Cartoline da Napoli

la mia città...Piazza del Plebiscito la mia città... Piazza della Vittoria



la mia città... Piazza Garibaldi

Immagine n. 1 Ore 11.30
Nella Cumana, tratto Stazione di Via Piave-Stazione di Montesanto nei sette minuti di percorrenza, si è avvicinata una zingarella con grandi occhi neri, mi ha baciato sulla coscia sinistra che io avevo accavallata alla destra, con mia grande sorpresa e degli altri viaggiatori, loro avevano ricevuto un trattamento più distaccato. Istintivamente ho preso una moneta dal taschino del pantalone di velluto blè, era la tua bella testa del rinascimento italiano, ricamata nel '64. Mi sono subito fermato, quindi ho estratto una fetente e luccicante nuova moneta di eurolandia e l'ho messa nel culo della bottiglia di plastica che la zingarella mi porgeva con grazia. Vedi, la zingarella è stata istintiva nel suo gesto, io se avessi fatto come lei, le avrei offerto la tua bella testa dal collo lungo, non me ne avrei dato pace e tu mi avresti sputato in faccia.

Immagine n. 2 ore 11.40
Dopo aver bevuto una tazza di caldo caffè, denso come una cioccolata e aver fatto sciogliere lentamente in bocca una fragrante sfogliatella, visto che tu hai deciso di mettermi a dieta con piccole fette di torta, mi sono messo in cammino. La via Porta Medina era un fiume in piena, così mi sono riparato nel portoncino di un vecchio palazzo. Sulle anguste scalette erano disposte l'una sull'altra quattro gabbiette per uccellini. Mentre guardavo la lava della pioggia scorrere sull'antica strada ho pensato a quanta povera gente è chiusa nelle gabbie del proprio essere mascherato. Così ho pensato con invidia agli acrobati e a tutti quelli che hanno ossa pneumatiche e riescono a volare oltre il confine.

Immagine n. 3 ore 13.40
Zona Vomero, sono di ritorno ....dopo aver perso un pò di tempo in un negozio di dischi, ho già deciso cosa comprarmi sabato, mi sono fermato davanti a un bel negozio di abiti femminili, lì ho ammirato a lungo un bel completino primaverile leopardato e ho verificato la durezza del palo contro cui sono sbattuto questa notte. ...In quel vestito non ti saprei vedere, però se hai deciso di stupirmi, fallo pure.... P.S. E se fossi stata tu con il gesso in mano davanti alla lavagna, travestita da zingarella, a baciarmi la coscia sinistra ( visto le comuni simpatie) accavallata alla destra nella Cumana tra Piave e Montesanto alle 11.31 di questa mattina?

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Questa sera per caso sono capitato per le strade di Bagnoli dove io e Bennato abbiamo trascorso l'infanzia, da ragazzetto scalciavo pietre, mangiavo lupini e giocavo a pallone.
Lì ho visto, a via Campi Flegrei, le ombre dei miei compagni d'allora , alla stazione della Cumana, vecchi pensionati dell'Italsider che prendevano in giro una vecchia cagna di nome Mary come si trattasse di una puttana. Che tristezza!!!
In questo momento di ripiegamento sul privato, cara amica mia, la Brichetto per me è come la marca di un detersivo, " Brichetto, pulito perfetto!!!".
Non ti preoccupare, io so mantenere i segreti, anche se sono infedele, per quanto riguarda la tua cattività, con te avrei uno splendido rapporto di servo-padrone, tanto diffuso in quella favola che chiamiamo Vita.

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