Poesie degli studenti  dell Liceo Scientifico "G.Galilei" di Ostiglia

Quanti licheni, di colori vivaci
sul volto della madre Terra vivono come baci
Il Tempo, le fiamme, la neve
i secoli non deperiscono il suo tallo lieve
Ma ecco, appare come fulmine l’uomo,
rimbombante il suo tuono,
macchinosa la sua mente e contorta
ingegnosa la sua parte, ma non accorta.
Un lamento lontano,
un pianto struggente
laddove le acque ingoiano tutto con forza ruggente.
Voi, voi lettori di giovani speranze
che attendete? Tutti un ruolo abbiamo,
sentir già possiamo il respiro ultimo della culla vitale.

Fabio Caleffi 2^C - 2010


LICHENES IN VERSIBUS 

Turbines, tempestates
frigus acutum, maximus aestus
lichen illis resistit
imperturbatus
tentus sedi suae
efficax coniunctio duorum corporum
nihil eum potest vulnerare
pro omnibus hominibus exemplum est:
se conformat, resistit
etiam in rebus extremis
in quibus quivis succumbat
itam suam continuat, stirpem propagat
costantia sua magna est
solum timet securim dei perfidi et prepotentis: quis?
Homo

 


LICHENINVERSI 

Bufere, intemperie,
freddo pungente, caldo torrido.
Il lichene vi resiste
imperterrito
ancorato alla sua dimora
efficace unione di due organismi
niente lo può scalfire:
è esempio per tutti gli uomini
si adatta, resiste
anche in situazioni estreme,
dove chiunque soccomberebbe,
continua la sua vita, si riproduce,
la sua tenacia è considerevole.
Teme solo la scure di un Dio malvagio e prepotente:
l’uomo.

     Jacopo Gatti 2^B  - 2009

Tanto gentile e tanto sconosciuto pare 

Tanto gentile e tanto sconosciuto pare
il lichene mio quand’ello altrui saluta
che ogni lingua deven tremando muta,
e li occhi non l’ardiscon di guardare.

Ello si va, sentendosi laudare,
benignamente di pruina vestuto
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi si' piacente a chi lo mira,
che da' per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender non la puo' chi no la prova;

e par che de il suo tallo si mova
uno spirito soave pien d’amore,
che va dicendo all’anima:
Son fruticoso,
foglioso o crostoso…?!?

Questo è il dilemma.

  Rossi Isabella  - 2B
2009

 

 

Come un lichene

Senza titolo


Era mezzogiorno,
le mie ciglia catturavano
i raggi del sole
come fossero cibo
i miei soredi erano illuminati
come fiori in un prato a primavera
il mio tallo era stranamente,
diversamente,
insolitamente caldo
come nel forno il pane.
Era mezzogiorno.

Come amici ai quali tanto tieni
Sono diventati per noi i licheni
Crostosi, fogliosi oppure fruticosi
Nascono da un importante simbiosi.
Con i loro simpatici, bellissimi colori
Sono degli ottimi bioindicatori;
Poiché pioneri e/o ubiquitari
Si trovano anche nei posti più rari.
Amano il clima, ma hanno un tormento,
Il loro peggior nemico: l’inquinamento.
Uomini, donne oppure scienziati
Se ai licheni tanto teniamo
Tutti insieme l’inquinamento combattiamo!

Elisa Gobbi - 2A - 2002

Lisiana Tagani - 2B - 2004