ORGANO ANTEGNATI - Chiesa di S.Nicola
Scheda Tecnica


Costruito da Costanzo Antegnati nel 1588.
Ampliato da Anonimo probabilmente attorno alla metà del secolo XVIII.
Restaurato da Marco Fratti (Campogalliano - MO) tra il 1994 ed il 1996.

Collocato in cassa lignea sulla cantoria sopra la quinta cappella a destra della navata. La cassa e la balaustra, del XVI secolo, sono riccamente decorate ed intagliate in legno dolce dipinto a calce e pigmenti con effetto monocromo. All'apice è posta la statua di Dio Padre con in mano il mondo.

Due antoni coprono interamente le canne di facciata e sono incernierati, ciascuno mediante tre staffe di ferro, su due colonne rotanti intagliate; possono essere aperti dopo aver spostato un catenaccio con relativa serratura che li tiene uniti, collocato in basso all'antone di destra.

Ogni antone presenta sulla facciata, direttamente inchiodata al legno, una tela dipinta a tempera policroma raffigurante, ad antoni chiusi, l'"Annunciazione" e, ad antoni aperti, "Angeli musicanti".

Facciata di 25 canne, dal Do1 del Principale, suddivise in cinque campate 5/5/5/5/5 tutte disposte a cuspide, munite di "organetti morti" sopra le campate minori con pari numero di canne e sempre disposte a cuspide.

La tastiera in legno, composta da quarantacinque tasti (Do1 -Do5 con prima ottava corta) con decorazioni in rame sul frontalino di ogni tasto; i tasti diatonici sono ricoperti in bosso, quelli cromatici in quercia annerita; divisione bassi - soprani (per Cornetto e Voce Umana) Do3-Do#3.
Il retro della tastiera presenta una doppia numerazione in china: la prima inizia dal Do grave, la seconda, rovesciata, dal Do acuto. Il Do grave porta la scritta "Almenno".

Pedaliera a leggìo di 14 pedali (Do1 - Fa2 con prima ottava corta) costantemente collegata alla tastiera (8 suoni reali da Do1 a Si1 non ritornellanti).

Registri azionabili da manette fissabili ad incastro, disposte su una colonna a destra della tastiera e sormontate da cartellini ottocenteschi manoscritti:
PRINCIPALE [8]
OTTAVA
QUINTADECIMA
DECIMANONA (rit. Fa#4)
VIGESIMA SECONDA (rit. Do#4)
VIGESIMA SESTA (rit. Fa#3 - Fa#4)
CORNETTO (dal Do#3)
FLAUTO IN OTTAVA
FLAUTO IN DUODECIMA
VOCE UMANA (dal DO#3)
CONTRABASSI

Sotto l'attuale registriera vi sono altre targhette scritte a mano, come pure a sinistra della registriera stessa:
? (QUINTADECIMA)
DECIMANONA
VIGESIMASECONDA
VIGESIMASESTA
FLAUTO IN DUODECIMA
FLAUTO IN OTTAVA
VOCE UMANA

Accessori:
Tremolo a vento perso, azionato da una leva a sinistra della tastiera, inseribile ad incastro verso l'alto.
Combinazione preparabile (applicata da Anonimo nel secolo XIX).

I registri hanno la possibilità di Combinazione Libera alla lombarda, con relativo pedalone.
Vicino a questo c'è una feritoia vuota, probabilmente per un Tiratutti ora non più esistente e forse mai nemmeno costruito.

Manticeria composta di tre mantici a cuneo azionabili con corde e carrucole, alimentabile anche da elettroventilatore.

Il somiere, del tipo "a vento", è di nove pettini corrispondenti ai seguenti registri a partire dalla facciata:
PRINCIPALE
FIFFARO
OTTAVA
QUINTA DECIMA
DECIMA NONA
VIGESIMA SECONDA
VIGESIMA SESTA
FLAUTO IN DUODECIMA
FLAUTO IN OTTAVA

Il Flauto in Ottava ha tre trasporti di cinque note ciascuno, posti uno al centro del somiere stesso, gli altri due ai lati.
La meccanica che porta al somiere è in ferro e numerata in matita.
Sotto il somiere, in corrispondenza dei tiranti dei ventilabri, sono inchiodati quarantacinque quadratini di metallo.

Il crivello è di cuoio con telaio in legno, bocche delle canne sottostanti.

Il Cornetto è a tre file di canne (XII - XV - XVII) di dodici note ciascuno, collocato su trasporto, dotato di stecca, con crivello di cartone e bocche delle canne soprastanti.

Le note sono della prima ottava, quella scavezza (DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SIb-SI); le altre cinque note della pedaliera non ritornellano.
Le squadrette per il comando dei ventilabri dei Contrabassi come pure i tiranti, sono di legno.

La catenacciatura sotto il somiere è in ferro ed è diversa da quella della tastiera.
Il pannello della catenacciatura presenta scritte in matita.
Per chi guarda orizzontalmente (scritte verticali) da destra verso sinistra, le scritte corrispondono esattamente ai pettini del somiere; per chi guarda verticalmente (scritte orizzontali) dall'alto verso il basso, sulla destra dello stesso, le scritte corrispondono esattamente alle manette dei registri tranne, naturalmente, i Contrabassi.

Canne:
PRINCIPALE25in facciata
.............................20 sul somiere
OTTAVA45
QUINTADECIMA45
DECIMANONA45
VIGESIMASECONDA45
VIGESIMASESTA45
CORNETTO a 3 file di 24 note 72
FLAUTO IN OTTAVA45
FLAUTO IN DUODECIMA45
VOCE UMANA24
CONTRABASSI 8
N° 2 "Organetti Morti"10

per un totale di474canne

Le canne del Principale e del Cornetto sono di stagno, quelle del Ripieno, del Fiffaro (o Voce Umana) e dei Flauti sono di piombo, quelle dei Contrabassi sono di legno d'abete.

Mancano due pannelli: quello per il leggio e quello che copre la catenacciatura della pedaliera.
Esiste ancora il ferro che copriva con un pannello di legno la tastiera e la pedaliera mediante aggancio in apposita serratura situata a sinistra dell'organista.

Il materiale esistente prima del restauro era conservato in discreto stato, senza segni di tarlo tranne le canne di metallo ed il crivello rosicchiato dai topi.

Pressione dell'aria: 48 mm. in colonna d'acqua.

Temperamento del "tono medio": 1/4 di comma.

Corista: La3 del principale = 443 Hz a 18° C.

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