La destra, in Italia come in Europa, ha ritrovato la forza politica che
invece al sinistra ha perso in questi ultimi anni.
Finalmente, dopo anni di democrazie bloccata (ai tempi della DC) e di governi di
centro sinistra, qualcuno ha iniziato a parlare, senza vergognarsi, di liberà
economiche e di impegno concreto all'interno della Nato e a fianco degli altri
paesi occidentali, senza stare a cercare una "terza via" buona solo
per non prendere decisioni.
Questo governo, infatti, sta finalmente facendo una politica estera degna: si è
schierato con entusiasmo a fianco degli Usa dopo l'11 settembre, senza fare al
figura patetica di avere maggioranze risicate in parlamento come la Germania.
Sta finalmente prendendo, nella questione mediorientale, una posizione che ,
seppure (purtroppo) non fermamente pro-israeliana, almeno non è smaccatamente
filopalestinese come è sempre stata la politica italiana.
Sembra che il governo Italiano si sia stancato (era ora) di far passare tutti i
terroristi in cerca d'autore (Ocalan, palestinesi della basilica della natività..)
sul nostro territorio, come invece era sempre stato fatto in passato.
E, finalmente, ha iniziato a dire no ai dettami dell'internazionale socialista
che ha espugnato le istituzioni europee.Sembranofiniti (deo gratias )i
tempi in cui aspettavamo la pagellina da Francia e Germania per vedere se
L'Italia andava equiparata al Bangladesh, o no.
E, soprattutto, onore a Berlusconi per aver detto quello che tutti avrebbero
voluto dire ma nessuno ha osato: la civiltà occidentale,laica democratica e liberale, è superiore alla civiltà islamica, quando
questa diventa totalitaria, antidemocratica e teocratica.