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Progetto PON misura 3 azione 3.2 " Educare al Parco per uno sviluppo sostenibile" “Interventi
per la prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della
scuola secondaria superiore e per il rientro dei drop out”
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...è stato istruttivo e divertente! .. il piacere dell'esplorazione il Parco e ...lo sviluppo sostenibile
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" Storie di ragazzi e ragazze" Le attività progettuali si sono concluse da pochi giorni. I giudizi finali sono stati soddisfacenti: tutti i corsisti sono stati promossi, solo alcuni hanno contratto dei debiti formativi. Il presente Cd Rom è un estratto delle attività, sono state riportate alcune riflessioni espresse dai nostri studenti: ...è stato istruttivo e divertente! Partecipare
al progetto PON “Educare al Parco per uno sviluppo sostenibile” è
stato per noi oltre che istruttivo,soprattutto divertente. Un modo nuovo
di fare lezione diverso dal tradizionale e molto più efficace,non più
tra i banchi, ma a stretto contatto con la natura. Abbiamo imparato a
conoscere il nostro territorio,a valutarne tutti gli aspetti,dal più
negativo al più positivo,ad apprezzarlo,poiché a causa della mancanza di
infrastrutture e dell’arretratezza economica presente viene troppo
spesso sottovalutato. Siamo entrati in contatto con una nuova realtà:il
Parco,occasione di sviluppo sostenibile oltre che di salvaguardia
ambientale,conoscendone la storia,l’organizzazione,i possibili sbocchi
che offre nel mondo del lavoro e anche le leggi che lo regolano. Ed è
proprio per contribuire allo sviluppo del Parco e alla sua conoscenza che
ci stiamo occupando della creazione e
gestione di un sito su cui pubblicare tutti i nostri lavori
(www.parcosila.it). Abbiamo acquisito importanti concetti di biologia e geologia non apprendendoli dai libri,ma constatandoli in prima persona,grazie anche all’intervento di esperti che sono stati per noi una guida preziosa,sempre pronti a chiarire ogni nostra perplessità. Molti ragazzi penserebbero che dedicarsi ad attività extracurriculari che occupano parte del nostro tempo,che molto probabilmente verrebbe speso stando attaccati allo schermo della tv o del computer,oppure oziando di qua e di là con gli amici,sia alquanto pesante e noioso,invece è stato proprio in queste ore che siamo riusciti a socializzare maggiormente tra noi compagni,ad apprendere cosa significhi avere uno scambio di idee,a dar sfogo al nostro spirito di iniziativa,a rendere la classe più compatta e affiatata,ad unire il piacere alla cultura. È senz’altro un’esperienza da ripetere,la nostra scuola richiede innovazione e noi siamo sempre più desiderosi di imbatterci in nuove avventure. Indietro ..
..Noi abbiamo sentito l’esigenza di verificare la situazione ambientale
dei nostri territori con l’intento anche, di conoscere la natura e le
sue varie forme. Perciò, aiutati anche dallo studio della biologia
intrapreso quest’anno, abbiamo deciso di aderire al Progetto Ambiente.
... Le escursioni ci hanno permesso di esplorare il territorio
che ci circonda, scoprendo con grande meraviglia piccoli angoli di
paradiso a noi sconosciuti e, con rammarico, località in cui
l’intervento umano ha apportato grandi sconvolgimenti. Prima di scendere
in campo ci siamo preoccupati di svolgere le operazioni preliminari:
abbiamo imparato ad usare la bussola e a leggere le cartine; poi, muniti
di bussola, cartine e macchina fotografica siamo partiti per la “grande
avventura”. Quest’esperienza inoltre ci ha permesso di
socializzare e di evadere dall’ordinaria routine delle attività
curricolari, speriamo perciò che esperienze come queste si ripetano con
maggiore frequenza
Quest’anno
noi,classi terze del Liceo Scientifico Raffaele Lombardi Satriani di
Petilia Policastro,stiamo affrontando con entusiasmo la trattazione del
progetto PON “Educare al Parco per uno Sviluppo Sostenibile” e grazie
all’attenta supervisione del prof. Luigi Concio e l’intervento di
specialisti nel campo ambientale e legislativo abbiamo colto l’occasione
per comprendere quale sia effettivamente l’importanza del Parco e tutto
su quanto concerne ad esso. Sentir
parlare di Parco rievoca nella nostra mente un mondo che sembrerebbe al di
fuori del reale,incantato,lontano ed estraneo a noi,ove possibile
contemplare frammenti di natura perfettamente intatta,in cui animali e
territorio si fondono in un tutto armonico;ignoriamo che esso possa far
parte integrante della nostra realtà perché sottovalutiamo le
innumerevoli risorse naturalistico -ambientali che il nostro territorio ci
offre e che,opportunamente sfruttate,potrebbero costituire una fonte di
grossi introiti. La
nozione di Parco è quindi strettamente correlata con quella di sviluppo
sostenibile e durevole,ossia di uno sviluppo capace di rispondere ai
bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle
generazioni future di rispondere ai propri; sviluppo che comporta uno
sviluppo economico vitale,uno sviluppo sociale equo,che prevede
un’estensione delle attività di educazione ambientale per
sensibilizzare la coscienza ambientale di ciascun individuo,affinché
avvenga il mantenimento dei sistemi viventi;la preservazione della
diversità genetica (biodiversità) delle specie e degli habitat e un uso
sostenibile delle risorse umane. Ma
ora cerchiamo di riportare in modo quanto più sintetico,ma esauriente il
percorso legislativo e le varie fasi che hanno portato alla formazione dei
parchi e che regolano i principi e gli obiettivi di uno sviluppo
sostenibile capace di ovviare persino gli ostacoli di una società locale
debole,con gravi deficit socio- economici,con annose
attese,aspettative,aspirazioni da soddisfare,quale è quella del
Mezzogiorno italiano. Forse
non tutti sanno che anche il territorio di Petilia Policastro fa parte del
Parco Nazionale della Sila,istituito nel 1997: un laboratorio per uno
Sviluppo Sostenibile” . La provincia
di Crotone ha aderito all’attuazione dell’AGENDA 21 LOCALE,
anche se in tutta onestà non si trova ancora alcun riscontro di quanto
previsto dai documenti nella
realtà odierna:il cammino da intraprendere è ancora lungo e necessita più
che in altre regioni della partecipazione costante e attiva di tutti noi. Dovremmo
maggiormente impegnarci per consentire stili di vita,di produzione e di
consumo che consentano agli economisti di riprodurre le risorse prelevate
e di assorbire le conseguenze dell’inquinamento. Bisogna
lottare per preservare un armonioso rapporto con la natura e allo stesso
tempo trarne beneficio anche a livello economico e sociale!
BOMPAROLA RAFFAELE e CALZONE MICHELA (3^B)
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