I Viali

ad Antò

Era il viale
delle vecchie
rimembranze,
i nomi
che
si calarono
in doline
di fuoco,
e non ebbero
occhi
gioielli.. gioielli... in cui riconoscersi
quando la mitraglia
li esiliò
dal grecale
e dalla cattedrale
di luce
e di spose.

Era il viale
delle nostre
speranze,
i nostri
nomi
in bilico
su una terrazza
che guardava
la città
ora
lontana
ora
vicina,

la pioggia
coccolava
l'orfano gatto
e il nostro
smemorato
vagare
gioielli.. gioielli...
Era il
viale
delle nostre
confidenze,
quando
attraversammo
i recinti
di filo
spinato
delle nostre
solitudini.



Tu dicevi
di essere
tra cuori
di pietra,
io tra cuori
di stucco,
città vertica
li di discese
e di salite,
città
diverse
di gesti
e di accenti,
città
ignote
gioielli.. gioielli... a vicenda
di storie
e di sogni.

Ora
siamo
tra cuori
di vetro
e giriamo
tra giostre
di stelle
e di acqua,
accoccolati
in questa
sfoglia
di tulipano,
consumiamo
le nostre
attese.


Il Treno

Correva
sulle
nostre
confidenze,
e correva
ancora
al richiamo
insensibile
gioielli.. gioielli... delle stazioni.
Quando
arrivò
a Piazza Garibaldi
era suonata
la campanella
nella seconda
classe.
per non fumatori.
Che fossi tu
o fossi io
in ritardo
che importava,
il diretto
livellava
ormai
le nostre
complici
bocche.



Di spine
e
non mi chiedesti
e ai duelli
mai
gioielli.. gioielli... affilasti
coltelli.
Così
alzi
la gonna
bianca
già
pronta
a ritirate
per te
sicure.
Ora
sotto
i fiori
degli
anni
bevo
alla tua
gioielli.. gioielli... coppa
segreta



Chi
ti soffia
oltre
la porta
del paradiso,
chi
ti alza
sulla vertigine
della fantasia,
chi
gioielli.. gioielli... ti fa bere
senza respiro
alla coppa
della vita,
chi
ti spinge
a guardare
le code
delle stelle,
chi
ti immerge
nel sottoscala
della storia,
chi
ti sveglia
al mattino,
chi
ti addormenta
la notte
gioielli.. gioielli... il girotondo
dei pensieri,
chi
ti spinge
oltre
la tua
porta,
dimmi,
chi è?


Ho visto
il giglio
nel campo
e l'uccello
nel cielo...
gioielli.. gioielli...
Questo
sole
mi scioglie
in calore,
questa
frenesia
mi allarga
in terra
e questi
sguardi
mi sollevano
al cielo.
Questo
secondo
gioielli.. gioielli... tempo
mi offre
la vita
con coppe
e corone....

Ho visto
il giglio
nel campo
e l'uccello
nel cielo.


Non mi porta
il girasole
il vecchio
Arsenio,
non mi porta
il ventaglio
del giorno
il verso
che squadra
e seduce,
non mi porta
il rumore
del silenzio
gioielli.. gioielli... il cuore aspro
delle notti,
non mi portano
i manifesti
dei sogni
le fioche luci
del precoce
autunno,
non mi portano
le fredde veglie
i rossi papaveri
del tuo sorriso.
Dove mi porti,
vecchio nocchiero?
La barca
è docile
al dolce
naufragio
e la stella
oltre il cancello
gioielli.. gioielli... è opaco
punto interrogativo.


Tu vedi
in me
rette
e semirette
e sveli
in te
contorte
spezzate.
Forse
è
la storica
miopia?
Sotto
la nuvola
e il mulinello
cosa
mi celi?
Forse
il nulla
compresso
o l'indovinellogioielli.. gioielli...
della Sfinge?
Rette
e semirette
furono
il sogno
ora
le accetto
come
improbabile
augurio
di compleanno.