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Il CD del progetto

 

Questo lavoro abbraccia la complessa problematica degli anziani.
La necessità di un approccio globale degli studenti delle classi V del liceo socio-psico-pedagogico ai problemi dell’anziano nasce dal fatto che l’invecchiamento della popolazione è una delle principali sfide per la nostra società per la necessità e l’urgenza di adeguamento delle strutture sociali ed economiche all’accresciuta incidenza della popolazione anziana.
L’invecchiamento della popolazione va visto e giudicato positivamente in quanto risponde ad una delle massime aspirazioni dell’uomo, "saziarsi di vita", e di poter vedere i figli dei figli fino alla quarta generazione.
Come tutti i mutamenti importanti, anche l’invecchiamento della popolazione pone nuovi grandi problemi ed impone sfide che sono da risolvere per raggiungere nuovi e più avanzati equilibri personali e sociali; senza di ciò si correrebbe il rischio di cogliere, soltanto, gli aspetti problematici della vecchiaia.
Per affrontare con capacità interpretative nuove il tema dell’invecchiamento e degli aspetti psico-sociali ad esso connessi, bisogna prescindere da un’analisi di tipo strettamente settoriale delle singole questioni.
" Psico-sociale " è, infatti, un concetto di carattere trasversale, che fa riferimento a molteplici dimensioni della realtà dell’anziano, dalle questioni che riguardano il lavoro, al grado di istruzione, alla sanità, all’ambiente.
L’approccio trasversale costituisce, dunque, un elemento di forza, in qualche modo una risorsa, nel senso che permette di spaziare su dimensioni e aspetti vari della condizione sociale dei soggetti anziani, puntando ad una visione "globale" che presenta elementi di grande interesse.
La questione dell’invecchiamento, il cosiddetto problema degli anziani, va dunque rivisto dal punto di vista sociale, ossia come possibile partecipazione alla vita sociale o come esclusione e solitudine; dal punto di vista biologico in quanto l’organismo della persona anziana presenta un particolare tipo di cambiamento, irreversibile, negativo, un declino.
La vecchiaia comporta anche delle conseguenze psicologiche: la diminuzione e, a volte, l’inefficienza dell’attività psichica sono considerate come caratteristica propria dell’età avanzata.
E come tutte le situazioni umane, la vecchiaia ha pure una dimensione esistenziale: "modifica il rapporto dell’individuo col tempo, e quindi il suo rapporto col mondo e con la sua propria storia". (J. P. Sartre)
Ma che cos’ è la vecchiaia ? Per alcuni filosofi è " l’epoca privilegiata dell’esistenza, poiché apporta esperienza, saggezza e pacificazione": la vita umana, insomma, non andrebbe soggetta ad alcun declino.
Per altri la vecchiaia è " un processo progressivo di cambiamento sfavorevole, solitamente legato al trascorrere del tempo, che diviene apparente dopo la maturità e che si conclude inevitabilmente con la morte". (Lansing)
Shakespeare paragona l’esistenza umana allo scorrere dell’anno o a quello di una giornata, o ad entrambi; nei suoi "Sonetti", ha denunciato appassionatamente le devastazioni del tempo; la vecchiaia è l’inverno, il crepuscolo in cui si seppelliscono tutte le ricchezze della gioventù, è un triste declino:

Contempla in me quell’epoca dell’anno
quando pallide foglie, poche o nessuna, pendono
da quei ramoscelli tremanti contro al freddo,
nudi cori in rovina, ove dolce cantarono gli uccelli.
Tu vedi in me il crepuscolo di un giorno
quale dopo il tramonto svanisce all’Occidente,
che a poco a poco si porta via la notte nera.
Che il tempo inesorabile porta all’orrendo inverno
l’estate, per distruggerla, e la linfa si gela.
Sparite le foglie rigogliose, ogni bellezza
la neve ha ricoperto, e dappertutto ormai è sterilità.
Il tempo che lo diede, or distrugge il suo dono.
Il tempo trafigge il fiorito serto di giovinezza
e scava sue trincee in fronte alla bellezza,
si nutre dei prodigi più rari di natura,
e niente sorge se non per la sua falce.
E tuttavia nei tempi a venire i miei staranno
per esaltarti, a dispetto di sua mano crudele.
(Shakespeare)

Definire che cosa sia LA VECCHIAIA, progresso o declino, non è facile, certamente implica un riferimento a certi valori, ma questi non esistono in assoluto; ogni società nel suo tempo ha creato e crea i suoi propri valori: soltanto nel contesto sociale la parola progresso o declino può trovare un significato preciso.
A conferma di ciò che è stato detto la vecchiaia, dunque, non può essere compresa se non nella sua totalità: essa non è soltanto un fatto biologico, ma un fatto culturale.

IL RESPONSABILE DEL PROGETTO

IL PRESIDE

Prof.ssa Aurora Panza
Prof. Francesco Gentile

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