La storia
Fu per battere i francesi giunti al seguito della corte angioina che usarono tutta la caparbietà e la fantasia tipiche dei napoletani. E alla fine ci riuscirono: quegli artigiani che inizialmente affiancavano i grandi maestri orafi d'Oltralpe, impararono tutta la loro arte e seppero fare anche meglio tanto da soppiantare alla fine del tutto gli stranieri. Nacque così una tradizione che dura da 800 anni. La grande tradizione del Borgo degli orefici, dove tutti gli orafi napoletani si radunarono con le botteghe quando ottennero il riconoscimento ufficiale da Giovanna D'Angiò e nacque la loro corporazione. Per valorizzare e rilanciare questa tradizione è nato nel 2000 il Consorzio che oggi conta 100 imprese orafe dislocate su 27 mila metri di strade in un territorio che copre parte del Centro Storico della città di Napoli, denominato Antico Borgo Orefici. Il Borgo degli Orefici occupa un'area compresa tra il mare ed il percorso meridionale delle mura greco-romane.