Emanuele Festuccia


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Persico reale

tecnica

Il pesce persico o persico reale e un pesce di bellezza naturale di colore verde giallo e di 5 a 7 strisce. Il pesce persico e un pesce predatore ma anche lui preda per uccelli e pescatori. Il pesce persico o persico reale occupa parti ingombrate dove puo passare inosservata. Il giovane pesce persico abita in gruppi che diminuiscono come i membri crescono. Il pesce persico fa la caccia in banco con grande passione. La vita media del pesce persico e dai 7 fino ai 15 anni. Il pesce persico giunge la grandezza media dai 20 ai 50 cm. Il peso del pesce persico e dai 300 g fino ai 2 kg. In Italia, dapprima diffuso nelle regioni settentrionali, venne successivamente introdotto con buoni risultati anche nelle regioni meridionali e nelle isole. Il Persico si trova nei laghi, negli stagni, nei fiumi, nei canali e nelle acque delle lagune salmastre tra i letti di vegetazione. Preferisce i fondali ghiaiosi puliti e le acque a debole corrente. Gregario da giovane e solitario in età matura, di solito è un pesce sedentario che vive in banchi comprendenti pesci di diverse dimensioni ed età. Si riproduce agli inizi della primavera quando la femmina depone circa centomila uova per chilogrammo di peso in filamenti gelatinosi che i pescatori locali chiamano le nastre. La riproduzione avviene da aprile a giugno in relazione alla temperatura ambientale (predilige 14-15 °C). Le uova hanno un diametro di 2-2,5 mm e la schiusa si ha dopo 2-3 settimane. E' un buon predatore di pesci e di altri animali acquatici: in età giovanile si nutre di zooplancton, mentre gli adulti predano piccoli pesci, non raro è inoltre il cannibalismo. Specie di rilevante interesse economico per la bontà delle carni apprezzate soprattutto sotto forma di filetti; di notevole importanza anche per la pesca sportiva. Questa ultima si pratica da riva o dalla barca con la canna, dotata di mulinello, di lunghezza in relazione al tipo di pesca attuato. Nella pesca con le esche naturali si usa una "bolognese" lunga 4 metri ad azione di punta, piuttosto nervosa e robusta per imprimere la giusta ferrata all'abbocco.Le esche naturali, a differenza di quelle artificiali, si possono impiegare con successo durante l'intero arco dell'anno, e sono: le larve di tipula, i vermi di terra, i bigattini, il pesce vivo ed i gamberetti di fiume. Il lombrico di fango va bene in qualsiasi tipo di acque meglio però se la pesca è preceduta da un acquazzone che sporca appena l'acqua. Va usato innescato su di un amo del n°8 infilzandolo partendo dalla testa in modo che una parte della coda rimanga libera di muoversi. Il gamberetto è un'esca particolarmente adatta in autunno ed in inverno, utilizzata innescata su di un amo del n° 10-12 partendo da poco sotto la testa e facendo fuoriuscire la punta della coda. Se necessario, per coprire maggiormente l'insidia, se ne possono innescare una coppia. I bigattini, validi per la stragrande maggioranza delle specie ittiche, lo sono anche per il persico, innescati su ami del n° 14. In alcuni casi hanno maggiore efficienza le larve colorate in rosso o in verde, e comunque è opportuna una pasturazione per richiamare il pesce in zona e mantenerlo attivo. Per la pesca a spinning si usa una canna di 2 metri adatta a lanciare artificiali da 3 a 10grammi. Questa tecnica è particolarmente consigliata nel mese di giugno, dopo il periodo riproduttivo, quando si può trovare il persico reale affamato sotto riva. Gli artificiali che hanno maggiore resa sono i minnows ed i rotanti con paletta ovale argentata, con macchiette rosse e nere o con un fiocchetto di lana sull’ancoretta. II persico reale è uno dei tipici predatori dei laghi del centro Italia. Possente, caratterizzato da una serie di righe nere verticali sul corpo, questo pesce vive in branchi più o meno numerosi che cacciano la minutaglia con grande determinazione. Le tecniche di pesca migliori per tentarne la cattura sono essenzialmente due: lo spinning e la pesca con il vivo, da praticare sia da terra che con I' ausilio di un'imbarcazione. La pesca con il vivo da terra presuppone una grande conoscenza delle abitudini del persico e soprattutto che il posto di pesca sia una zona di caccia di questi pesci. Per scegliere il posto, occorre privilegiare i manufatti, le pareti rocciose che cadono a picco nell'acqua, e tutti gli ostacoli sommersi che possono essere presenti in acqua. In questi luoghi si raduna la minutaglia per rifugiarsi dai predatori e quindi....
Altra cosa da tenere sempre a mente e la presenza di pescatori locali: dove ci sono loro, ci sono anche i persici. Si puo pescare o a fondo o, dove corrente e fondale lo consentono, anche a galleggiante, sia fisso che scorrevole. I migliori pesci esca in assoluto sono i cobiti e le alborelle, che possono essere reperite con facilità nei negozi di pesca oppure nei molti canali che circondano le nostre zone tipo il canale Valgara.

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