TECNICA

L'obiettivo principale nella lotta greco-romana consiste, nella lotta in piedi, nel riuscire a portare l'avversario al tappeto, attraverso proiezioni anche di grande ampiezza, con piegamento in avanti, con piegamento all'indietro, con rotazione del tronco; attraverso gli atterramenti con passaggio dietro o schiacciamento, per finire l'azione, se possibile, facendo poggiare entrambe le spalle a terra all'avversario previa immobilizzazione (schienamento). Nella lotta a terra l'obiettivo è uguale, ribaltare e se possibile schienare l'avversario attraverso l'azione di rotolamento, di stacco e proiezione o mediante l'azione sulle braccia e sul collo (mezza nelson ecc...). In caso di schienamento l'incontro viene interrotto e viene assegnata la vittoria. Se invece l'incontro si protrae per tutta la sua durata, che è di circa 5 o 6 minuti intervallato, vince chi ha conquistato più punti.

La lotta greco-romana (ma anche quella a stile l

ibero) prevede due fasi: lotta in piedi e lotta a terra.

Nella lotta in piedi (clinch) si prevede l'utilizzo di una vasta gamma di tecniche di proiezione ed atterramento, applicate sfruttando lo squilibrio dell'avversario che viene creato durante l'azione di schermaglia. Durante la schermaglia si costruiscono i presupposti per l'applicazione delle tecniche di proiezione o atterramento. Questi vengono determinati dalla ricerca di una buona presa sull'avversario e, contemporaneamente, dall'applicazione di finte (inquadrate in una strategia...) che hanno il fine di squilibrarlo.

Viene definita combinazione una o più finte eseguite prima della tecnica reale di proiezione o atterramento.

La lotta a terra invece, o è la prosecuzione di una azione iniziata in piedi, o viene determinata dall'arbitro come penalità verso uno dei due lottatori che si è sottratto alla lotta, rendendosi passivo.

Anche la lotta a terra prevede una vasta gamma di tecniche finalizzate al ribaltamento, al controllo (molto importante la "presa della schiena" per avere il massimo dominio del rivale) ed al possibile "schienamento" dell'avversario.


In questo video vengono spiegate diversi concetti e tecniche della Lotta greco romana dal maestro Riccardo Mezzetti , uno dei migliori allenatori


In questa immagine viene raffigurata una mossa , usata per schienare l’avversario. Consiste nel “abbracciare” sotto le ascelle , abbassarsi con le gambe , e portare l’avversario per terra , girando a 180° su di te.La tecnica è chiamata “Suplex”


In questa immagine , viene effettuata una mossa/tecnica in cui si gira su se stessi , facendo girare con se stessi il nostro avversario , attenzione però non bisognera’ mai toccare terra con la schiena o il punto andrà al avversario.La tecnica si chiama “Rotolamento a terra”

Occorre precisare che la reattività del lottatore è fortemente condizionata dalla sua condizione psicofisica, e tende a decrescere durante l'incontro, rendendolo più vulnerabile agli attacchi di un avversario più prestante. Per questo motivo, la preparazione atletica è portata ai massimi livelli sotto il punto della forza (allenamenti di pesi: pesistica, powerlifting, body building), della potenza (power training, pliometria, circuiti specifici) e della resistenza, potenza Aerobica ed Anaerobica (corsa/lotta a frequenze aerobiche-anaerobiche, circuit training, intervall training). I lottatori olimpici sono considerati quindi atleti tra i più completi.