre che fuma peggio di una turca (2) , sembra non far caso alla nebbia all’interno dell’ufficio.
- Stia tranquillo, farò del mio meglio.
 

La vita scorre tranquilla in spiaggia. Il sole è caldo e la sabbia scotta – ditelo a Ottusangolo che continua a immergere la sua testa canina e pelosa nelle fosse che ha lasciato Alain al suo passaggio -. Alain guarda l’orizzonte sulla pericolante – da quando c’è salito lui – torretta di guardia. Il mare è calmo e i bagnanti sembrano divertirsi. Un granchio ‘gioca’ con le sue tenaglie insieme al piede di un bambino che, improvvisamente, scappa saltellando con un piede. Otty gioca con Maria “Pamela” Antonietta che a quanto pare si diverte molto a rincorrere le palle da tennis che i bambini della spiaggia tirano a Otty per farseli riportare indietro. Improvvisamente una voce si eleva sovrastando quella di tutte le altre. Una donna chiama aiuto. Tutti si agitano. Alain si volta e vede André che discute animatamente con Oscar: sembra non sentire nulla di ciò che sta accadendo. Ha come un’aura intorno al corpo che lo isola dai rumori che non siano la voce di Oscar. Alain, mentre la donna continua a sbraitare, vede André e fa un sorrisino rassegnato.
- E così André c’è riuscito, finalmente!
Così dicendo si butta in acqua dividendo le acque e provocando un maremoto che rende ancora più difficile il salvataggio della donzella, la quale, a quanto pare, sa fingere – e soprattutto nuotare – visto che all’arrivo di Alain smette di agitarsi e con occhi di fuoco dice digrignando i denti.
- André perde tempo con quella lì… ma io lo fermerò a qualunque costo, o non mi chiamo Jeanne Valois.
Intanto Alain, dopo averle chiesto se si sentisse bene – ha proprio un cuore d’oro! – se ne va sfrecciando come un missile alla lampi che la donna emana dagli occhi verdi.
 

Sotto l’ombrellone, André parla con Oscar. Sta sempre attento a non dire niente che potesse far imbestialire l’amata, tipo: “Che bel costume che hai, ti sta a meraviglia”, oppure “Hai i capelli più morbidi che abbia mai visto, usi per caso Johnsons Baby Shampoo?” e cose del genere. Il problema è che Oscar, da quando ha ricevuto la telefonata di suo padre, sembra completamente diversa: è gentile, amabile. André è esterrefatto – e anche ‘fatto’ alla vista della sua droga – ma comunque sta attento a non aprire la bocca a sproposito.
Nel frattempo Maria “Pamela” Antonietta, si avvicina al bagnasciuga portando con se al guinzaglio il suo fedele Otty – a giudicare dal suo portamento, sembra proprio una regina, malgrado il cervello lasci a desiderare - che la segue ad occhi chiusi, infatti mentre passa sbatte il muso due o tre volte con i pioli che alcuni mocciosi avevano messo in mezzo alla sabbia per delineare un improvvisato campo di calcetto.
Intanto, mentre la spiaggia è animata dalle urla spaventate di FersenOttusangolo che, gettandosi in acqua insieme a Maria “Pamela” Antonietta aveva rischiato di morire quando questa comincia a urlare aggrappandosi al suo collo – non si era accorta che l’acqua le arrivava si e no al di sopra della vita -, c’è che trama nell’ombra: la sopra citata Jeanne Valois, detta anche Contessa De Valois per le sue origini nobiliari, medita vendetta ai danni di Oscar François Dee Cheeee? Ehm, De Jarjayes.
 

E adesso, per citare parole altrui ‘passo la palla’ alle altre. Non sono brava come Sonia Soulsadic e neanche come Fiammetta, ma spero che vi abbia divertito lo stesso.

(1)   E’ lo stesso titolo dell’episodio 3 di Lady Oscar ‘’’^_^
(2)   Questa è la pura e semplice e cancerogena verità.
 

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