Home>VII° Torneo Internazionale "Città di Livorno" 1/3 luglio 2011

Successo sul filo di lana del MI serbo Andjel Dragojlovic nella settima edizione del Torneo Internazionale “Città di Livorno”, svoltosi nei giorni 1,2 3 luglio tra le accoglienti mura della “Bottega del Caffe”, sede del Circolo dipendenti Comunali; Dragojlovic ha concluso imbattuto con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il GM Igor Efimov, naturale favorito del Torneo, che però non è andato oltre la patta sia con il vincitore, sia con l’altro MI, il macedone Atanas Kizov  classificatosi terzo con 3,5, davanti ai due alfieri del Circolo Livorno Scacchi, superati anch’essi per spareggio tecnico, il CM Marco Ceccarini, 4° con 3,5 punti, ed  il CM Riccardo Franceschi, 5° classificato. I venti partecipanti all’Open A si sono dati battaglia fino all’ultima mossa dando vita ad un torneo che fino all’ultimo turno non faceva intravedere un sicuro vincitore.

Nell’Open B, nel quale erano presenti 16 giocatori, trionfo del livornese Alessandro Rizzacasa, che con il risultato ottenuto ha, tra l’altro conquistato meritatamente la categoria  2N, che con 4 punti su cinque partite ha superato per spareggio tecnico l’ottima 2N torinese Gianfranco Benenati, che ha inflitto l’unica sconfitta al vincitore, dopo una partita a fasi alterne e con un finale appassionante; terzo, con 3,5 punti un altro livornese, la 2N Filippo Banti, a cui è mancata forse un po’ di continuità.

Vittoria netta, nell’Open C, del giovanissimo Edoardo Favilli, classe 1999, che con 4,5 punti ha sfiorato il “cappotto”, mostrando una sicurezza ed una maturità scacchistica inaspettata in un ragazzo della sua età; secondo classificato, a sorpresa, l’esordiente Roberto Falciani, sconfitto solamente nell’ultima partita, forse più che altro per un calo di concentrazione, e senza la quale avrebbe potuto contendere la vittoria al giovane vincitore.

La manifestazione, nonostante il non elevato numero di partecipanti, ha confermato, per il settimo anno consecutivo, una organizzazione minuziosa ed una ricerca di sedi in cui giocare che possano offrire ai partecipanti ambienti confortevoli e soft;  la “Bottega del caffè”, infatti, oltre ad essere molto spaziosa ed accogliente, con i suoi soffitti a volte, è stata molto apprezzata per le sue virtù…climatiche, perchè essendo costruita all’antica, con muri molto spessi, ha garantito una temperatura difficilmente auspicabile  nel mese di luglio, senza la presenza dell’aria condizionata.