Premonizioni

       <<Maledizione! Questa dannata sveglia anche oggi non ha suonato e ora?>> diceva l'uomo alzandosi di scatto dal letto.
       <<Come? Cosa?>> esclamava la donna ancora addormentata.
       <<Marisa! Marisa! Svegliati è tardi. La sveglia non ha suonato dobbiamo sbrigarci altrimenti perdiamo il treno...>>
       <<Treno?... Accidenti è vero! Mi alzo subito, fortuna che i bagagli li ho fatti ieri>> rispondeva lei.
       <<L'avevo detto che dovevamo prendere una sveglia nuova ma tu come al solito...>>
       <<Ho capito! Ho capito>> lo interrompeva lei <<non puoi assillarmi così. La litigata la rimandiamo a quando siamo sul treno, ora la cosa più importante è sbrigarsi...>>
       - Per farvi capire meglio le cose cercherò di spiegarvi un po' i fatti. La coppia in questione ha deciso di fare un viaggio a Torino per visitare le location dove Dario Argento ha girato i suoi film ma anche per farsi un regalo per il loro undicesimo anniversario di matrimonio. Così hanno approfittato di alcuni giorni di ferie e hanno deciso di partire. La donna però non è molto tranquilla a causa di... Ora però è meglio tornare al racconto, non vorrei svelarvi troppo e quindi rovinarvi la sorpresa -
       I due si vestivano, uscivano e riuscivano a prendere un taxi che li conduceva appena in tempo alla stazione. Stavano già chiudendo le porte e così in tutta fretta salivano sulla prima carrozza che si trovavano davanti. Nella sfortuna gli era andata bene, era la loro e non restava che trovare i posti. Li trovarono subito, il 57 e il 54 erano vicini al corridoio.
       La carrozza era tutta piena c'erano coppie, suore, stranieri e in fondo in fondo una strana figura; non si riusciva a capire di che sesso fosse. Aveva uno di quei cappelli che non lasciano intravedere il viso, un impermeabile di quelli lunghi e neri - per
       capirci se avete visto "Vampires" di J. Carprenter era sul tipo di quello indossato dal Maestro Vampiro - strani capelli lunghi e degli anfibi... In poche parole un tipo che faceva paura.
       Si erano seduti da poco quando Marisa notava che lo strano tipo la stava fissando, non riusciva a capire il perchè ma sentiva il suo sguardo su di lei e la cosa la turbava. Ad un tratto lo vedeva alzarsi e farlesi incontro. Lei iniziava ad essere preoccupata, cosa voleva da lei quel tizio? Le era davanti e Marisa urlava spaventata <<Cosa vuole da me?>>
       Lui per tutta risposta si toglieva gli occhiali che fino a quel momento erano rimasti nascosti sotto il cappello e <<Scusi ce l'ha con me Signora?>>
       In quel momento soltanto la donna si rendeva conto che l'uomo era cieco e diventava rossa. Si vergognava perchè tutti la stavano guardando e allora <<Mi dispiace! Non volevo! Sono mortificata!>>
       <<Non si preoccupi, ormai ci sono abituato, mi 'spiace solo di averla spaventata!>> le rispondeva lui sorridendo.
       <<No! Lei non ha colpa, sono un po' nervosa e mi sono lasciata influenzare, mi scusi ancora e buona giornata>>
       <<Mi dispiace per lei e suo marito... Torino non la vedrete... peccato!...>> le diceva l'uomo mentre scendeva dal treno.
       In quel momento la donna non faceva molto caso alle sue parole ma poi ci ripensava e diceva a suo marito <<Tesoro, conoscevi o hai parlato con quel cieco?>>
       <<No! Perchè?>> rispondeva lui.
       <<Strano! Era cieco eppure sapeva che eravamo sposati e che stavamo andando a Torino, come avrà fatto?>>
       <<Ma! Forse avrà sentito i nostri discorsi, non ti preoccupare siamo in vacanza, cerca di rilassarti...>>
       Il treno ripartiva e Marisa stava ancora pensando a quelle parole, lei non era tranquilla anche se suo marito aveva cercato di rassicurarla.
       Improvvisamente il treno si fermava e vedeva salire un anziana signora che le lanciava un occhiata interrogativa. In quel momento si spaventava, non sapeva che scherzo le stava giocando il destino ma quella giornata era iniziata male e stava continuando peggio.
       Solo in quel momento notava che l'anziana si sedeva al posto che prima era stato occupato dal cieco. Tutte quelle coincidenze iniziavano a preoccuparla ma poi iniziava a pensare e ricordava di aver fatto un brutto sogno pochi giorni prima in cui aveva visto due strane persone che cercavano di dirle qualcosa e allora <<Che strano, mi sembra di rivivere il mio sogno. Tutto questo deve avere un significato. Tesoro?>> diceva scuotendo suo marito <<ricordi quel brutto sogno di cui ti ho parlato giorni fa?>>
       <<Si amore, ma quel sogno cosa c'entra con il nostro viaggio?>>
       <<Tu non trovi strano che io abbia visto prima il cieco e poi la donna che è salita ora? Somigliano a quelle del mio sogno?>>
       <<Io non ci trovo nulla di strano, forse il tuo inconscio si è lasciato influenzare dal sogno e...>>
       <<Ma che dici? Sei sempre il solito, non dimentichi mai che sei uno strizzacervelli, neanche in vacanza!>>
       <<Lo sai come sono e allora? Se non ti piacciono le mie risposte non farmi certe domande...>>
       <<Come al solito non si può parlare con te...>> rispondeva lei girandosi verso il finestrino.
       La donna appena salita aveva assistito a tutta la scena e dal suo posto iniziava a parlare a voce alta <<Molte volte i sogni ci mettono in guardia su quello che ci sta per accadere ma noi non ci badiamo, non gli diamo retta e così...>> faceva una pausa e poi riprendeva voltandosi verso Marisa <<Mia cara signora lei ha avuto una premonizione ed ha sottovalutato la cosa, fossi in lei cercherei di ricordare. Forse potrebbe salvarle la vita...>>
       Marisa in un primo momento faceva finta di non capire ma poi la curiosità prendeva il sopravvento <<Signora lei parla con me? Ci conosciamo? cosa voleva dire con quelle parole? Non comprendo?>>
       <<Si chiama Marisa vero?>>
       <<Si!>>
       <<Bene! Tornando a ciò che ho detto lei ha avuto il dono di vedere il futuro non sprechi questa possibilità, potrebbe esserle di aiuto...>>
       <<Io non riesco a ricordare, ho visto immagini confuse nel mio sogno non riesco a decifrarle.>>
       <<Ci provi, può essere molto importante per lei.>>
       In quel momento Marisa cercava di allungare una mano verso la vecchia ma si ritraeva spaventata - la mano passava attraverso il braccio della donna andando a toccare il bracciolo - come poteva accadere una cosa simile? Si girava verso suo marito spaventata e bianca in volto, lo chiamava - si era addormentato come faceva ad ogni viaggio - <<Dylan svegliati? C'è una strana donna sul treno. Svegliati ti prego!>>
       <<Marisa ma che accidenti vai blaterando, che hai oggi?>>
       <<C'è un fantasma in quel posto? La signora è...>>
       <<E' cosa? Non c'è nessuno seduto lì! Lasciami in pace! Dormi un po', dopo starai meglio>>
       Si voltava anche lei e gridava, la donna era sparita. Non ci capiva più nulla, credeva di impazzire quando vedeva nuovamente l'anziana al suo posto <<Perchè se ne è andata? Mio marito ha pensato che fossi una visionaria!>>
       <<E perchè mai?>> le rispondeva l'anziana <<io non mi sono mossa di qui!>>
       <<Come? Pochi minuti fa non c'era nessuno e ora lei è nuovamente seduta>>
       <<Che dice? Vuole che non sappia cosa faccio? Pensi ai suoi ricordi è meglio>> la rimproverava l'anziana.
       <<Non ne posso più, prima arriviamo e meglio è! Non so più cosa pensare, mi sembra di impazzire>>
       <<Cara che hai? Con chi stai parlando? Stai sognando?>> le chiedeva il marito.
       <<Io sto parlando...>> si fermava, non voleva il solito rimprovero anche perchè con la coda dell'occhio aveva notato che la donna era nuovamente sparita e allora <<Si, si! Stavo sognando non ti preoccupare torna a dormire>>
       <<Ormai non ne ho più voglia, leggerò un po'.>> rispondeva lui. Iniziava a preoccuparsi Marisa, cosa le stava accadendo o doveva accaderle? Non voleva più pensare e così si addormentava.
       La pace del sonno durava poco, anche lì iniziava ad essere perseguitata da ombre, grida, sospiri e così si svegliava urlando <<Aiuto! Aiuto! Salvatemi!>> e si rendeva conto che tutti la guardavano e <<Scusate! Mi sono addormentata ed ho avuto un incubo, può succedere...>>
       <<Non ti preoccupare pulcino mio, sono cose che succedono, non ti preoccupare della gente, torna pure a dormire e fai sogni bellissimi.>>
       Sua moglie non lo ascoltava. era l'unica che vedeva il treno fermarsi nuovamente e la vecchia che scendeva, sembrava le parlasse. Marisa riusciva a malapena a percepire quello che diceva <<E' tardi... E' tardi... Il destino si stà compiendo...>>
       In quel momento lei cadeva in un sonno profondo e improvviso e non si rendeva conto che i suoi incubi si erano animati...
       L'indomani sul giornale:

       "IERI L'EUROSTAR DIRETTO A TORINO HA DERAGLIATO, MIGLIAIA I FERITI MA PER FORTUNA - SE DI FORTUNA SI PUO' PARLARE PER QUELLA POVERETTA - UN'UNICA VITTIMA, UNA DONNA DI ROMA IN VIAGGIO CON SUO MARITO. LUI SI E' SALVATO MA PER SUA MOGLIE, SORPRESA NEL SONNO NON C'E' STATO NULLA DA FARE....>>

       Marisa non ha dato retta alla sua premonizione e quindi non si è resa conto di ciò che le stava per accadere. Non bisogna mai sottovalutare i sogni e le premonizioni, molte volte sono veri e possono anche salvarci la vita...

(5 luglio 2001)
(Per Frenk e Mery)