Questo governo ne deve fare di strada per piacerci veramente. Prima di tutto, nella coalizione di maggioranza, per ogni sincero amante della libertà ci sono dieci o venti politici che odiano l’individuo e i suoi diritti, nel nome della Nazione o della religione cattolica. Il governo presenta, timidamente, qualche riformetta per liberare la società dallo Stato (nel lavoro, come nella scuola) e poi sembra spaventarsi per la prima reazioni di piazza dei sindacati.  Introdurre il buono scuola o abolire del tutto lo Statuto dei Lavoratori sarebbero solo dei primi piccoli passi verso una società libera come quella che noi vorremmo, ma il governo pare considerare già queste riforme come “estremismo” e rassicura il popolo che non farà nulla di tutto ciò. Sulla libertà della persona e delle sue scelte etiche, poi, è ancora notte fonda in Italia.

In politica estera Berlusconi sta comportandosi meglio. Per lo meno si dichiara occidentale. Peccato che quando abbia finalmente dichiarato quello che volevamo sentire, cioè che la civiltà occidentale è superiore a quella islamica, ha poi subito chiesto scusa. Perché chiedere scusa per una verità autoevidente? Nell’onda del masochismo tipico delle cancellerie europee, Berlusconi ha promesso un piano Marshall per la Palestina e va ad abbracciare gli “amici” sauditi. Ma perché? Continui a mostrare la sua fierezza di occidentale e si dichiari finalmente dalla nostra parte: in difesa di Israele contro i nostri stessi nemici! E non si vanti a tirare dentro nella NATO un criminale come Putin, che finanzia il programma nucleare dell’Iran e che tratta con tutti i nostri peggiori nemici.

Ci auguriamo che questo governo, una volta rassicurato dal suo consenso, possa finalmente diventare “estremista”, “liberista selvaggio” e “servo dell’imperialismo sionista” come i nostri nemici di sinistra pensano che sia già adesso.

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