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Il sentiero Dulcamara

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Data ultima modifica:
16/02/2004

Percorrendo il sentiero da Dulcamara verso valle

Mappa sentiero
Partendo dall'azienda agricola Dulcamara e scendendo verso la chiesa di S.Andrea (vedi immagine a lato) si percorre un sentiero costeggiato da varie essenze.
Di seguito le loro immagini con i testi dei vari cartelli indicatori posti dal "Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.
 

Siepe

La siepe è un tradizionale elemento della campagna coltivata, usata un tempo per separare e recintare i campi e per la raccolta di alcuni prodotti minori(legname, funghi, frutti, ecc.).
E' di grande importanza per l'agroecosistema, ossia l'ecosistema dell'ambiente semi-naturale creato dall'uomo con le sue colture, in quanto funge da ricovero alla fauna e consente la sopravvivenza a elementi della flora spontanea.
Le siepi risultano utili organismi tra cui molti impollinatori e predatori di insetti; molto importante è pure l'azione frangivento che esercitano.


Si prosegue e si incontra la rosa selvatica (Rosa canina)
Rosa canina

Poi il Cipresso dell'Arizona (Cupressus arizonica)
Cipresso dell'Arizona

La foglia dell'Olmo campestre (Ulmus minor)
Olmo campestre

Il Perastro (Pyrus pyrastrer)
Perastro
 


La foglia del bosco di roverella
RoverellaQuesto bosco è tipico della fascia collinare e submontana.
La roverella (Quercus pubescens) è una quercia xerofila, adatta cioè a sopportare condizioni di aridità e che predilige luoghi assolati.
In genere i querceti di questo tipo vengono utilizzati a ceduo, cioè periodicamente tagliati per la produzione della legna da ardere.
Altre specie presenti in tale tipo di bosco sono l'orniello, il carpino nero, il biancospino ed il sanguinello.
 


Il Cerro (Quercus cerris)
Cerro

Il Ginepro con le sue bacche (Juniperus communis)
Ginepro

Il Sorbo domestico (Sorbus domestica)
Sorbo domestico

Ecco chi ci ha accompagnato in questa escursione:
Cane "Dulcamara"
Questo cane, che abbiamo ribattezzato "Dulcamara", ci ha accompagnato per tutta l'escursione, dal parcheggio dello spaccio, fermandosi con noi quando c'erano le soste per fare le riprese ed i disegni e ritornando indietro con noi quando abbiamo deciso di fare marcia indietro. Dava l'impressione di comprendere persino le nostre parole. Se ce ne fosse stato bisogno, ci avrebbe fatto riappacificare con l'universo canino.
Mi ha veramente molto colpito.