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Giappone


Il Partito liberaldemocratico (Pld) del primo ministro giapponese Taro Aso è stato sconfitto alle elezioni per il rinnovo dell’assemblea metropolitana di Tokyo. Ha vinto il Partito democratico (Pdg), attualmente all’opposizione, che ha ottenuto la maggioranza dei seggi. Dopo la sconfitta, il premier Taro Aso ha indetto per il 30 agosto le elezioni anticipate.

L'annuncio ha una portata ben oltre le apparenze: il partito Liberaldemocratico, secondo i sondaggi, rischia di perdere il potere gestito quasi ininterrottamente per 53 anni, ad eccezione di una breve parentesi di 11 mesi, a favore dei rivali del partito Democratico del Giappone (Dpj). E' lo stesso premier in serata, alla fine di una vorticosa giornata di incontri con lo stato maggiore del partito (Ldp), a comunicare le decisioni della coalizione di maggioranza che include pure il New Komeito.

Il compromesso è giunto all'indomani del tracollo del voto dell'assemblea metropolitana di Tokyo, dove l'asse Ldp-New Komeito ha perso la maggioranza dei 127 seggi per la prima volta in 40 anni, ottenendo solo 61 seggi (38 l'Ldp e 23 il New Komeito), 3 sotto la soglia richiesta di 64. Ben 54 seggi (55 se si considera l'appoggio dato a un indipendente, a fronte dei 34 di 5 anni fa) sono andati al Dpj.

La prima forza d'opposizione vede rilanciate nel migliore dei modi le possibilità di vittoria e, dopo aver conquistato con gli alleati la Camera Alta (Senato) nel 2007, impossessarsi anche del ramo più importante del parlamento, decisivo per la nomina del primo ministro e del governo.

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