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La scelta del
legno di cui sarà composto il body dello strumento comprende, come
abbiamo visto, sia il tipo di
taglio (di quarto o tangenziale) che il numero di pezzi da cui è
composto.
Per la maggior
parte delle solid body la scelta, parlando del numero di pezzi, è di
uno, due o al massimo tre pezzi.
Logicamente un
blocco (blank) di legno unico ha un costo maggiore rispetto agli altri
casi, questo perché è più difficile ricavarne tanti da ogni pianta,
soprattutto se provenienti da un taglio di quarto. Sono però divergenti
i pareri a riguardo della stabilità di un pezzo unico, perché
fisicamente un blocco unico è sottoposto a tensioni di torsione, dovuti
al “movimento” delle fibre del legno, maggiore più è grande la
superficie.
Non è infatti
insolito il fatto di comprare un pezzo unico, per poi tagliarlo e
rincollarlo.
In certi casi è
invece inevitabile il taglio, per esempio quando si vuole creare
l’effetto specchio del top della chitarra.
Acero specchiato (Spalted maple)
Risulta perciò
molto spesso inevitabile la fase di incollaggio del body, e per chi
volesse del top sopra di esso. Nel mio caso il body era in due bei pezzi
di mogano incollati con la famosa colla vinilica e delle strettoie da
falegname.
Per quanto
riguarda l’incollaggio io mi sono trovato bene sia con la colla vinilica
che con la epossidica (la famosa Titebond americana). L’importante, da
quello che ho potuto imparare e usare tante strettoie e soprattutto di
buona qualità e lasciare il tempo necessario e anche di più alla colla
di fare presa. Indicativamente una notte di serraggio è sufficiente,
anche se io sono dell’idea che visto che il lavoro deve venire bene, non
è quel giorno in più che rovina!!!!
Il vantaggio
della vinilica è la reversibilità della colla, cioè la possibilità di
scollare i pezzi, assolutamente impensabile con la epossidica, che però
ha il vantaggio di avere un serraggio pazzesco e non influenzato
dall’umidità (per questo motivo io l’ho usata per incollare la tastiera
al manico).
Prima
dell’incollaggio bisogna rispettare delle piccole regole di logica, e
cioè che i due pezzi siano perfettamente combacianti sia nel punto di
contatto sia come spessore (a meno che il pezzo non si voglia spessorare
dopo l’incollaggio) e che siano puliti, nel senso che per aderire bene
la colla ha bisogno di una superficie liscia, ben cartavetrata.
Le stesse regole
valgono per l’incollaggio di un eventuale top, magari figurato, sopra il
body.
Un consiglio:
“Non risparmiate la colla!!!”. Al massimo se in eccesso si può asportare
via mentre si pressano gradualmente i pezzi con le strettoie e quella
poca che rimane alla fine basta cartavetrarla.
Per
l’applicazione della colla consiglio infine di “spalmarla” sul legno con
un pennello o al massimo con una spatola.
Buon lavoro!!!
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