Scommesse

       Tony e Micky si erano conosciuti ad uno di quei classici colloqui a cui chi cerca lavoro va, entrambi freschi di diploma avendo letto quell'annuncio come ragioniere avevano pensato che per il momento poteva andar bene per mettere in pratica quello che avevano studiato e così si erano presentati. La sfortuna però aveva voluto che il posto fosse andato ad una ragazza, ma loro avevano comunque deciso di diventare amici. Conoscendosi avevano scoperto di avere molte cose in comune tipo il calcio, il cinema, la musica ecc. Un giorno in uno dei soliti colloqui avevano conosciuto una ragazza che per potersi pagare gli studi faceva la cubista in una discoteca in attesa di trovare qualcosa di meglio.
       Quella maledetta sera decidevano di andare a mangiare qualcosa e poi andare a trovare la loro amica. Si fermavano al solito MC Donald's, anche se Tony preferiva andare a mangiare una pizza, prendevano il solito Menu e si sedevano ad un tavolo vicino ad altri due ragazzi. I due erano un po' contrariati dalla cosa, avevano uno scambio di parole ma poi la cosa finiva così come era cominciata. Con tutta calma finivano la loro cena ma poi Micky riceveva una telefonata <<Chi è? Io non la conosco? Va bene vengo, ma è sicuro? E' mio il posto ma chi glielo ha detto? Va bene, va bene vengo non si infuri...>> concludeva la telefonata e rivolgendosi a Tony <<Devo andare, è per un lavoro sicuro, scusami...>>
       <<Non ti preoccupare vai pure, poi fammi sapere.>>
       <<Si, non ti preoccupare e scusami ancora>> rispondeva Micky sparendo nella notte.
       <<Accidenti e ora che faccio? Ma si! Vado da solo da Carla chissà forse...>> pensava Tony ad alta voce avviandosi alla discoteca.
       Camminava un po' ma poi sentendosi stanco decideva di prendere un taxi. Era molto fortunato perchè ne trovava subito uno.
       A dir la verità quel taxi era strano ma Tony non ci faceva molto caso. Ad un tratto l'uomo al volante iniziava a parlare <<Che notte amico, c'è anche la luna piena! Come mai così pensieroso? La pupa ti ha mollato?>>
       <<No! Sono così perchè non riesco a trovare un lavoro...>>
       <<Tutto qui?>> rispondeva il tassista.
       <<Come tutto qui? Per me è importante... Parli bene tu che il lavoro c'è l'hai, vorrei vederti al posto mio...>>
       In quel momento il taxi si fermava e l'uomo scendeva per rivolgersi a Tony <<E' la tua grande occasione, scegli tu cosa fare, ma sappi che in cambio dovrai farmi un favore!>>
       <<Come? Cosa? Mi sta prendendo in giro? Mi da il suo lavoro in cambio di un favore?>>
       <<Hai capito bene, che fai accetti?>>
       Ci pensava un po' su Tony ma poi finiva con l'accettare dopotutto che favore poteva mai chiedergli? Lui aveva bisogno di lavorare.
       L'indomani tutto felice decideva di chiamare Micky per dargli la bella notizia ma il suo amico lo precedeva e cosa più strana gli raccontava la stessa cosa. Come poteva essere che la stessa persona si trovava in due posti diversi con due persone diverse ma nella stessa ora? Era molto strano ma il lavoro c'era e nessuno dei due voleva rinunciare.
       Passavano un paio di giorni e tutto procedeva a gonfie vele ma una sera entrambi ricevevano una strana telefonata <<Salve, sono l'uomo del lavoro, ricordi che mi devi un favore? Bene, è giunto il momento di farlo. Vediamoci tra un ora in piazza vicino all'ospedale. Non fare scherzi...>>
       <<Va bene! Vengo.>> rispondevano entrambi.
       I due ignari del doppio appuntamento si ritrovavano lì.
       <<Che ci fai tu qui?>> chiedeva Tony.
       <<Io? E tu?>> gli rispondeva l'amico.
       <<Ho un appuntamento con il tizio che mi ha trovato lavoro solo che invece di trovare lui ho trovato te...>>
       <<Che strano>> gli rispondeva Micky <<anch'io ho lo stesso appuntamento. Cosa vorrà da entrambi?>>
       <<Non lo so. Speriamo solo non sia un pazzo. Non vorrà mica toglierci il lavoro? Devo ammettere che le cose non sono molto normali. Non ci resta che aspettare così finalmente sapremo.>>
       Passava un ora, due, alla fine i due decidevano di andarsene pensando che forse era stato uno scherzo. Salivano sulle rispettive macchine e mettevano in moto. In quel momento però notavano un uomo fermo in mezzo alla strada che li scherniva e rideva. I due amici erano furiosi, cosa c'era di tanto divertente? Quell'uomo era un ipocrita, non ne potevano più della sua arroganza. In quel preciso istante avevano la stessa idea, forse quel pazzo voleva togliergli il lavoro e così non ci pensavano su due volte; ingranavano la prima, poi la seconda e a tutta velocità si dirigevano verso l'uomo....
       Un ignaro passante assisteva alla scena, ma non riusciva a capire molto perchè vedeva soltanto due taxi che si scontravano frontalmente a tutta velocità...
       Quando arrivavano i soccorsi era ormai troppo tardi, la polizia non riusciva a spiegarsi l'accaduto; non c'erano neanche dei segni di frenata, cosa alquanto strana. Continuavano a fare i rilevamenti increduli quando il commissario <<Cosa stà succedendo alla gente, sono tutti impazziti? In questo periodo è già il decimo strano incidente...>>
       In una strada adiacente giungeva un taxi, un ragazzo con uno sguardo triste vi saliva, dopo poco lo stesso si fermava e l'autista scendeva aprendo lo sportello dietro.... La storia ricominciava....
       Quella era una nuova ignara vittima della "Morte" che aveva fatto uno scommessa con il "Diavolo" su chi riusciva a raccogliere più anime o vittime in un mese.....

 

(8 luglio 2001)