Carlo Giuliani dieci mesi dopo. Cosa ci tocca sentire
Credevamo di aver visto di tutto, nella vita.
Ma ci sbagliavamo.
Ci mancavano le geniali uscite degli "intellettuali" di sinistra sul caso di Carlo Giuliani.
Recentemente Mario Placanica, il carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, ha deciso di concedere un 'intervista per spiegare il suo punto di vista sulla vicenda.
In contemporanea è stato presentato a Cannes "bella Ciao", il film sul G8 confezionato da un gruppo di registi di sinistra.
Il mix, presentato da Tony Capuozzo a "terra", è stato qualcosa di devastante.
Da una parte il carabiniere, 22 anni ancora non compiuti, che spiegava, in un italiano approssimativo, il suo punto di vista su cos'era successo.
L'idea che dava, obbiettivamente, era quella del povero cristo di leva mandato in mezzo all'inferno, rimasto bloccato nell'auto, in mezzo a un branco di pazzi che stavano cercando in tutti i modi di linciare lui e
il suo collega.
Lui, mezzo intossicato, ferito, impaurito ( sfido chiunque, anche un mercenario di 50 anni, a non aver paura in una situazione come quella) ha agito d'istinto.
Diceva di aver cercato di sparare in aria, avendo visto uno con un grosso oggetto metallico che stava per lanciarlo nella camionetta.
Forse è vero, forse no, ma anche se avesse preso la mira sinceramente, non riuscirei a fargliene una colpa
(dateci pure dei fascisti).
Se non sbaglio si chiama legittima difesa: uno cerca di ammazzarmi, e io, se proprio non ho altro modo, ammazzo lui.
Dall'altra Carlo Giuliani. L'hanno presentato come un martire. Un martire in canotta con l'estintore in mano.
Sarà, ma lui non ce l'avevano mandato, là.
Non sembrava in netto pericolo di vita, lui, prima di aggredire i carabinieri.
E, se a situazione non gli piaceva, aveva ampiamente modo di scappare. Almeno così mi sembra.
Ho sentito registi dire che, riguardando i filmati delle manifestazioni, sembrava di vedere Carlo com un Eroe che va al martirio.
A noi, rivedendolo, sembrava di vedere un teppistello che andava a fare casino. Non
ci sembrava difendesse niente, lui, tranne il suo diritto di distruggere.
Ma il massimo del comico è stato un pezzo in cui un'attrice impersonava la madre di Carlo.
C'era una scena degli scontri in cui si vedeva che un altro gli diceva di lasciar perdere, che non aveva senso andare avanti con una sassaiola: e lui andava avanti a lanciare sanpietrini.
Ma lei, con gli occhi adoranti, lo raccontava dicendo "no, non è il mio Carlo. Lui non molla".
Vabbè.
E lei raccontava la scena della morte di Carlo, diceva "Lui ha visto la pistola del carabiniere, e me lo vedo, che pensa "ma cosa vuoi fare con la pistola, ma dai, non è con le pistole che si risolvono le cose.
mettila via".
Sempre adorante.
Io siamo esterrefatti. ma abbiamo capito un concetto.
Le cose non si risolvono con le pistole.
Si risolvono con gli estintori.
Sono rimasto sconvolto.
Un carabiniere di leva sta per essere linciato da un branco di personaggi inferociti perché la globalizzazione è contro l'amore, (ci vogliono seri motivi, per uccidere.. altro che legittima difesa..), è conciato uno
schifo,è ferito e intossicato, vede uno che gli sta per lanciare addosso un estintore e si difende con i mezzi che ha.
Ci spiace per quello che ci ha rimesso la pelle, ma sembra un concetto di selezione naturale. Tu non lanci estintori ai carabinieri mentre i tuoi amici cercano di linciarli, e loro non ti sparano.
Vediamo che cercano di farne un martire. Carlo Giuliani, Ragazzo.
No, ci spiace. Carlo Giuliani, mezzo assassino.
Stava cercando di uccidere un uomo a colpi di estintore. E quello si è difeso.
Si fa presto a dire che i carabinieri sono dei bastardi fascisti.
Saremmo curiosi di vedere tutti i registi, gli attori e gli intellettuali che fanno 'sti discorsi, nella stessa situazione, cos'avrebbero fatto.
Mi candido per aiutarli nell'esperienza
Basta che lo chiedano: se vogliono gli tirimo un paio di sprangate in faccia, li
intossichiamo col gas, e, dopo un po', gli tiriamo addosso un estintore da venti chili.
Ma loro sono degli illuminati, non se la prenderanno.
Non sono dei bastardi fascisti come i carabinieri.