Per comodità io ho incominciato dallo scasso del manico (neck pocket), visto
che si parte dall’esterno. Questa è una delle parti fondamentali per la buona riuscita dello
strumento, perché, logicamente, il manico deve essere il più dritto
possibile rispetto al corpo e deve aderire ad esso alla perfezione. Per
questo motivo questo è uno di quei punti del lavoro dove prima di procedere
conviene prendersi un po’ di tempo per fare bene le misure. Come detto più
volte la linea di mezzeria è la linea di riferimento e visto che è ancora
segnata sul body va usata come riferimento per tracciare le linee del bordo
dello scasso.
Dopo aver fatto ciò ho piazzato delle staffe tramite le strettoie in modo
che la fresa più di lì non poteva andare. Siccome il materiale da togliere è
parecchio conviene non sforzare la fresa, facendole fare passate da non più
di mezzo centimetro.
La comodità del neck pocket della Fender è che esso è in piano, anch’io l’ho
fatto in piano, anche se la Ibanez sui diagrammi dice che le sue hanno una
pendenza di circa 1/2°. La pendenza del tacco del body determina ovviamente
la pendenza del manico, ovviamente all’indietro, ed è obbligatoria se si
sceglie di montare ponti alti, tipo i Tune O Matic (quelli che monta la Gibson). Io invece montando
un semplice ponte fisso (della Gotoh) non ho avuto questa necessità.
Le misure dello scasso del tacco sono legate alle dimensioni del manico, per
quanto concerne la larghezza. Nel mio caso al 24° tasto la larghezza del
manico è 56 mm,
e all’incirca 2 o 3 mm
in meno dove incomincia lo scasso sul body. Lo spessore del manico determina
invece la profondità dello scasso. Come regola bisogna calcolare che dal
piano del body, il manico (misurato nel punto più alto della tastiera) deve
sporgere di circa 7 o 8 mm.
Siccome la mia tastiera è spessa
6 mm nel punto maggiore e l’acero sul tacco è di 17,5 mm, la profondità del
mio scasso l’ho fatta di 16
mm.
Foto scasso neck pocket
A questo punto se il manico è già pronto, come nel mio caso si può già
provare a posizionarlo nel body, vedendo un’anteprima del lavoro finito.
Foto manico appoggiato al body
Bisogna tener conto che questo scasso deve essere preciso e largo in
modo tale che il manico non ci balli, ma neanche stretto, da dover essere
spinto a martellate, ci deve entrare comodo.
Una volta effettuato questo scasso i successivi sembrano delle sciocchezze.
Successivamente ho effettuato lo scasso dei due pick up (humbucker). Sempre
utilizzando delle dime staffate ho eseguito questi due scassi, che per
fortuna sono rettangoli perfetti. La profondità a cui sono arrivato è di 19 mm, ottenuti sempre con
diverse passate di fresa (4 o 5).
Una volta fatti i rettangoli sono passato alle asole per le alette, che ho
fatto col trapano ed una punta da 8mm, poi ho utilizzato delle sgorbie e
delle limette fino a far si che i pick up entrassero comodi nel loro scasso. Foto scassi pick up
Infine per poter collegare il neck pick up (al manico) con il circuito ho
fresato tra uno scasso e l’atro dei pick up con una fresa da 6 mm, scendendo 6 mm. Molta gente fa questo
passaggio al trapano con una punta lunga partendo da dietro il neck pocket,
io invece ho preferito fare la fresata da sopra, tanto tutto sarà poi
coperto dal pickguard (battipenna) e anche perché nella fase di cablaggio
del circuito ho potuto saldare tutto lontano dal body.
Comunque, questo passaggio, siccome sia dalla parte dove inizia che dove
finisce è superficiale rispetto alla profondità dello scasso dei pick up, va
smussato. Io per far passare il cavo comodamente l’ho smussato a 45° sia da
una che dall’altra parte con delle sgorbie. Bisogna infatti evitare che i
cavi dei pick up rimangano pinzati su angoli retti. Ora la chitarra prende decisamente forma e come scassi rimangono solo
più quelli del circuito elettronico e quello del jack.
Per fare questo scasso mi sono ispirato alla forma dello scasso della
Stratocaster e sempre utilizzando le dime bloccate con le strettoie ho
seguito con la fresa il contorno precedentemente disegnato. La profondità di
questo scasso l’ho fatta allo stesso piano di quella dei pick up, e quindi
19 mm.
Una volta portato tutto allo stesso piano ho effettuato lo sprofondamento
obbligatorio per lo switch. Questo scasso ha portato via in totale 32 mm di legno in profondità e
come si fede in foto è più largo
dello switch, per permettere ai cavi di non piegarsi sullo spigolo.
Infine si passa allo scasso del jack. Questo scasso è ovale, perciò io l’ho
fatto triangolare e poi tramite le solite sgorbie l’ho allargato fino ad
arrivare a misura. La profondità l’ho fatta variabile, perché dove c’è il
jack vero e proprio si deve scavare fino a
32 mm, mentre nel resto, siccome la mascherina è tipo
Stratocaster, è sufficiente scendere di circa
20 mm.
Una volta fatto anche questo non resta che fare il foro di collegamento tra
il vano del jack e quello del circuito. Questo foro l’ho effettuato
ovviamente a trapano con una punta da
6 mm
lunga 25 cm.
Nel farlo bisogna fare attenzione ad inclinare la punta nel modo giusto, da
farla arrivare comunque allo scasso.
Infine l’ultimo lavoro da fare sul body in questa fase, questo per la
schermatura del circuito (verrà spiegatanella sezione delcircuito), è quello di fare un foro
che parta da sotto il ponte ad arrivare al vano dell’elettronica. Anche per
questo foro mi sono servito di una punta lunga, da
5 mm.
Adesso si può proprio dire di essere a buon punto!!!
Sul body andranno solo più effettuati tutti i fori per far passare le corde
(nel mio caso passano da parte a parte, tipo
la Telecaster) e i fori per avvitare il manico al body.