presente lasciato ho il gomitolo dei ricordi ed ieri anche l'austera attenzione a noi alla svolta si è dissolta. c'erano gli ingredienti di sempre rancori e sogni delusioni e attese paure e slanci senza ritorno. ma non bastavano impettiti i desideri allignavano custodi di sogni trascoloriti tra i silenzi nella notte. baci nella notte a te chiedo ricordi, chiodi piantati nella sabbia del tempo erosa tra scogli, sfuggita tra dita intrise di salsedine, persa nel vento dell'estate. in questo gioco di silenzi le parole non trovano anteprime. non ricordo quando in un luogo indefinito trovammo le nostre conchiglie da conservare intatte. gli angeli accompagnavano i sogni ancorati sulla riva del mare. su barche colorate custodivano i volti sguardi fissati verso le giostre della nostra età. Ecco le poesie di Bruno....
Solo per caso **************** SPERANZA Porta con te le mie inquietudini e allontana le ombre, giorno dopo giorno. Fa' che sbocci l'energia al nuovo sole! Perché è il presente che esiste e nulla più, il presente che sgorga dalle mie dita avvinghiate alla penna della mia voglia di essere. Silvia Sestito da "Piani paralleli" Laruffa Editore Archiloco VII a.C. Cuore, cuore sconvolto da affanni senza scampo, sorgi, e dagli avversari difenditi opponendo di fronte il petto, contro gli assalti dei nemici ergendoti vicino saldamente: e se vinci non gloriarti apertamente, e vinto non abbatterti in casa a piangere. Ma delle gioie gioisci e delle sventure addolorati non eccessivamente: sappi quale ritmo governa gli uomini. ********* Lungamente travolto dai marosi tu sia sbattuto contro Salmidesso, nudo, di notte, mentre in noi fa quiete. E spossato, con ansia dalla riva tu rimanga a ciglio del frangente, nel freddo, stridendo i denti, come un cane, riverso sulla bocca; e il flusso continuo dell'acque ti copra fitto d'alghe. Così ti prendano i Traci, che in alto annodate portano le chiome, e con loro tu nutra molti mali mangiando il pane dello schiavo. Questo vorrei vedere che tu soffra, tu che m'eri amico un tempo e poi mi camminasti sopra il cuore. Una sola cosa conosco, grande: a chi mi fa male ricambiare con terribili mali. La mia amica Laura mi ha mandato la foto di un amico poeta napoletano che vive con lei nella Pianura Padana, il suo nome è Biagio, la sua è la migliore poesia "Naturalmente in pasticceria vorrò venirci anch'io. Ti invio un piccolo segno virtuale di gratitudine." Luisa A DINO CAMPANA di Giacomo Garzya E' tarda la notte mitico il sonno nei ventricoli profondi forte il dolore non mitiga ciò che è forse solo un sogno. Scalfire una pietra dura o una gemma o i Canti orfici è come toccare un vespro. |