Vittoria del MI Duilio Collutiis nel 9° Festival Internazionale di scacchi Città di Livorno, Memorial Massimo Guantini, svoltosi nei giorni 13-14-15 settembre nella magnifica Sala degli Archi della Fortezza Nuova , una delle strutture sicuramente di maggior prestigio della città.
Il vincitore, che ha bissato il successo ottenuto nel Torneo di Livorno nel 2009, ha terminato la sua performance a punteggio pieno (15 punti) precedendo il GM russo Nikita Maiorov ed il MI Paolo Vezzosi, rispettivamente con 13 e 12 punti; quarto l'altro MI francese Axel Delorme; inferiore alle aspettative la prestazione dell'altro GM, Igor Efimov, battuto, dopo due estenuanti partite, da primi due classificati; ottima la prestazione del lucchese Ermanno Pacini, vincitore del premio di fascia.
Al successo della manifestazione, superiore ad ogni più rosea aspettativa, hanno contribuito numerosi fattori. Il numero dei partecipanti, 85 giocatori divisi tra Open A (30), Open B (36) ed Open C (19)
rappresenta sicuramente una quota considerevole e certamente costituisce un record per il Torneo di Livorno; la qualità dei giocatori, ben 6 Maestri, dei quali 2 GM, hanno dato lustro a tutto il Torneo, ma ciò che ritengo particolarmente significativo e fondamentale per il successo del Torneo è stata la presenza di numerosi giovanissimi/e giocatori e di altrettanto numerose rappresentanti femminili; in particolare si è visto un ragazzo di 9 anni giocare e vincere con un non più giovanissimo di 87 anni e l'undicenne di Oristano Francesco Sonis vincitore con merito (13 punti su 15) dell'Open B con al secondo posto, con lo stesso punteggio ed in quest'ordine solo per spareggio tecnico, l'ottima under 16 del Circolo di Lucca, Sabrina Lazzarini; terzo si è classificato Salvatore Giambrone da Palermo; da mettere in evidenza comunque le ottime prestazioni del gruppo di giovanissimi del Circolo di Lucca, Andrea Davini, Federico Esposti, Irene Lazzarini, e di altri giovanissimi, come Francesco Bettalli, Alberto Landi, Maria Palma e Luca Sonis.
Particolarmente emozionante è stato il derby, al 1° turno, tra i giovanissimi gemelli Sonis, Francesco contro Luca, da Oristano, che si sono dati sportiva battaglia, senza patta d'accordo, come a volte succede invece tra giocatori di livello più alto.
Anche l''Open C è stato particolarmente combattuto, ed alla fine l'ha spuntata Giuseppe Pagnotta, del Circolo scacchi di Livorno, con 13 punti, davanti al romano Michele Vietri, penalizzato dall'aver dovuto saltare il primo turno, che ha preceduto, per spareggio tecnico, il fiorentino Pierluigi Gulletta ed il livornese Marco Passelli, esordiente in un torneo ufficiale; anche in questo Open si sono distinti alcuni giovanissimi come la lucchese Martina Vecoli ed i fratelli Delucis, Gabriele e Ludovico.
Alla premiazione hanno partecipato il Campione del Mondo di dama, il Livornese Michele Borghetti, che ha consegnato la coppa al vincitore, il vicepresidente del CRT Andrea Raiano e la signora Teresa de Lauretis Guantini, che ha consegnato una targa ricordo, dedicata alla memoria del carissimo amico Massimo Guantini, al più giovane partecipante al torneo, Ludovico Delucis, targa offerta dal Circolo di Livorno e dal Circolo G.. Greco di Cecina.
Il successo del Torneo, manifestato da gran parte dei partecipanti, è stato il frutto di un impegno organizzativo non indifferente da parte del sottoscritto e dei membri del Consiglio Direttivo del Circolo di Livorno; ringrazio per la collaborazione nell'organizzazione del Torneo l'Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Dr. Mario Tredici, per averci fornito una struttura prestigiosa come la Fortezza Nuova, e tutto il suo staff, il CRT ed il suo Presidente, Mario Leoncini, i circoli di Pisa, Lucca e Cecina e la Federazione Livornese di SEL.
Infine devo aggiungere che ritengo giustificate le critiche alla formula di punteggio 3-1-0, in particolar modo mal applicabile ai tornei a 5 turni, nei quali si rischia una maggior ammucchiata ai vertici ed un eccessivo potere allo spareggio tecnico; d'altra parte non ritengo in alcun modo sopportabile una serie di patte d'accordo perchè falsano il torneo e sono un'offesa per i giocatori che sudano sulla scacchiera; noi applichiamo questo punteggio dalla scorsa edizione poichè nel 2010 ci furono sei patte in tre turni successivi tra quattro maestri; ritengo comunque che il problema non dipenda dal numero di maestri presenti ma dalla loro serietà, perchè nel 2010 quattro maestri fecero sei patte d'accordo, quest'anno sei maestri hanno fatto una sola patta d'accordo; sono comunque pienamente disponibile, in presenza di proposte alternative valide, a variare la formula il prossimo anno.
Carlo Falciani
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