La parte
relativa all'inserimento dei tasti negli appositi slot della tastiera è
molto delicata. Questo perché dal modo in cui si riescono a inserire i
tasti e dalla successiva rettifica, dipende strettamente l'action.
L'action
infatti è la distanza dello spazio che intercorre tra le corde e la
parte superiore dei fret (tasti). Per ottenere un'action bassa bisogna
fare un buon lavoro perché tutti i tasti devono essere necessariamente
alla stessa altezza, per evitare il problema che qualche tasto frigga
(il suono sgradevole della corda che sbatte sul tasto).
Inoltre a
complicare il tutto è la difficoltà di inserire questi tasti nel legno.
L'inserzione può essere fatta principalmente in due modi: tramite un
martello (hammering) o tramite una costosa pressa (pressing) che si può
comprare da Stew Mac-Donald.
Io ovviamente
mi sono complicato la vita usando il martello, per la precisione questo,
con i battenti in gomma rigida:
Il problema
principale che si ha usando questa metodologia è che battendo i tasti, i
medesimi si "bollano", rendendo quasi obbligatoria una bella rettifica
tasto per tasto.
Un altro
problema è che battendo il tasto da un lato, esso tenta di uscire
dall'altro. Per questo motivo è buona norma dare ai fret prima di
inserirmi un radius maggiore di quello della tastiera.
Io per esempio
avendo una tastiera sui 15" ho dato ai fret, a mano, un raggio di circa
10", e devo dire che non ho riscontrato eccessivi problemi.
Una volta
inseriti i tasti, con una tenaglia, si eliminano gli sbordi di ferro di
ogni tasto, cercando ovviamente di non rovinare il legno del manico.
Dopo ciò per portare proprio a zero il bordo di ogni tasto, e
soprattutto evitare "ferite" derivanti dagli spunzoni dei tasti
rimanenti, con una bella lima lunga a taglio bastardo si arriva fino
quasi a toccare il legno.
Fatto ciò da
tutte e due le parti, sempre con la lima lunga si può togliere lo
spigolo dei tasti verso gli esterni, limando a 45°.
Una volta fatto
ciò prendendo una bella riga dritta e lunga quanto la tastiera si vede
se i tasti sono alla medesima altezza, "molto difficile".
Nel mio caso si
sono formati dei gruppetti di altezze diverse, quindi ho preso la lima
usata in precedenza e ho portato i tasti, purtroppo squadrandoli, alla
stessa altezza.
Per fare ciò
basta andare paralleli al centro della tastiera (la famosa linea di
mezzeria) e dare un "colpo" al centro e uno ai bordi, controllando di
tanto in tanto se tutti i tasti sono alla stessa altezza.
Quando si
giunge a questo bel momento guardate come sono belli quadrati i tasti!!!
Ovviamente così
non va bene. Questo perché teoricamente la corda dovrebbe toccare i
tasti in un unico punto, infinitamente piccolo, per poter "esprimere"
note perfette. Ciò ovviamente non è possibile, ma bisogna arrivarci il
più vicino possibile.
Il lavoro già
cominciato con il portare tutti i tasti alla stessa altezza e poi
ridargli la loro forma tonda prende il nome di rettifica dei tasti, ed è
forse la parte più noiosa in assoluto nella costruzione dello strumento.
Continuando con
il lavoro il passo successivo come detto è riportare ad una forma tonda
ogni singolo fret. Io non avendo a disposizione la costosissima lima
scavata tonda da liutaio, mi sono servito di lime piatte più piccole
possibili.
Per proteggere
il palissandro della tastiera ho applicato su ogni tasto uno o due
strati di scotch di carta sul legno e....vai di lima...da una e
dall'altra parte....finché non arrivi a definire i tasti quasi a forma
di triangolo.
Una volta
arrivati a ciò con della carta vetrata da 220 grit si cerca di togliere
lo spigolo superiore e di togliere i graffi della lima.
Poi si continua
crescendo con la carta vetrata, passando da 600 e poi da 1000. Ora i
tasti dovrebbero avere già la forma finale ma non sono lucidi.
Per lucidarli
io mi sono servito della pasta abrasiva per macchine (polish), passato
con le dita tasto per tasto e poi eliminato con della carta per
asciugare le mani ed il risultato è brillante in tutti i sensi!!!
Il lavoro non
finisce però qui, questo perché la prova del nove è quella con la
chitarra montata e suonando tasto per tasto per sincerarsi che nessuno
frigga, anche abbassando l'action. Nel caso capitasse che qualche tasso
dovesse
friggere la
colpa è di solito del tasto successivo o al massimo di quello dopo
ancora (sempre verso il ponte, ovviamente). Perciò le operazioni di
rettifica andranno fatte solo sul colpevole, non più su tutti, se no si
rischia di arrivare a fine rettifica con un manico fretless!!!
Quando tutto
questo funzionerà correttamente si potrà dire di aver praticamente
finito mezza chitarra.
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