Incontro organizzato da:
Limes Club Roma, Limes e Sioi
in Palazzetto Venezia - Piazza San Marco 51 - Roma
il 16 maggio 2002 - ore 17.30

Sono intervenuti:

Lucio Caracciolo - direttore di Limes

Antonella Caruso - esperta del mondo islamico

Gianni De Michelis - già Ministro degli Affari Esteri

Umberto La Rocca  - Presidente della Sioi

Gad Lerner - giornalista

Alfredo Mantica - Sottosegretario agli Affari Esteri

Achille Silvestrini - cardinale

 


 

RELAZIONE
Lanci Agenzie

(in ordine temporale)

 

MO: ANP; ELEZIONI, DATA TROPPO LONTANA, MANTICA CON RE DEL MAROCCO ABBIAMO PARALTO DI CONFERENZA DI PACE (ANSA) - ROMA, 16 MAG - Quella del marzo 2003 è una data "troppo lontana" per far svolgere le elezioni presidenziali in Palestina; "difficilmente credo che si possa continuare a mantenere il cessate il fuco in Medio Oriente per quasi dieci mesi". E' il parere espresso dal sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica che - intervenendo alla presentazione dell'ultimo numero di 'Limes' dedicato alla tragica situazione in Medio Oriente - ha accolto così la notizia che la commissione del Consiglio legislativo palestinese (Clp,parlamento autonomo) incaricata di indicare le riforme più urgenti, ha proposto nuove elezioni presidenziali, politiche e amministrative da tenersi tra la fine dell'anno e i primi mesi del 2003. Secondo la proposta, le elezioni presidenziali e per il nuovo Clp si dovrebbero tenere entro il primo trimestre del 2003.

Ma per Mantica sarebbe una data "eccessivamente lontana", non "si può assolutamente immaginare di mantenere così a lungo una situazione instabile e a rischio come quella mediorientale. Anche perchè la conferenza di pace rischia di slittare".

Il sottosegretario agli Esteri, rientrato oggi dalla visita a Rabat insieme al presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha sottolineato:"Con il re del Marocco abbiamo parlato della conferenza di pace sul Medio Oriente e ci siamo trovati d'accordo sul fatto che la data ideale sarebbe l'inizio dell'estate, i primi di luglio. Adesso bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni".(ANSA).

16-MAG-02 20:47 NNNN

 

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MO: MANTICA E DE MICHELIS, EUROPA PUO' FARE DI PIU'

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Per una soluzione alla questione Medio Orientale "l'Europa può e deve fare di più, creando le condizioni per riaprire un negoziato politico diplomatico". E' il punto sul quale si sono trovati d'accordo il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica, Gianni de Michelis e Gad Lerner intervenendo alla presentazione del nuovo volume di Limes "Guerra Santa in Terra Santà. Il nuovo numero della  rivista di geo-politica diretta da Lucio Caracciolo è dedicato alla tragica situazione in Medio Oriente, con il conflitto aperto tra Israele e Palestina e il probabile attacco americano all'Iraq di Saddam Hussein.

Mantica ritiene che l'Ue e l'Italia possono concorrere in concreto a garantire il mantenimento del cessate il fuoco, così come partecipando alla conferenza di pace, aiutare israeliani e palestinesi a convivere su di una equa piattaforma di dialogo".

In quest'ottica è necessario anche attuare il piano Marshall.

Per de Michelis "una soluzione può essere trovata solo creando le condizioni per riaprire un negoziato politico tra israeliani e palestinesi esercitando la necessaria pressione soprattutto sugli israeliani, i quali dovranno essere in grado di reggere le trattative anche in presenza degli attentati, che certamente continueranno".

L'ex ministro degli Esteri ha rileva che "se si continuerà ad ostinarsi sull'idea che non ci sarà negoziato finchè non cesseranno gli attentati, allora si andrà incontro alla guerra totale".

Secondo de Michelis, la situazione in Medio Oriente "è analoga a quella venutasi a creare 10 anni fa con la crisi del Golfo. In quell'occasione gli Usa e l'Ue convinsero gli israeliani ad accettare di subire gli attacchi dei missili Scud iracheni senza reagire". De Michelis ritiene inoltre necessario che l'Unione europea giochi un "forte ruolo di persuasione soprattutto esercitando pressioni sui palestinesi e su Arafat".

Dunque "invece di fare inutili mozioni contro Israele, la Ue dovrebbe fare con i palestinesi esattamente la stessa cosa che gli Usa stanno facendo, e in maniera pressante, con Israele, visto che essa dispone di strumenti e possibilità adeguate".

Gad Lerner da parte sua ha rilevato come anche il dialogo religioso "e indispensabile in questo momento, e anche il Vaticano deve giocare il suo ruolo per isolare gli estremisti".

Il numero di Limes è diviso in tre parti: nel campo di battaglia; il Papa, l'Europa e noi; Bush versus Saddam, il contesto mediorientale. All'interno della pubblicazione sono raccolti articoli di Antonio Badini, Antonella Caruso, Sergio Della Pergola,Alberto Melloni, Gianni De Michelis, Bijan Zarmandili.(ANSA).

16-MAG-02 21:09 NNNN

 

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M.O.: MANTICA, TROPPO TARDI ELEZIONI PALESTINESI A MARZO 2003 = DIFFICILE MANTENERE CESSATE IL FUOCO, RISCHIA CONFERENZA DI PACE

Roma, 16 mag. (Adnkronos) - La decisione dell'assemblea nazionale palestinese di fissare le elezioni al marzo del 2003 rischia di compromettere gli sforzi verso una conferenza di pace per il Medio Oriente entro l'estate. E' il timore espresso, a caldo, dal sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica. "Mi sembra molto tardi -ha detto parlando a margine della presentazione del nuovo numero di Limes "Guerra Santa in Terra Santa"- avevamo sperato che si svolgessero il più presto possibile. Se la situazione resta in stallo non credo che riusciremmo a far mantenere il cessate il fuoco fino al marzo del 2003".

E per la conferenza di pace, ha aggiunto il sottosegretario appena rientrato dal Marocco dove ha accompagnato la visita di Stato del presidente Carlo Azeglio Ciampi, si è a Rabat. "Ne abbiamo discusso con il re Mohamed -ha detto- ed essendo il Marocco un paese arabo moderato, allineato con Egitto, Giordania ed in questo caso anche l'Arabia Saudita, opera per una conferenza di pace. E anche con il Marocco si era verificato che prima dell'estate era la data migliore, almeno a livello ministeriale, per preparare l'agenda dei passaggi tecnici dell'operazione".

Ma ora la decisione palestinese di fissare la data al prossimo marzo appare troppo in avanti, "si parla di dieci mesi" e rischia di non far capire "come e con chi si arriverebbe alla conferenza".

(segue)

(Men/Zn/Adnkronos)

16-MAG-02 21:24

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M.O.: MANTICA, TROPPO TARDI ELEZIONI PALESTINESI A MARZO 2003 (2) = "ARAFAT MANTIENE LEADERSHIP, MA UN CERTO CAMBIAMENTO E' IN CORSO"

(Adnkronos) - Nel suo intervento, Mantica ha comunque sottolineato come Arafat continui ad avere la sua leadership all'interno dell'Anp:. "Nelle diverse trattative per la Natività, ci veniva ripetuto 'se lo dice Arafat, lo facciamo'", ha ricordato, specificando comunque come stiano emergendo nuove figure di rilievo, come per esempio i capi della sicurezza di Gaza e Cisgiordania. In seno all'Anp è quindi "in moto un cambiamento" ma, ha aggiunto il sottosegretario non si può intervenire per accelerarlo. Per questo sarebbero state auspicabili elezioni "al più presto possibile".

Di diverso parere Gianni De Michelis -intervenuto alla presentazione insieme al cardinale Achille Silvestrini, all'ambasciatore Umberto La Rocca, a Gad Lerner e Antonella Caruso- per il quale il nodo principale con cui l'Europa, ma anche la Chiesa, può aiutare la causa palestinese è capire ("come hanno fatto gli israeliani, gli americani e anche qualche palestinese che si è preso la grande responsabilità di far sentire la sua voce") che ad un tavolo negoziale per i palestinesi ci dovrà essere un interlocutore "più credibile e attendibile di Arafat".

E dall'altra parte, bisogna aiutare il governo e l'opinione pubblica israeliana ad accettare "non solo di tornare al tavolo negoziale, ma anche farlo in permanenza degli attacchi terroristici". Perchè altrimenti, si farebbe il gioco di chi sta tentando di inserire la questione palestinese nel piano del "califfo virtuale che vuole diventare reale" ha aggiunto l'ex ministro degli Esteri alludendo all'organizzazione di Al Qaeda.

(Men/Zn/Adnkronos)

16-MAG-02 21:25

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